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Bilancio 2023-2025 Comune di Reggio Emilia, protezione sociale e sviluppo sostenibile

Protezione e sviluppo. Sono i due cardini su cui ruota lo schema di Bilancio di previsione 2023-2025 licenziato dalla giunta comunale, presentato e depositato oggi al Consiglio comunale in vista della discussione e del voto che avverranno entro la fine di quest’anno.

 

PUNTI CHIAVE DELLA MANOVRA

Protezione economica e sociale nell’attuale contesto segnato dall’aumento dei prezzi: il congelamento di tariffe e tasse e il mantenimento delle agevolazioni di competenza comunale costituisce una protezione per famiglie e imprese. Sviluppo sostenibile per continuare a costruire prospettive per il futuro della comunità reggiana, sia sul fronte quantitativo delle risorse, sia sotto l’aspetto qualitativo di una linea politica generale improntata alla Sostenibilità qualitativa e quantitativa.

 

HANNO DETTO – “Nell’attuale assenza di esplicite politiche sociali da parte dell’attuale governo, Reggio Emilia adotta misure per il 2023 che la possono a ragione collocare fra le città di gran lunga più progressiste in Italia – ha detto il sindaco Luca Vecchi, presentando ai media le linee del Previsionale – Questa è la cifra interpretativa più evidente del nuovo Bilancio, l’ottavo dall’inizio dei miei mandati: una cifra ‘sociale’ che rappresenta una precisa idea di comunità e che consiste nel caso specifico da una parte nel mantenere la tassazione più bassa in essere e nell’invarianza complessiva di tasse e tariffe, dall’alta nel mantenere o implementare sostegni qualitativi e quantitativi a Welfare, Educazione e Cultura”.

Per dare un’idea della presenza del Comune sul fronte dei più fragili, il sindaco ha citato le riqualificazioni di tutti i quartieri di edilizia pubblica ultimo dei quali è quello di viale Magenta in via di realizzazione, i mille alloggi pubblici assegnati negli ultimi otto anni e i sostegni scolastici passati da 200 a 600 beneficiari (quindi triplicati); sul piano educativo e formativo la scolarizzazione ‘pre obbligo’ che ha raggiunto il 60%, contro un valore nazionale del 25% e la presenza di studenti universitari, passata da 6.000 a 11.000 unità.

“In questi ultimi anni particolarmente difficili a causa della pandemia e poi della crisi internazionale in corso – ha aggiunto il sindaco – assistiamo a fenomeni inflattivi che colpiscono prima di tutto i redditi bassi e la cosiddetta classe media. Il Comune, messo a sua volta in difficoltà, non si sottrae e fa la sua parte a beneficio di queste fasce sociali prima di tutto, assorbendo la spinta inflattiva sui propri costi di gestione, lasciando quindi invariata la leva dei tributi e razionalizzando ulteriormente la spesa, senza tagliare ma anzi consolidando i servizi, a beneficio delle famiglie e delle imprese”.

Sul fronte investimenti, il sindaco ha sottolineato: “Nel Bilancio 2023-2025 è inserito un Triennale degli investimenti di 309 milioni di euro, una quota del tutto rilevante se si considera che otto anni fa le risorse destinate si assestavano sui 30 milioni di euro. Oltre al Pnrr e a finanziamenti a cui abbiamo potuto accedere, il sostegno agli investimenti è dato da un ricorso al debito comunque limitato e controllato”. In proposito, detto dei 7 milioni di euro previsti dal Piano triennale per la manutenzione delle strade (un piano asfalti di un valore più che doppio rispetto alla media), il sindaco ha citato fra le opere pubbliche che verranno ultimate nel 2023 la riqualificazione di via Ariosto e, concluso viale Umberto I, le altre opere del Progetto Ducato Estense: Reggia e Parco di Rivalta, Villa e Parco del Mauriziano; fra gli altri interventi in centro storico la riqualificazione di piazza San Prospero (lavori prossimamente in appalto) e il rilancio della Galleria centrale-Mercato coperto. Inoltre, in fase di ultimazione, la riqualificazione del Capannone 17 dell’Area Reggiane-Parco Innovazione e l’impianto Forsu di cui sono iniziati i primi collaudi. Riqualificato il PalaBIgi, il 2023 sarà per lo sport l’anno della conclusione della riqualificazione dell’Area di via Agosti e della presentazione del nuovo impianto per l’Atletica.

