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Il Natale CLAI è una filiera di bontà: 200.000 pasti donati a chi è in difficoltà grazie alla rete del Banco Alimentare

Una pallina per addobbare l’albero sarà donata a clienti e consumatori per renderli idealmente partecipi dell’iniziativa solidale

Per CLAI, Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi, si prospetta un altro Natale all’insegna della solidarietà e della condivisione. Per il terzo anno consecutivo è stato infatti valorizzato ulteriormente il proficuo “gemellaggio” con Banco Alimentare (che si declina attraverso molteplici iniziative benefiche) per distribuire alimenti pari a 200.000* pasti gratuiti alle persone in difficoltà in tutta Italia attraverso le strutture caritative convenzionate.

E sono purtroppo sempre più numerose le famiglie che vivono situazioni di reale disagio economico e sociale. Dall’inizio dell’anno a oggi ben 85.000 persone in più rispetto all’anno scorso – per un totale di quasi 1.750.000 – si sono rivolte a una delle 7.600 strutture caritative che vengono sostenute da Banco Alimentare in ogni regione del Paese.

«Nonostante si lavori sempre intensamente, in CLAI riflettiamo spesso su quali iniziative possano rivelarsi maggiormente utili per donare momenti di sollievo a più persone possibili – sottolinea Giovanni Bettini, Presidente CLAI –. In vista delle Feste di fine anno abbiamo quindi deciso di rinnovare una collaborazione che ha sempre dato ottimi riscontri grazie anche alla forza e alla capillarità della rete costruita da Banco Alimentare, che riesce a valorizzare al massimo l’impegno che la nostra cooperativa mette con gioia a disposizione. La solidarietà ha bisogno di chi sa compiere gesti concreti». 

E il simbolo dell’impegno messo in campo da CLAI, cooperativa agricola che opera nell’agroalimentare sia nel settore dei salumi, con una particolare specializzazione nel segmento del salame, che in quello delle carni fresche bovine e suine, sarà rappresentato da una pallina, disponibile in più colori e contenente diversi messaggi, che sarà utile a impreziosire gli alberi di Natale di tante famiglie, ricordando loro il valore della solidarietà. CLAI donerà infatti queste palline ai propri clienti trade, che a loro volta le distribuiranno alla propria clientela, e così avanti lungo tutta la filiera commerciale. Migliaia di consumatori, attraverso la pallina CLAI Banco Alimentare, potranno partecipare dunque idealmente al valore dell’iniziativa, trasformandola in una preziosa filiera di bontà.

«La stessa bontà – continua il Presidente CLAI – che tutti i giorni trasferiamo all’interno dei prodotti CLAI seguendo principi inderogabili e per noi fondamentali che raccontano molto dell’identità e dei valori di una vera cooperativa qual è la nostra, come l’expertise che si tramanda di generazione in generazione, l’utilizzo esclusivo di carni 100% italiane, l’attenzione alla filiera dai campi alla tavola, la ricerca continua di qualità e sostenibilità umana e ambientale. Nella nostra Food company, che coinvolge anche i marchi Zuarina e La Faggiola, siamo convinti che dimostrare attenzione al bene degli altri sia il regalo più gustoso che possiamo fare a noi stessi».

Giovanni Bettini, Presidente CLAI

«Questo piccolo ma importante regalo è una testimonianza concreta di attenzione alla persona, quantomai necessario in tempi particolarmente precari come quelli attuali – aggiunge Gianfranco Delfini, Direttore Marketing CLAI –. Ci piace pensare a una sorta di “staffetta”, in cui il valore della solidarietà viene trasferito, attraverso una pallina, di mano in mano. CLAI si pone al vertice di questa piramide di contaminazione positiva che si espande a ogni passaggio, dai clienti trade fino alle famiglie che fanno la spesa per i loro cari. Una grande operazione di condivisione e coinvolgimento unica nel suo genere e il cui alto valore simbolico rappresenta al meglio l’identità e il sistema valoriale della nostra cooperativa».

La sostenibilità umana di cui parlano il Presidente Bettini e il Direttore Marketing Delfini è declinata in molteplici iniziative, interne ed esterne all’azienda, che mettono sempre al centro dell’attenzione la persona, con le sue esigenze e i suoi sogni. Ne è un recente esempio anche la collaborazione con la Fondazione ANT Italia Onlus, associazione che fornisce assistenza medico specialistica a casa dei malati di tumore, con cui nel corso degli anni sono stati attivati percorsi di prevenzione rivolti ai dipendenti. E proprio ANT ha ricevuto, nello scorso mese di settembre, il Premio 100% Italiano, l’ambito riconoscimento di CLAI, che viene attribuito a quanti si sono distinti per l’impegno a favore della promozione della cultura, del lavoro e della solidarietà.

Ricordando iniziative più strettamente legate al territorio, si può fare invece riferimento all’intesa istintiva nata con Insieme a te, la splendida associazione di volontariato di Faenza che aiuta le persone con disabilità gravi a realizzare il sogno di trascorrere del tempo in spiaggia lasciandosi avvolgere dalle “carezze” del mare e della sabbia.

E sempre nel solco del forte senso di appartenenza di CLAI alla sua comunità, e per celebrare al meglio i primi 60 anni di vita, si inserisce anche la decisione di donare un’ambulanza, nello scorso mese di marzo, al servizio di Emergenza Territoriale 118 dell’Ausl di Imola.

Per CLAI non esiste un modo unico di tendere la mano nei confronti delle altre persone, vicine o lontane che siano.

«Siamo felici che CLAI ancora una volta abbia scelto Banco Alimentare come charity partner per la sua campagna natalizia, probabilmente la più importante dell’anno. Soprattutto in un momento come quello attuale, segnato da una profonda crisi economica e sociale, abbiamo bisogno di partner fedeli e affidabili con cui condividere il nostro costante impegno a sostegno di chi è in difficoltà. Il nostro obiettivo è da sempre quello di ridare fiducia e speranza alle persone meno fortunate e possiamo raggiungerlo solo facendo squadra con chi realmente si mette in gioco con noi e ci resta vicino –  così Giovanni Bruno presidente Fondazione Banco Alimentare Onlus».

 

 

* Un pasto equivalente corrisponde a 500 g. di alimenti in base ai LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana).

 

 

















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