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Approvato e finanziato dalla Regione il 2° stralcio del progetto di riqualificazione dell’ex Casa per Anziani “Lodigiani”

E’ stato approvato e finanziato per intero dalla Regione Emilia Romagna con 1.949.000 euro il progetto di riqualificazione edilizia, urbana ed energetica dei blocchi B e C (2° stralcio) dell’edificio Buris Lodigiani di proprietà di ASP Progetto Persona, che a Luzzara ospitava la Casa per Anziani, in via Avanzi (civici 36-38-42) angolo via Filippini (civico 65), gravemente danneggiata e divenuta inagibile a seguito del terremoto del 2012.

Il progetto prevede la realizzazione di n. 6 appartamenti di diverse dimensioni, a una o due camere da letto, che saranno destinati alla locazione con canone calmierato e affidati da ASP Progetto Persona, in collaborazione con il Comune di Luzzara, in gestione ad ACER Reggio Emilia.

I lavori avranno inizio entro giugno 2023 e prevedono la rifunzionalizzazione degli spazi attraverso un intervento di ristrutturazione edilizia che comprende efficientamento energetico, miglioramento sismico e abbattimento di barriere architettoniche in quattro alloggi.

ACER Reggio Emilia, grazie alla convenzione sottoscritta con ASP Progetto Persona, ha potuto accedere ai fondi per l’edilizia sociale per la ricostruzione post sisma 2012 ed è destinataria del finanziamento. L’Azienda Casa si è occupata dell’elaborazione del progetto, ha predisposto la gara d’appalto fungendo da stazione appaltante e seguirà la direzione lavori sino al collaudo delle opere.

L’edificio, situato nel centro di Luzzara, realizzato tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo, successivamente ampliato e rimaneggiato, ancora oggi è tra gli edifici più significativi del centro storico del Comune di Luzzara ed è sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza Archeologia, belle Arti e Paesaggio della Regione Emilia Romagna. L’intervento di riqualificazione era stato suddiviso in due stralci funzionali.

I lavori del 1° stralcio sul blocco A hanno interessato la parte più antica del complesso edilizio, che delimita uno dei quattro fronti dell’attuale piazza Iscaro. L’intervento ha previsto il ripristino, il miglioramento sismico e la rifunzionalizzazione dell’intero complesso che conserva caratteristiche di palazzo signorile, con scalone monumentale in marmo e un salone degli stucchi, mentre è stata demolita la parte costruita nella prima metà degli anni Settanta, non soggetta a vincolo di interesse storico-artistico. Sono stati, inoltre, realizzati spazi per attività di uso pubblico su una superficie complessiva di circa 1.250 metri quadrati, suddivisi sui tre livelli dell’edificio (Museo Naif, sale per associazioni, sede Anpi).

L’importo dei lavori del 1° stralcio è di 2.021.375.32 euro, finanziati per 1.741.375,32 euro da fondi regionali per il sisma e per 280.000 euro da fondi di Asp Progetto Persona. Il termine dei lavori è previsto per marzo 2023.

Per la realizzazione dei due stralci è previsto un investimento complessivo di 3.970.375,33 euro.

“Con la riqualificazione di questo storico edificio si incrementa il patrimonio di edilizia sociale a canone calmierato – spiega Marco Corradi, presidente di Acer Reggio Emilia – Acer sta mettendo in campo tutte le competenze tecniche necessarie per garantire la piena riqualificazione e il restauro del palazzo che nella sua nuova veste offrirà soluzioni diversificate, contraddistinte da caratteristiche elevate di sicurezza, comfort e risparmio energetico”.

“Il recupero dell’edificio in zona centrale in cui troveranno posto il Museo Naif, le sale per le associazioni, la sede di Anpi – aggiunge Elisabetta Sottili, sindaco del Comune di Luzzara – trasformerà e rivitalizzerà il nostro centro storico con afflusso di turisti e ricadute economiche benefiche anche sulle attività commerciali e ricettive. Si tratta di un intervento molto importante per la nostra comunità, che troverà completamento con quello di edilizia pubblica”.

Soddisfazione viene espressa anche da Aspro Mondadori, presidente di ASP Progetto Persona che sottolinea come “la riqualificazione e la messa a disposizione anche per fini sociali del patrimonio di ASP è oggetto della nostra missione, pertanto siamo molto contenti di aver contribuito a questo importante intervento che crea nuove opportunità abitative per le persone più bisognose”.

 

 

 

 

 

















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