“La volontà di portare alla discussione del Consiglio comunale la programmazione ‘23-’25 entro la fine dell’anno in corso, e pur in assenza attualmente di una legge Finanziaria, è figlia della forte determinazione a non rallentare, o peggio fermare, gli investimenti e gli interventi finanziati dal Pnrr che a Reggio Emilia ad oggi valgono 78 milioni di euro – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Daniele Marchi – Questo è anche un messaggio politico al governo: non si rimescolino le carte rivedendo progetti e risorse già assegnati. Se l’Italia dovesse presentarsi in ritardo sull’attuazione del Pnrr, non sarà per colpa di Reggio Emilia. Dal primo gennaio 2023, saremo pronti a proseguire le nostre azioni di investimento in piena continuità con l’anno in corso: approvare il Bilancio con tre mesi di anticipo rispetto al solito significa sbloccare subito una serie rilevante di investimenti.

“Il Bilancio – ha proseguito l’assessore – si basa dunque sulle politiche di sviluppo improntato alla sostenibilità, quale fondamento della città di oggi e di domani, e sulla protezione sociale, in particolare delle fasce fragili e medie ma anche delle imprese, dagli effetti inflattivi. Certo con tutte le incognite del caso, a causa della grande criticità determinata dai costi dell’energia, che per il Comune significano 7 milioni di euro in più, e dal caro materie prime che per i cantieri del Comune, è già stato valutato, incidono per circa 8 milioni in più. Una situazione che l’Amministrazione è in grado di sostenere grazie alla solidità dei propri conti, ma anche tramite razionalizzazioni, trasferimenti attesi e alienazioni immobiliari, è il caso degli immobili di viale Monte San Michele e via dell’Abbadessa. Un quadro che necessiterà di essere aggiornato in corso d’anno sia per recepire eventuali trasferimenti governativi dedicati, sia per rivedere le stime dei prezzi, ci auguriamo al ribasso.

In conclusione, ha detto Marchi, “la Manovra assorbe gli incrementi dei costi senza scaricare gli aumenti su famiglie e imprese, cioè senza aumentare tasse e tariffe, e senza tagliare servizi, continuando a dare risposta ampia e diversificata ai bisogni sociali ed educativi, sostenendo quell’approccio generativo e contributivo che attraverso la partecipazione della comunità tiene ai livelli più alti la quantità e la qualità dei servizi della nostra città. Per questo siamo al lavoro su questa Manovra da fine agosto, perché il quadro generale e gli obiettivi politici hanno imposto un lavoro il più raffinato possibile di revisione e razionalizzazione della spesa da un lato e di programmazione dinamica delle politiche dall’altro. Investimenti e protezione sociale sono quindi gli assi portanti di un Bilancio da 309 milioni di euro equamente diviso tra interventi in conto capitale per 149,7 milioni e spesa per servizi di 159,5 milioni”.

 

DIMENSIONAMENTO DEL CARO ENERGIA – L’Amministrazione comunale si trova a fronteggiare, oltre a un quadro inflattivo particolarmente insidioso, un caro energia stimato ad oggi per il 2023 in 7 milioni di euro in più rispetto alla media degli anni precedenti, pari a un +68% rispetto al 2021 ed ai dati iniziali 2022 (riveduti successivamente con incrementi nel corso dell’anno). Ad esempio: dai 9,5 milioni di euro iniziali del 2022 ai 15,965 milioni di euro stimati necessari per sostenere i rincari nel 2023.

In particolare, le previsioni di Bilancio 2023 prevedono uno stanziamento 2023 di 6,340 milioni di euro per utenze elettriche, di gas e acqua del Comune (contro i 2,269 milioni inizialmente previsti nel 2022); 2,828 milioni per la gestione calore (2,128 milioni previsti inizialmente per il 2022) e 6,797 milioni di euro per l’illuminazione pubblica (5 milioni furono previsti inizialmente per il 2022).

Sullo sfondo del quadro delle risorse, si prevede una linea di trasferimenti statali in calo del 26% rispetto al 2020; una condizione certo del tutto insufficiente per affrontare l’aumento delle spese per l’energia.

