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Parma, Piacenza e Reggio Emilia presentano il piano di promozione turistica 2023

A passo lento, sui crinali dell’Appennino o lungo il Po, vistando castelli o monasteri, con pause ‘gourmet’ o rilassanti nelle acque termali.

È l’Emilia del turismo, terra dello ‘slow mix’, che tra Piacenza, Parma e Reggio Emilia propone vacanze esperienziali tra cultura, natura ed enogastronomia, coinvolgendo gli operatori e ampliando le reti di prodotto. E puntando su temi consolidati e apprezzati dai turisti quali, ‘wine’, golf, castelli, grande fiume, bike e cammini storici che, grazie alla collaborazione coi territori – oltre 50 Comuni coinvolti – saranno ulteriormente sviluppati per intercettare la domanda di vacanza attiva o di benessere.

Ruota attorno a questi punti il piano di promozione turistica 2023 di Apt Servizi Emilia-Romagna messo a punto con Visit Emilia e approvato dalla Regione che è stato presentato oggi pomeriggio a Parma dall’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, insieme al presidente di Visit Emilia, Cristiano Casa, il coordinatore della Cabina di regia Emilia, Stefano Cantoni  e il direttore di Apt, Emanuele Burioni.

Tre le parole chiave che caratterizzano il piano: “capitalizzare” la nuova clientela che ha frequentato per la prima volta o è ritornata dopo una lunga assenza in Emilia-Romagna, “consolidare” la leadership a livello nazionale, mantenendo forte la presenza sul mercato interno domestico, e “riconquistare” e “superare” rapidamente le quote di mercato internazionale raggiunte nel 2019.

“Con questo piano- commenta l’assessore Andrea Corsini– promuoviamo una nuova idea di vacanza che punta sempre più a intercettare la domanda dei viaggiatori dopo la pandemia. Spazi aperti per vivere a contatto più stretto con la natura e i suoi ritmi, percorsi benessere, enogastronoma e mete culturali diffuse sul territorio. Un mix di eccellenze all’insegna del turismo lento e di esperienza di cui la Destinazione Emilia può essere ottima interprete e protagonista. Il risultato è un’offerta ampia realizzata grazie al buon lavoro di squadra coordinato da Apt Servizi e condiviso col territorio. Proposte di qualità- chiude l’assessore- capaci di attrarre sempre più visitatori nazionali e internazionali”.

“Quello che si sta per chiudere è un anno sicuramente positivo e di ripresa per l’Emilia- afferma il presidente di Visit Emilia, Cristiano Casa-. Nel 2023 continueremo a promuovere e a promo-commercializzare l’Emilia raccontandola come la Terra dello Slow Mix, segmentando l’offerta rappresentata dalle nostre reti di prodotto, attraverso una strategia specifica di comunicazione sui principali media tradizionali, digitali e social, oltre che con la presenza alle principali fiere. Una azione che si concretizzerà con la presenza alla fiera di Zurigo FESPO (+11% le presenze 2022 del mercato svizzero per quasi 46mila pernottamenti) ed in nuovi press tour e fam-trip per far conoscere la nostra destinazione. In questo percorso di sviluppo dell’Emilia come destinazione turistica sarà fondamentale il contributo dei comuni e degli operatori privati nel continuare a lavorare sulla costruzione di prodotti di qualità attrattivi per gli ospiti della nostra terra”.

In base ai dati ufficiali aggiornati a fine ottobre le presenze turistiche registrate sul territorio superano i 2 milioni (2.350.000) con una crescita del 44% rispetto al 2021, evidenziando un progressivo e positivo riavvicinamento ai valori pre-covid.

“La nostra Food Valley- sottolinea il presidente di Apt, Davide Cassani– non rappresenta solo un prestigioso biglietto da visita a livello internazionale, grazie al primato europeo per produzioni certificate e alla capacità di incarnare al meglio quel Made in Italy che tutto il mondo ammira e tenta di copiare, ma è anche un fondamentale attrattore verso le altre eccellenze della Destinazione Emilia, dal circuito dei castelli al fascino senza tempo delle città d’arte, dal turismo fluviale agli splendidi paesaggi appenninici da scoprire d’inverno, come nella bella stagione”.

