E’ accusato di aver compiuto, tra il 2004 ed il 2007, almeno 35 rapine in Toscana, Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia. I colpi gli avrebbero fruttato oltre 700 mila euro. Alcuni li avrebbe messi a segno durante permessi-premio, mentre scontava periodi di carcere per altre rapine e vari reati.
L’uomo, Mario Vincenzo Selis, sardo, 46enne, è stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip di Massa, mentre si trovava in carcere a Vercelli, sempre con l’accusa di rapina.
Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Massa, dopo un colpo messo a segno nell’agenzia cittadina di Banca Intesa, il 12 marzo scorso. In quell’occasione, un rapinatore a volto scoperto ed armato di pistola portò via più
di 15 mila euro. Grazie alle riprese delle telecamere, gli agenti collegarono quella rapina ad altre due compiute, quello stesso giorno, a Lucca ed a Pistoia, dove il rapinatore aveva anche aggredito un dipendente della banca, colpendolo con il calcio di una pistola.
Ulteriori indagini hanno permesso di attribuire allo stesso Selis oltre trentacinque rapine, spesso più di una al giorno: nel 2004, per esempio, ne avrebbe compiute quattro in altrettante banche nell’arco di una mattinata.