 

CONTROMISURE – La proposta di Bilancio indica contromisure in grado di assorbire questi impatti, che si riflettono sia sul funzionamento del Comune sia su famiglie e imprese, consistenti in:

·         piani di razionalizzazione di spesa per far fronte agli aumenti delle utenze;

·         recupero di risorse dalla lotta all’evasione di Imu e Tari: 1,8 milioni di euro previsti nel 2023; 1,6 milioni nel 2024 e 1,5 milioni nel 2025;

·         attrazione rilevante di risorse regionali, nazionali ed europee, per un valore di 19,9 milioni di euro di trasferimenti per la spesa corrente;

·         attrazione molto significativo di risorse per investimenti, pari a circa 72 milioni di euro, di cui il 61,4% da Pnrr e il 24% da trasferimenti regionali e Fondi europei.

Sommando i valori destinati alla spesa corrente e agli investimenti, l’attrazione di risorse ‘esterne’ ammonta a 91,7 milioni di euro, di cui il 50% da Pnrr.

D’altro canto, la manovra:

·         conferma il mantenimento dei servizi alla persona in essere;

·         esclude nuove tassazioni o aumenti di tasse e tariffe esistenti, confermando una pressione fiscale tra le più basse in Emilia-Romagna.

 

MACRODATI – Complessivamente, il Bilancio previsionale 2023 ha un valore di 309,8 milioni di euro, di cui 159,5 milioni per la spesa corrente e 149,7 milioni per gli investimenti.

Il Piano degli investimenti 2023-2025 ammonta a oltre 309,8 milioni di euro, di cui 149.734.736 euro nel 2023, 102.491.000 nel 2024 e 57.610.000 euro nel 2025. Vanno aggiunti 950.000 euro di project financing.

Le entrate per il sostegno agli investimenti nel triennio sono al 39,2% da contributi, al 15,6% da risorse proprie e al 34,6% da indebitamento.

Il ricorso all’indebitamento è in una dimensione sostenibile e controllata, con un incremento di circa 20 milioni di euro dal 2022 al 2023 (da 87 a 107 milioni).

Continuano a incidere debolmente le risorse derivate dai proventi da concessioni edilizie, intorno ai 3 milioni di euro, destinati agli investimenti.

 

DIVIDENTI – Iren spa realizzerà un dividendo atteso nel 2023 pari a 9,651 milioni di euro (contro gli 8,773 del 2022). Da Agac Infrastrutture è previsto invece un dividendo di circa 500.000 euro, sostanzialmente analogo a quello dell’anno procedente.

 

IN PROGRESS – Lo schema di Bilancio 2023 ha carattere tecnico in assenza della nuova legge di Stabilità e viene adottato, per altro con una tempistica relativamente anticipata rispetto a quella abituale, al fine di poter mantenere attivo e coerente quel sistema di protezione e rilancio impostati negli ultimi anni di crisi e ora solidamente appoggiati e ampliati sui finanziamenti del Pnrr. Ciò consentirà quindi di poter dare corso al Piano degli investimenti già a partire da inizio 2023, fare fronte come detto al caro prezzi dell’energia e dare continuità ai servizi alla persona.

La programmazione delle spese avviene seguendo un ordine di priorità e garantendo quelle obbligatorie.

Il tutto si salda con efficacie continuità alle misure approvate nell’ambito della delibera di Assestamento di Bilancio 2022 di fine anno, al voto del Consiglio comunale oggi pomeriggio.

 

DATI DI CONTESTO SOCIALE E POVERTÀ – Nel 2021 a Reggio Emilia – città di 170.283 abitanti, con 79.084 famiglie di cui il 43.3% monopersonali e l’11% monogenitoriali – sono state 1.402 le persone hanno beneficiato del reddito di cittadinanza di cui il 50.8% donne, il 66.3% cittadini italiani e il 49.6% vivente in nucleo monofamiliare.

Sono stati 856 i nuclei beneficiari di contributi economici per persone in condizione di povertà, per un totale 2.875 persone, di cui circa 1.300 tra bambini e giovani.

 

PIANI STRAORDINARI DI RAZIONALIZZAZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI

Le azioni di razionalizzazione rispetto al risparmio sulla spesa energetica riguardano:

Immobili comunali:

• razionalizzare gli utilizzi delle sale civiche e di rappresentanza;

• recepire quanto introdotto nel decreto del Mite per la stagione di riscaldamento 2022-2023 con riduzione di 15 giorni del periodo di accensione, di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione e riduzione dei valori di temperatura dell’aria di 1°C per gli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale – con esclusione degli edifici adibiti a scuole materne e asili nido;

• valutare l’accorpamento di eventuali sedi decentrate;

• spegnimento degli impianti e chiusura degli uffici per uno o più pomeriggi o in corrispondenza di giornate prefestive.

