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Il 5 giugno un incontro pubblico alla Casa del Volontariato di Carpi in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente

L’acqua è un bene talmente prezioso che, in assenza di questo elemento, sul pianeta non potrebbe esistere neppure vita. Ma l’acqua, o la sua assenza, possono essere anche fonte di preoccupazione e gravi danni, come purtroppo dimostrano anche gli ultimi mesi, che hanno visto alternarsi periodi di precipitazioni estremamente scarse, con conseguente rischio di siccità soprattutto nel periodo estivo, ad altri di precipitazioni molto intense, tanto da contribuire a causare esondazioni dei fiumi, frane e altri disagi.

La comunità scientifica è concorde nel ritenere l’acutizzarsi dei fenomeni atmosferici estremi come una conseguenza del riscaldamento globale, a sua volta tra i fattori che contribuiscono a causare calamità naturali. Ma qual è la situazione dell’acqua sul territorio delle Terre d’Argine? Quali gli scenari futuri? Cosa si sta facendo per prevenire situazioni estreme? E oltre alle istituzioni e agli enti preposti, quali comportamenti virtuosi possono adottare le comunità, le associazioni e i singoli cittadini?

Di tutto questo si discuterà lunedì 5 giugno – in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente – a Carpi, presso la Casa del Volontariato, quando, alle ore 18.00, si terrà Acqua, cambiamento climatico e territorio, primo di una serie di incontri pubblici, gratuiti e aperti a tutti i cittadini, per approfondire i temi legati all’ambiente e alla sostenibilità.

L’iniziativa – promossa da Fondazione Casa del Volontariato (ente finalizzato al sociale della Fondazione CR Carpi), Centro Servizi per il volontariato di Modena e Gruppo AIMAG, con la collaborazione di Consulta ambiente e territorio del Comune di Carpi, Coop. sociale Il Mantello, GGEV, Legambiente e WWF – sarà introdotta e coordinata da Monica Brunetti, Consigliere della Fondazione Casa del Volontariato referente del Progetto ‘Casa del Volontariato sostenibile’ e Avvocato con specifica specializzazione in tutela civile della salute e dell’ambiente, risarcimento del danno ambientale e competenza degli Enti locali in tema di tutela dei beni ambientali.

A dialogare sul tema saranno Roberto Solomita, Assessore alla Protezione civile dell’Unione delle Terre d’Argine, Davide De Battisti e Domenico Turazza, Direttori generali rispettivamente di Gruppo AIMAG e Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, e il Presidente di Legambiente Emilia-Romagna Davide Ferraresi.

L’incontro rappresenterà anche l’occasione per presentare il percorso che la FCV ha intrapreso insieme alle Associazioni, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato e il supporto di Gruppo AIMAG, per introdurre, all’interno del ‘condominio della solidarietà’ di via Peruzzi, una serie di buone pratiche che vadano nella direzione di raggiungere il minor impatto ambientale possibile. Una volta ultimato, questo vademecum di buone prassi sarà diffuso anche presso le altre realtà del Terzo Settore del territorio esterne alla Casa del Volontariato.

Ma non finisce qui: contestualmente all’iniziativa del 5 giugno, per il sabato successivo, 10 giugno, è stata organizzata una visita guidata all’impianto irriguo di Magnavacca: alle ore 11.00 si potrà recarsi autonomamente all’impianto, sito al civico n°12 di via Gargallo Ovest, oppure, per chi volesse arrivare in bici insieme a FIAB, il ritrovo è alle ore 9.00 presso la Casa del Volontariato. Per informazioni e iscrizioni è possibile scrivere a carpi@csvterrestensi.it o chiamare il numero 345.3022533.

Questo il commento dei promotori: “Lanciando questa iniziativa, che abbiamo iniziato a preparare con mesi di anticipo rispetto agli eventi che hanno portato alla recente alluvione in Romagna, non possiamo non rivolgere un pensiero a tutte le popolazioni colpite dalle esondazioni. A loro la nostra vicinanza e la nostra solidarietà. Aggiungiamo che, dopo il recente episodio verificatosi a Pavullo, risulta evidente come le occasioni per conoscere e riflettere insieme sulla situazione del territorio rispetto al cambiamento climatico sia sempre più importante. Ci auguriamo per questo che tante persone siano presenti, perché conoscenza e consapevolezza rappresentano il primo passo per gestire le situazioni invece che subirle”.

















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