“E’ stata fatta una scelta a livello nazionale: il Gruppo Fs e la Conferenza Stato-Regioni hanno ritenuto giusto mettere fine a una differenziazione tariffaria che non aveva riscontri in termini di servizio. Come Regione abbiamo posto precise condizioni affinché gli aumenti di prezzo fossero contenuti”. Così Alfredo Peri, assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna, ha commentato l’entrata in vigore dei nuovi criteri per le tariffe relative ai viaggi tra regioni diverse, che hanno suscitato proteste tra i pendolari.
“Si tratta – prosegue Peri – di aumenti che interessano i residenti di tutte le province; tra queste il numero maggiore si trova a Piacenza, con circa 2.500 titolari di abbonamento mensile o annuale. Se prima i piacentini, per un abbonamento mensile di seconda classe per Milano, pagavano 56,50 euro, a partire dal primo novembre sono passati a 60,90 euro: circa l’8% in più. Siamo di fronte ad aumenti contenuti sia come valore assoluto che rispetto ai prezzi approvati per gli spostamenti entro il territorio regionale”.
Nel disegno di legge della Finanziaria “è prevista, su proposta delle Regioni, una detraibilità del 19% fino a un importo di 250euro per gli abbonamenti al trasporto pubblico, compresi quelli ferroviari. Come Regione Emilia-Romagna anche per il 2007 stiamo applicando le sanzioni per i ritardi dei treni, che storneremo sui pendolari: ci sarà un abbonamento gratis nei primi mesi del prossimo anno. Questo non deve essere inteso come un’attenuazione dell’aumento tariffario, ma come risarcimento per il servizio”.
“Il Gruppo Fs, dal canto proprio – conclude l’assessore – deve dare rapidamente dei segnali, che devono essere tangibili per tutti noi e per chi usa abitualmente il treno. Segnali di aver cambiato passo, di puntare al miglioramento delle condizioni dei viaggiatori. Mezzi nuovi, meglio tenuti e personale attento alle esigenze di chi viaggia: è quello che la Regione Emilia-Romagna si accinge a negoziare con Trenitalia per il rinnovo del prossimo triennio di servizi”.