 

Illuminazione aree pubbliche:

• valutare la riduzione della potenza dell’illuminazione senza compromettere la sicurezza della circolazione di veicoli e pedoni;

• valutare lo spegnimento dell’illuminazione di monumenti, fontane, parchi o altri luoghi minori che durante la notte vengono chiusi al pubblico.

 

LOTTA ALL’EVASIONE: RISORSE UTILI ANCHE PER LE BOLLETTE

Il recupero delle entrate e la lotta all’evasione costituiranno un gettito importante anche per fronteggiare il caro bollette. Per il recupero di Imu e Tari sono attesi 1,8 milioni di euro nel 2023; 1,6 milioni nel 2024 e 1,5 milioni nel 2025.

 

FOCUS 1

PROGETTI E OPERE FINANZIATI DAL PNRR

Le risorse assegnate a partire dal 2022 dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) a Reggio Emilia ammontano oggi complessivamente a 78,4 milioni di euro. Di seguito, i progetti presentati dal Comune e finanziati con appositi contributi, legati alle specifiche Missioni ‘trasversali’ del Piano.

 

Missione 1 – Digitalizzazione e innovazione: 1,5 milioni di euro

  • Adozione App Io: 10mila euro
  • Adozione piattaforma Pagopa: 93mila euro
  • Piattaforma notifiche digitali: 69mila euro
  • Esperienza del cittadino nei servizi pubblici: 516mila euro
  • Abilitazione al cloud per le Pa locali–Comuni: 847mila euro

 

Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica: 25,2 milioni di euro

Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica

  • Ristrutturazione con miglioramento sismico e adeguamento della normativa antincendio al nido Allende: 385mila euro
  • Ristrutturazione con miglioramento sismico e adeguamento della normativa antincendio nido Bellelli: 350mila euro
  • Ristrutturazione e adeguamento antincendio al nido-scuola Otello Sarzi: 220mila euro
  • Intervento di consolidamento del ponte via Pinotti sulla tangenziale: 154mila euro
  • Interventi di manutenzione straordinaria programmata ai ponti del Parco progetti Area Nord – 1° lotto: 247mila euro
  • Interventi di manutenzione straordinaria programmata ai ponti del Parco progetti Area Nord – 2° lotto: 165mila euro
  • Interventi di manutenzione straordinaria programmata ai ponti del Parco progetti Area Nord – 3° lotto: 100mila euro
  • Barriere da installare al ponte di via Asseverati: 30mila euro
  • Barriere al ponte di via Marx: 30mila euro
  • Centro internazionale Loris Malaguzzi – Intervento di efficientamento energetico previsto nel 2023: 210mila euro
  • Centro internazionale Loris Malaguzzi – Completamento dell’intervento di efficientamento energetico nel 2024: 210mila euro.
  • Scuola media Aosta: sostituzione edilizia, nuovo edificio previa demolizione dell’edificio attuale: 10,4 milioni di euro
  • Siti “orfani” da riqualificare – Area Ex MacelloTecton (858mila euro) e Area produttiva polifunzionale Gold (488mila euro)

Rafforzamento mobilità ciclistica sub investimento “Ciclovie urbane”

  • Completamento ciclovia 1 e 2 dal Campus San Lazzaro al centro città (560mila euro)
  • Realizzazione superciclabile stazione Mediopadana – confine comunale (1,84 milioni)
  • Rinnovo flotte bus e treni verdi: 8 milioni di euro

 

Missione 4 – Istruzione e Ricerca: 4,6 milioni di euro

Piano di estensione del tempo pieno e mense

  • Scuola primaria di Ghiarda, nuova mensa: 427mila euro
  • Scuola primaria Boiardo di Bagno, nuova mensa con ampliamento edificio esistente: 356mila euro
  • Scuola primaria Valeriani di Cadè, nuova mensa mediante riconversione degli spazi inutilizzati al piano primo dell’ala nuova realizzata nel 2010: 178mila euro
  • Scuola primaria Dallaglio, nuova mensa realizzata nell’area cortiliva: 356mila euro
  • Scuola primaria Marconi, nuova mensa realizzata nell’area cortiliva scuola: 356 mila euro

Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia

  • Nido Haiku/Nido Terracchini, nuova costruzione: 2,9 milioni di euro

 

