Alberto Vecchi (AN) ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale chiarimenti circa il prestito di un’opera pittorica di grandi dimensioni di un’artista bolognese, riproducente uno spaccato di vita contadina, che la cooperativa Granarolo avrebbe fatto alla Regione Emilia-Romagna e che sarebbe “passato” all’Assemblea legislativa dove il dipinto dovrebbe essere collocato nella sala Polivalente.
Secondo Vecchi, dal momento che il prestito dovrebbe durare “un congruo lasso di tempo (addirittura venti anni), non si comprendono i motivi per i quali la Granarolo non abbia ceduto l’opera in via definitiva alla Regione” e sollecita pertanto risposte in merito. Il consigliere evidenzia che l’esposizione del dipinto in una sede prestigiosa e la probabile stampa di un catalogo potrebbero farne lievitare il valore, e chiede quindi alla Regione “se non si possa intravedere dietro quest’iniziativa un tentativo di carattere commerciale a favore delle opere dell’autore e dei suoi eventuali eredi”.
Da ultimo l’esponente di an domanda all’esecutivo regionale quale sia l’entità delle risorse impegnate per il posizionamento e la protezione dell’opera “che è composta di sei pannelli di legno della dimensione di nove metri per due e del peso di sei quintali”.
