Il gip di Reggio Emilia ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere per un
tunisino regolare di 40 anni. Il magrebino era stato arrestato il 2 novembre dai
carabinieri di San Martino in Rio per estorsione e violazione di domicilio ai danni di
un’imprenditrice reggiana.
Il magrebino era già noto ai militari che dilo avevano denunciato recentemente per un reato identico fatto ai danni della stessa
vittima.
L’altra mattina il magrebino è entrato nel cortile
dell’azienda, ha strattonato e minacciato un socio della ditta urlando
alla titolare di dargli i soldi per pagare
l’affitto di casa, in quel momento la donna era assente.
Una volta arrivati sul posto i Carabinieri hanno
arrestato l’uomo; già il 16 ottobre la titolare dell’azienda aveva denunciato
l’uomo che conosce dal 2001 avendolo avuto come dipendente prima di
licenziarlo qualche anno dopo per difficoltà economiche.
La donna aveva comunque aiutato l’uomo a pagare l’affitto di casa
in attesa di trovare un’occupazione che evidentemente il 40enne non ha
mai trovato convinto di poter contare sulla generosità dell’ex
datrice di lavoro. Con il passare del tempo le sue richieste di denaro sono andate aumentando così come le minacce per
ottenerlo. Da qui la decisione della donna di rivolgersi ai
carabinieri per denunciarlo perché stanca ma soprattutto impaurita dalle minacce.
Sulla base degli elementi raccolti dall’accusa, il gip ha
accolto le richieste della Procura reggiana e ha convalidato l’arresto
applicando all’uomo la custodia cautelare in carcere.