Missione 5 – Inclusione e coesione sociale: 47,1 milioni di euro

Programma innovativo della qualità dell’abitare

  • Pinqua – Abitare sociale e solidale: 8 milioni di euro
  • Pinqua – Ambiente e mobilità sostenibile: 3 milioni di euro
  • Pinqua – Economia, lavoro e innovazione: 4 milioni di euro

Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale

  • Pru quartiere Compagnoni – Riqualificazione delle ex scuole del Villaggio Catellani per un nuovo centro sociale/sede Auser: 209mila euro
  • Sviluppo del Pru Gardenia – Ristrutturazione dell’ex palestra in via Galliano: 1,2 milioni di euro
  • Riqualificazione e rigenerazione urbana del quadrante nord-est del centro storico di Reggio – Riqualificazione dei Chiostri di San Domenico, primo stralcio: 350mila euro
  • Riqualificazione e rigenerazione urbana del quadrante nord-est del centro storico di Reggio Emilia – Riqualificazione dei Chiostri di San Domenico, secondo stralcio: 290mila euro

Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale

  • Quartiere Regina Pacis/Orologio – Riqualificazione delle attrezzature collettive di quartiere – Intervento straordinario sul teatro Piccolo Orologio: 920mila euro
  • Quartiere Regina Pacis/Orologio – Riqualificazione del parco del Gelso: 190mila euro
  • Riqualificazione e rigenerazione urbana del quadrante nord-est del centro storico di Reggio Emilia – Riqualificazione del Parco del Popolo: 180mila euro
  • Riqualificazione e rigenerazione urbana del quadrante nord-est centro storico – Riqualificazione di piazza del Popol Giost: 500mila euro

Investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale

  • Quartiere Ospizio/San Lazzaro – Nuovo sottopasso ciclopedonale nel parco Campo di Marte: 1,05 milioni di euro
  • Riqualificazione ex Polveriera quartiere Mirabello – Realizzazione del Bicilab, progetto connesso al Pums: 900mila euro
  • Progetto di rigenerazione urbana del quartiere Gattaglio – Nuova passerella ciclopedonale sul torrente Crostolo: 860mila euro
  • Riqualificazione e rigenerazione urbana del quadrante nord-est del centro storico di Reggio Emilia – Sottopasso ciclopedonale alla ferrovia Milano-Bologna: 7,08 milioni di euro
  • Riqualificazione e ricucitura urbana dei quartieri Ospizio/San Lazzaro – Nuovo cavalcaferrovia ciclopedonale tra il Campus San Lazzaro e il nuovo parco dello sport: 2,9 milioni di euro

Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale

  • Riqualificazione e sicurezza della via Emilia a Pieve Modolena e Cella – Completamento della ciclovia 1 ovest: 2,4 milioni di euro
  • Riqualificazione urbana della Zona annonaria e pista ciclabile su via Don Giovanni Verità: 850mila euro
  • Riqualificazione e rigenerazione urbana del quadrante nord-est del centro storico di Reggio – Strada della cultura: 30mila euro
  • Riqualificazione e rigenerazione urbana del quadrante nord-est del centro storico di Reggio – Riqualificazione degli orti di Santa Chiara: 70mila euro
  • Barriere antirumore in via Inghilterra: 100mila euro
  • Riqualificazione ex Polveriera – Realizzazione del Centro per l’impiego: 2,5 milioni di euro

Sport e Inclusione sociale

  • Nuova cittadella dello Sport di Masone: 2,5 milioni di euro
  • Riqualificazione stadio Mirabello: 1 milione di euro

Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’“istituzionalizzazione” degli anziani non autosufficienti

  • Riconversione e riqualificazione di strutture residenziali, anche con nuove tecnologie, degli spazi abitativi (a valenza provinciale): 2,4 milioni di euro
  • Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini (Pippi): 212mila euro
  • Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari a favore della domiciliarità: 330mila euro
  • Rafforzamento dei servizi sociale e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali: 210mila euro

Percorsi di autonomia per persone con disabilità

  • Realizzazione di abitazioni per gruppi di persone con disabilità e predisposizione di strumenti e tecnologie di domotica e interazione a distanza, presso l’immobile sito in via Mazzini: 400mila euro
  • Trasferimento a Unione Colline Matildiche per la realizzazione di abitazioni per gruppi di persone con disabilità e predisposizione di strumenti e tecnologie di domotica e interazione a distanza in immobile di Quattro Castella: 219mila euro
  • Percorsi di autonomia per persone con disabilità: 415mila euro
  • Percorsi di autonomia per persone con disabilità: 121mila euro