“Gli operatori turistici sono l’anima di Visit Emilia- spiega il coordinatore della Cabina di regia di Emilia, Stefano Cantoni-. A loro, uniti nelle reti di prodotto, saranno dedicate attività promozionali al fine di migliorare la commercializzazione delle esperienze turistiche in Emilia, dalle informazioni fino all’acquisto e al pernottamento. La continua collaborazione con Apt Servizi rende ogni nostra azione più efficace”.

 

Gli assi del piano di promozione 2023

Per quanto riguarda la Food Valley emiliana, anche nel 2023 proseguirà, sia sul mercato domestico che su quello internazionale (in particolare in Usa, Canada, Argentina) l’iniziativa di valorizzazione e racconto emozionale dei 44 prodotti tipici a qualità certificata e del loro territorio di origine, in sinergia con Slow Food e gli chef stellati della Regione e non solo. La comunicazione sarà affiancata dalla promo-commercializzazione B2B: è confermato anche nel 2023 l’appuntamento con “Good Italy Workshop”, il più importante workshop tra buyer e seller dedicato al turismo esperienziale del food & wine regionale ed italiano.

Per rilanciare e sostenere il turismo d’arte e cultura sul mercato italiano continuerà e si completerà nel 2023 la campagna di comunicazione multimediale con protagonista Stefano Accorsi e il marchio “Via Emilia: experience the Italian lifestyle”, ed è confermato anche per l’anno a venire l’appuntamento B2B di “Cities Emilia-Romagna”, la nuova Borsa del turismo culturale regionale.  L’offerta culturale dei territori di Visit Emilia sarà ancora una volta uno dei temi centrali anche delle campagne promozionali e di comunicazione indirizzate ai mercati esteri, in particolare a quelli di lungo raggio (Usa e Canada).

Massima attenzione sarà rivolta anche al turismo ‘en plein air’, sia quello delle ciclovie che quello dei cammini (comprese le proposte di “Cammini di notte”, “I love Cammini”, “Monasteri aperti”, ecc), anche attraverso percorsi per famiglie e attività indirizzate ai media – tradizionali e digitali – e all’associazionismo bike.

Il rilancio dell’Appennino e dei Parchi naturali passerà sempre di più anche dalla digitalizzazione, scelta strategica per la commercializzazione e distribuzione delle offerte e per interagire ed orientare la clientela potenziale, in particolare i nuovi target ridisegnati dalla pandemia.

Gli interventi programmati nel 2023 rivolti al prodotto “Castelli e Dimore Storiche” vedranno lavorare ancora una volta, fianco a fianco, Apt Servizi, Visit Emilia, i circuiti ed i singoli castelli nell’aggiornamento costante del database delle strutture accessibili, nel coordinamento del network, e nell’ideazione e definizione di nuovi ulteriori percorsi a tema.

Proseguirà l’iniziativa volta a rilanciare e riposizionare l’offerta termale, promuovendo accanto al termalismo tradizionale curativo (cure naturali, sostenibili che vengono erogate nel pieno rispetto dell’ambiente e che hanno spesso un ruolo determinante sull’economia locale) quella più olistica di vacanza benessere esperienziale calata nel territorio che combina trattamenti, attività ed attrattori turistici.

Grande attenzione sarà rivolta al comparto Mice (meeting, incentive, conventions, exhibitions) per promuovere le opportunità di business e favorire l’incontro tra domanda nazionale e internazionale con l’offerta regionale.

Su progetti trasversali, quali Via Emilia della Musica e Turismo del lusso, è prevista l’attivazione di specifici tavoli tecnici per lo sviluppo di specifici piani operativi.

Fiere e workshop tornano ad essere asset strategico della promo-commercializzazione dell’offerta turistica, con la Regione presente a proporre i suoi tanti “volti” ai principali appuntamenti italiani ed internazionali: TTG Rimini, BIT Milano, BMT Napoli, Salone del Camper Parma, Skipass Modena, CMT Stoccarda, FITUR Madrid, F.RE.E Monaco, ITB Berlino, ATM Dubai, IFTM Top Resa Parigi e WTM Londra.

















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