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Eccellente performance del team HackinMore di Unimore alla settima edizione della CyberChallenge

In alto (da sinistra a destra): Lorenzo Rossi, Andrea Artioli, Mauro Andreolini, Martin Menabue, Marco Tedeschini. In basso (da sinistra a destra): Edoardo Torrini, Daniele Bianchini, Riccardo Cracco

La squadra HackinMore dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha dimostrato la propria eccellenza nel campo della cybersecurity partecipando alla gara finale della settima edizione della CyberChallenge, tenutasi dal 28 giugno al 1 luglio alI’International Training Center for the ILO (ITCILO) di Torino.

La CyberChallenge è il primo programma di addestramento in cybersecurity per studentesse e studenti universitari e delle scuole superiori, organizzato dal Cybersecurity National Lab. La competizione ha visto la partecipazione di numerose squadre provenienti da tutto il Paese.

La performance del team Unimore è stata notevole. HackInMore ha ottenuto il secondo posto nella gara amichevole di benvenuto, un minitorneo ad eliminazione diretta svoltosi nella serata del 28 giugno. Ancora più importante è stato il quarto posto raggiunto nella gara ufficiale del 29 giugno, a solo un passo dal podio, dominato dall’Università di Roma “La Sapienza” (oro), Università di Trento (argento) e Università di Pisa (bronzo).

HackinMore ha quindi ottenuto un risultato prestigioso e si conferma come il primo Ateneo emiliano per la formazione in cybersecurity, seguito dalle Università di Bologna, Parma e Ferrara.

“Voglio esprimere il mio profondo apprezzamento per l’ottima performance del team HackinMore alla settima edizione della CyberChallenge – dichiara il Prof. Carlo Adolfo Porro, Rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. “Questo traguardo rappresenta il riconoscimento degli sforzi compiuti dai nostri studenti e dai loro docenti, e conferma l’importanza del ruolo che la nostra Università svolge nel campo della formazione in cybersecurity.”

“Vedere il nostro team posizionarsi tra i primi quattro a livello nazionale  – continua il Rettore -, è motivo di grande soddisfazione. Continueremo a sostenere il talento e l’impegno dei nostri studenti in quest’area strategica, consapevoli dell’importanza che la cybersecurity riveste nel contesto contemporaneo. Il successo del team HackinMore è un chiaro segnale che stiamo andando nella direzione giusta”.

“L’eccellente performance del team HackinMore alla CyberChallenge è un riflesso della dedizione e del talento dei nostri studenti e conferma l’efficacia della formazione offerta dall’Università di Modena e Reggio Emilia,” ha dichiarato l’Ing. Luca Chiantore, Direttore Generale dell’Ateneo.

“Questo successo – continua il Direttore – arriva in concomitanza con la recente firma di un protocollo d’intesa con la Polizia Postale, che rafforza ulteriormente l’impegno dell’Università nel settore della cybersecurity. Le competenze e l’esperienza acquisite dai nostri studenti durante queste sfide competitive saranno cruciali per supportare le future iniziative previste da questa importante collaborazione”.

“Sono fiero dei miei ragazzi e orgoglioso di aver reso possibile la partecipazione a questa iniziativa che rimarrà scolpita nelle nostre memorie in modo indelebile – dichiara il dott. Mauro Andreolini, ricercatore universitario e responsabile del team – Il risultato conseguito è il frutto di un durissimo addestramento, iniziato con le rigide selezioni di febbraio, continuato con il corso di 72 ore nel periodo marzo-maggio e terminato con la gara locale a fine maggio (che ha consentito di selezionare i sei membri del team). Ringrazio gli sponsor (VEM Sistemi e Certego) che hanno reso possibile la nostra partecipazione a questo bellissimo evento. Ringrazio gli istruttori per lo splendido lavoro svolto, che va ben oltre il lato tecnico: è grazie a loro se gli studenti sono riusciti a diventare un team coeso e omogeneo. Ringrazio infine gli studenti, che hanno dimostrato una voglia di apprendere, una tenacia nei momenti di difficoltà e uno spirito di squadra veramente al di fuori del comune. Al di là di ogni nozione tecnica che noi istruttori potevamo offrire, sono stati loro a mettersi in gioco, a confrontarsi con gli altri team e a prevalere.”

“È stata un’esperienza formativa, difficile e divertente – commenta Edoardo Torrini, il capitano del team -. Formativa perché ci ha permesso di conoscere un mondo che ci ha sempre affascinato in un modo molto più pratico e reale, dovendo anche scontrarci con i limiti che si possono riscontrare ad una prima partecipazione, sia in termini di esperienza sia in termini di conoscenze. Questo ha ovviamente aumentato la difficoltà della competizione. Siamo arrivati al giorno della gara con un po’ di timore ma comunque con la voglia di dare il massimo. Effettivamente le sfide proposte sono state molto difficili e il livello di stress è stato molto alto”.

Pubblicata la classifica finale – continua Torrini – siamo esplosi di gioia. Secondo noi è stato un risultato incredibile, frutto non solo delle competenze acquisite durante il percorso, ma anche dell’unione che si è venuta a creare all’interno del team durante tutto il tempo trascorso a studiare insieme. Ringrazio di cuore i tutor che ci hanno seguiti.”

Il team HackinMore, guidato dal Dott. Muro Andreolini e del Prof. Mirco Marchetti, è composto dagli studenti Edoardo Torrini (capitano, LT Ingegneria Informatica sede Mantova), Lorenzo Rossi (LM Informatica), Daniele Bianchini (LM Informatica), Riccardo Cracco (LT Informatica), Marco Tedeschini (LM Ingegneria Informatica sede di Modena) e Martin Menabue (studente di dottorato ICT); gli istruttori, oltre ad Andreolini, sono i dottori Andrea Artioli (studente del corso di dottorato in “Computer and Data Science”) e Dario Stabili (ricercatore presso l’Ateneo di Bologna e membro del gruppo di ricerca SECloud).

















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