Housing temporaneo

  • Riconversione di strutture di accoglienza in mini alloggi con spazi e servizi comuni, in via Dalmazia: 500 mila euro
  • Realizzazione di centri servizi per persone di marginalità anche estrema e senza dimora: 910mila euro
  • Housing temporaneo: 210 mila euro
  • Stazioni di posta: 180 mila euro

 

FOCUS 2

POLITICHE E OPERE FINANZIATE DAL BILANCIO 2023-2025

Politiche per la Mobilità

*** 23,5 milioni di euro per la grande viabilità, per gli interventi di riorganizzazione della mobilità e il Pums, di cui 1,3 milioni di euro finanziati da risorse del Pnrr

Sono previsti interventi per:

  • la viabilità di scorrimento veloce con la realizzazione della Tangenziale di Fogliano e Due Maestà (3,5 milioni di euro)
  • la riqualificazione della mobilità urbana (3,4 milioni di euro)
  • la manutenzione straordinaria di strade (11,3 milioni) e ponti (3,7 milioni)
  • la riqualificazione della mobilità cittadina, della rete del trasporto pubblico e la realizzazione del Bicilab (all’interno del Pums – 1,6 milioni di euro)

 

*** 36,5 milioni di euro per la mobilità sostenibile, di cui 21 milioni finanziati con risorse Pnrr

Sono previsti interventi per:

  • il completamento della rete ciclabile e greenway (1,2 milioni di euro)
  • nuovi percorsi ciclabili (24,3 milioni di euro)
  • la manutenzione e messa in sicurezza di infrastrutture pedonali e ciclopedonali esistenti (11 milioni di euro)

 

Politiche per la Sostenibilità

*** 11 milioni di euro per la riqualificazione e l’implementazione del verde

Gli interventi programmati prevedono:

  • la piantumazione di nuovi alberi (1,4 milioni di euro)
  • la realizzazione di un laboratorio ambientale (950mila euro)
  • la riqualificazione ambientale e forestazione lungo l’autostrada A1 e la linea ferroviaria Av (500mila euro)
  • la manutenzione del verde (8,1 milioni di euro)

 

Politiche per la Cultura e lo Sport

*** 7,3 milioni di euro per lo Sport

  • investimenti programmati per l’implementazione e l’ammodernamento degli impianti sportivi (Centro sportivo a Sesso), riqualificazione di servizi annessi a centri sportivi e manutenzione degli impianti presenti sul territorio (3 milioni di euro)
  • Stadio dell’Atletica (4,3 milioni di euro)

 

4,3 milioni di euro, di cui 1,6 milioni di finanziati con risorse Pnrr, per la Cultura

  • investimenti programmati per la manutenzione di Biblioteche, Musei, Teatro Piccolo Orologio, Chiostri di San Domenico, chiesa di San Giorgio, Fonderia sede della Fondazione nazionale della Danza/Aterballetto

 

Politiche per la Cura della città 1

*** 16,9 milioni di euro, di cui 12 milioni finanziati con risorse Pnrr

Scuole

Interventi su:

  • nidi e scuole infanzia: 770mila euro
  • scuole primarie: 1,4 milioni di euro
  • scuole secondarie di primo grado: 12,2 milioni di euro
  • altre strutture scolastiche sul territorio: 2,5 milioni di euro

 

*** 4,7 milioni di euro per riqualificazioni e azioni di rigenerazione urbana nei Quartieri e nel Centro storico

In particolare:

nel Centro storico

  • Galleria Santa Maria: 200mila euro
  • Palazzo Fonte: 550mila euro
  • altri interventi: 750mila euro

nei Quartieri:

  • Città 15 minuti: 3,2 milioni di euro

 

Politiche per l’Attratività del territorio

*** 26,3 milioni di euro, di cui 13 finanziati con risorse Pnrr per lavoro, valorizzazione dei talenti, economia e imprese, promozione del territorio

Sono previsti gli interventi:

