I funerali di Enzo Biagi avranno luogo giovedì a Pianaccio, il piccolo borgo di Lizzano in Belvedere, sull’appennino bolognese, dove era nato. La camera ardente, alla clinica ‘Capitanio’ di Milano, resterà aperta oggi e domani. Giovedì mattina il feretro sarà trasferito a Pianaccio per i funerali.
Le esequie dunque nella stessa chiesetta dove nel
febbraio 2002 il cardinale Ersilio Tonini aveva celebrato i funerali di sua moglie, Lucia Ghetti, morta a 81 anni. Era nata a Lugo di Ravenna e 67 anni fa aveva conosciuto Biagi, diventato suo marito proprio a Pianaccio il 18 dicembre ’43.
Un altro grave lutto familiare aveva colpito il giornalista appena un anno dopo: il 28 maggio 2003 era morta nella sua casa di Lavagna, nel levante ligure, la figlia minore Anna. Aveva 47 anni e fu colpita da un ictus. Anche lei, da allora, riposa a Pianaccio.
«Scompare con Enzo Biagi una grande voce di libertà». Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel messaggio inviato ai familiari del giornalista.
«Egli -sottolinea ancora il capo dello Stato- ha rappresentato uno straordinario punto di riferimento ideale e morale nel complesso mondo del giornalismo e della televisione, presidiandone e garantendone l’autonomia e il pluralismo. Il suo profondo attaccamento -sempre orgogliosamente rivendicato- alla tradizione dell’antifascismo e della Resistenza lo aveva condotto a schierarsi in ogni momento in difesa dei principi e dei valori della Costituzione repubblicana».
«L’amore per l’Italia e la conoscenza della storia nazionale avevano ispirato la sua opera di scrittore e le sue indagini nel vivo della realtà italiana. A Enzo Biagi uomo di genuina ispirazione socialista e cristiana rendo riconoscente omaggio a nome del Paese, esprimendo con commosso ricordo personale -conclude Napolitano- la più affettuosa vicinanza e solidarietà ai suoi familiari in questo momento di dolore e di rimpianto».