  • Progetto Pinqua per economia, lavoro e innovazione: 10 milioni di euro
  • Riqualificazione ex Polveriera – Realizzazione del Centro per l’Impiego: 2,95 milioni di euro)
  • Programma di riqualificazione urbana Pru Quartiere storici di Santa Croce e Area Reggiane: 5,5 milioni di euro – Bando governativo Aree urbane e periferie
  • Completamento della Rambla tra ferrovia Milano-Bologna, via Agosti e via Ramazzini: 6 milioni di euro
  • altri interventi: 1,9 milioni di euro

 

Politiche per la Cura della città 2

*** 39,6 milioni di euro, di cui 17 milioni finanziati con risorse Pnrr

 

Welfare e Housing sociale

  • riqualificazione e implementazione dell’Istituto Parisetti: 4 milioni di euro
  • realizzazione di strutture residenziali e abitazioni per anziani non autosufficienti e persone con disabilità, per housing temporaneo e stazioni di posta per le persone senza dimora: 4,3 milioni di euro
  • interventi per l’inclusione delle persone con disabilità: 270mila euro
  • housing sociale: 1,5 milioni di euro
  • interventi di riqualificazione nell’ambito del progetto Piers: 16,8 milioni di euro
  • Progetto Pinqua – Abitare sociale e solidale: 12,5 milioni di euro
  • altri interventi: 270mila euro

 

Sostegno alle famiglie

  • 350 mila euro per sgravi Tariffa Rifiuti
  • 27,8 milioni di euro spesa consolidata per Welfare

 

LE AREE DI INTERVENTO E AGENDA 2030 – Sono stati confermati gli strategici in linea con Agenda 2030 e, in base a questi, le risorse risultano così allocate:

·         Città del capitale sociale: 41,9 milioni di euro.

Questo indirizzo delinea azioni, priorità e interventi per il rafforzamento di un sistema integrato di servizi a sostegno delle persone e delle famiglie. L’indirizzo racchiude le politiche per una città senza barriere, partecipata, inclusiva, il contrasto alle diseguaglianze e alla povertà, la tutela di salute e benessere. Vi rientrano anche le politiche per la sicurezza urbana rivolte al conseguimento di una civile convivenza tra i cittadini, favorendo azioni per migliorare la vivibilità dei quartieri e per contrastare l’illegalità.

·         Città dell’educazione e della conoscenza: 53,7 milioni di euro.

In questo indirizzo rientrano le attività e i progetti per garantire un’ampia offerta di servizi educativi e scolastici. Si intende dare risalto alle giovani generazioni, promuovendo la cultura e la creatività, valorizzando i luoghi e gli spazi della città per rafforzare relazioni e favorire scambi di esperienze. Si intende promuovere la cultura dello sport e rafforzare le iniziative per la promozione delle diversità culturali e delle pari opportunità.

·         Città della transizione ecologica: 81 milioni di euro.

L’indirizzo comprende le politiche per la sostenibilità, l’ambiente e la mobilità, quindi consumo e produzione responsabili, contrasto ai cambiamenti climatici, energia pulita e accessibile. I progetti sono quelli mirati a contrastare l’inquinamento atmosferico, a potenziare la dotazione di verde urbano, a migliorare la sicurezza stradale, a incentivare la mobilità ciclabile e a potenziare la manutenzione delle aree pubbliche. L’indirizzo comprende inoltre le politiche di rigenerazione urbana che mirano a migliorare la città con interventi di riqualificazione in centro storico e nei quartieri.

·         Città dell’attrattività e dell’internazionalizzazione: 5,2 milioni di euro.

L’indirizzo comprende le politiche per promuovere gli elementi distintivi della città e il suo territorio a livello nazionale, europeo e internazionale. Rientrano in questo indirizzo le politiche di promozione turistica, le iniziative di valorizzazione del centro storico, interventi e progetti turistico-culturali. La capacità di creare e mantenere relazioni internazionali con altri paesi può generare nuove traiettorie e sinergie con il mondo produttivo, rendendo la città più pronta al confronto con nuovi mercati e più aperta al cambiamento e all’innovazione.

·         Città dell’economia, del lavoro e dell’innovazione: 3,9 milioni di euro.

L’indirizzo comprende le politiche a sostegno del lavoro e delle imprese. Diffondere informazioni tecnologiche, implementare le dotazioni infrastrutturali (logistiche, tecniche e tecnologiche), attivare servizi a supporto delle imprese (laboratori, azioni di marketing, prodotti finanziari, ecc.) può contribuire a rafforzare il tessuto economico della città. Anche lo sviluppo delle competenze distintive del sistema economico locale può attrarre talenti e imprese. Infine per rendere la città smart si punta sulla diffusione delle competenze e delle tecnologie digitali.

·         Innovazione in Comune: 123,5 milioni di euro.

In questo indirizzo rientrano le politiche per migliorare l’efficienza della macchina amministrativa sia al suo interno, sia verso i cittadini e le imprese. Si intende implementare l’uso di strumenti e tecnologie informatiche; si intende migliorare l’organizzazione del personale, rafforzare la comunicazione con la città, valorizzare le risorse, razionalizzare le spese, contrastare la lotta all’evasione fiscale e garantire il rispetto della legalità e della trasparenza.

 

IRPEF E LE ALTRE – La manovra sulle Entrate prevede:

·         per l’Addizionale comunale all’Irpef nessun aumento per il 2023; mantenimento dell’esenzione fino a 15mila euro (esenzione più alta dell’Emilia-Romagna); mantenimento della progressività dell’imposta;

·         Canone patrimoniale unico: entrate attese nel 2023 per 5,8 milioni di euro, in linea con l’assestato 2022;

·         Imposta municipale unica (Imu);

·         Imposta di soggiorno: gettito previsto pari a 550.000 euro.

 

TRASFERIMENTI ALLE PARTECIPATE – I trasferimenti del Comune agli organismi partecipati sono indicati con una previsione di 32.072.248 euro (cifra analoga a quella del previsionale 2022).

 

BILANCIO 2022 – VARIAZIONE E ASSESTAMENTO DI FINE ANNO

E’ oggi al voto del Consiglio comunale la proposta di Variazione di fine anno del Bilancio 2022. Dal monitoraggio effettuato, non sono emerse situazioni di criticità.

La variazione si rende necessaria principalmente per applicare quota parte dell’avanzo di amministrazione 2021 vincolato/destinato a specifiche spese per dare corso a quanto già programmato e la quota residua dell’avanzo disponibile per far fronte al caro energia; per adeguare le previsioni del 2022-24 al nuovo Piano triennale dei lavori pubblici 2023-2025 adottato dalla giunta comunale lo scorso ottobre.

L’avanzo di Bilancio 2021, per complessivi 3,8 milioni di euro, viene così applicato:

·         546.078 euro per progetti connessi al completamento del piano Superciclabili e inerenti la Metropolitana di superficie;

·         2.382.591 euro per finanziamento di investimenti;

·         901.130 euro per fare ulteriormente fronte all’impatto del caro energia, sia per i contratti gestiti direttamente dal Comune, sia per quelli di Istituzione scuole e nidi dell’infanzia e Asp Città delle persone.

Si recepiscono entrate da trasferimenti di altri enti destinati a spese gestionali per oltre 4 milioni di euro e 3,2 milioni da imposte e canoni.

Le principali integrazioni alla spesa corrente riguardano si rendono necessarie per il costo dell’energia: 353.000 euro per bollette di immobili pubblici, 858.261 euro per l’illuminazione pubblica, 903.697 euro per la gestione calore.

Altre integrazioni riguardano le società partecipate: in parte l’incremento è motivato con i maggiori costi o minori ricavi sostenuti dalle stesse società per far fronte alla dinamica inflattiva e al prosieguo dell’emergenza sanitaria. Vale a dire: 463.650 euro per Fondazione i Teatri, 220.000 euro a Fondazione nazionale della Danza, 257.500 euro per Fondazione Palazzo Magnani, 406.000 euro a Fondazione per lo Sport 2,6 milioni ad Asp Città delle persone, 2,1 milioni per Istituzione Scuole e nidi dell’infanzia.

Diminuisce di contro il contratto di servizio con Farmacie comunali riunite (Fcr) per 400.000 euro, sulla base delle esigenze evidenziate.

Modifiche, determinate dalla riprogrammazione degli interventi e quindi degli investimenti, riguardano infine l’indebitamento, che però resta sostanzialmente invariato nel triennio.

Viene rideterminato l’importo del nuovo debito da contrarre nel triennio a seguito della revisione della programmazione: l’importo dei mutui da assumere nel 2022 si attesta a 20.157.303 euro, con una diminuzione di 15.566.779 euro rispetto al precedente assestato.

Contestualmente è previsto un aumento del debito sull’annualità 2023 di 16.499.319 euro, in buona parte per effetto della riprogrammazione 2022. Il debito previsto nel 2024 invece rimane pressoché invariato.

 

 

 

 

















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