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‘Bentornati a casa’: settimana di iniziative dedicate alle questioni abitative

Con Bentornati a casa prende avvio oggi una settimana di iniziative per presentare importanti riqualificazioni edilizie e riflettere su un tema che l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia ha deciso di rendere centrale nel suo programma di governo: quello della casa.

“La Casa – ha detto il sindaco Delrio, presentando alla stampa la settimana di iniziative – nodo fondamentale delle politiche dell’Amministrazione comunale, è cornata al centro delle politiche del Governo centrale e della Regione., che promuovono nuovi interventi di edilizia agevolata e di riqualificazione, prevedono sgravi dell’Ici legati al canone concertato. L’Amministrazione comunale non si è fatta trovare impreparata, presentando progetti e accedendo a importanti finanziamenti per nuove realizzazioni, anche con collaborazioni pubblico-privato; promuove facilitazioni per giovani coppie, edilizia per studenti universitari, fondi sociali per l’affitto. I nostri interventi si muovono in un’ottica di politica urbanistica complessiva per inserire le realizzazioni nella città, evitando ghettizzazioni e favorendo la coesione sociale. Gli interventi mirano quindi al rilancio della vita nei quartieri, alla qualità urbana e dell’edilizia stessa, con progetti che tengano conto di valori e delle soluzioni tecnologiche ecologici”.
“Queste scelte di fondo – ha detto l’assessore Colzi – si sono tradotte in risultati come gli interventi in quartieri storici, come Foscato, Stranieri e Compagnoni; con l’accesso al bando regionale ‘Tremila case per l’affitto e la prima casa in proprietà’, per 20 alloggi per anziani a Ospizio e altri 91 realizzati da privati e ceduti poi all’Amministrazione comunale per la messa in locazione permanente. Poi ci sono gli interventi in via Socini e Castellazzo, che inauguriamo nel corso della Settimana della casa. Il Prg prevede aree di trasformazione con un indice aggiuntivo di intervento di 0,05 per nuovi alloggi d’affitto a canoni convenzionati: si possono costruire così 1.600 alloggi. Sono otto i piani di attuazione che si sono convenzionati per 119 alloggi. Il tema dell’abitare sta riprendendo cittadinanza nelle città, è trasversale alle fasce sociali. Le risposte dell’Amministrazione comunale sono concrete, prima di tutto per le 811 domande di alloggio nelle graduatorie Erp”.
Bentornati a casa – Il programma
Dal 15 al 24 novembre Reggio promuove un ricco calendario di inaugurazioni, convegni e mostre volte a tenere alta l’attenzione sulle questioni abitative e ad approfondire la conoscenza della realtà reggiana. Anche a Reggio Emilia infatti non sempre la casa è un diritto per tutti, soprattutto per le fasce socialmente più deboli, come anziani, giovani coppie, donne sole, giovani al primo impiego e coloro che non hanno redditi sufficienti.
Per far fronte a questa situazione l’assessorato Casa del Comune ha messo in campo una serie di azioni finalizzate ad allentare la tensione abitativa presente sul territorio e a rendere la casa un’opportunità per tutti. Tra queste un importante intervento di riqualificazione urbana e residenziale al quartiere Compagnoni, che viene in questi giorni restituito alla città e ai suoi abitanti. Completata la prima fase dei lavori, che hanno interessato otto edifici delle vecchie case popolari, sabato 17 il sindaco Graziano Delrio e l’assessore alla Casa Carla Colzi procederanno alla riconsegna dei primi alloggi, nell’ambito di una festa di quartiere volta a celebrare la ‘rinascita’ della zona. Con l’ingresso dei destinatari nelle nuove palazzine riprende vita un quartiere oggetto in questi anni di interventi di riqualificazione edilizia e di importanti trasformazioni nell’ambito della mobilità, del verde e delle funzioni, che proseguirà nel 2008 con l’inizio del secondo e più ampio stralcio di lavori.
Nell’ambito della settimana, giovedì 22 alle ore 11 sindaco e assessore inaugureranno anche sei nuovi alloggi destinati a donne sole e nuclei in difficoltà in via Socini a Masone, nei locali dell’ex Circolo degli artisti, e sette alloggi per giovani coppie a Castellazzo, nell’ex scuola, che sono stati assegnati tramite graduatorie Erp.
La settimana di Bentornati a casa, concepita come un percorso di accompagnamento alle riconsegne del Compagnoni, si apre oggi alle 12 con l’inaugurazione della mostra fotografica “Fuori centro” di Gabriele Basilico, autore fra i più significativi di Fotografia Europea, allestita nella sala Contrattazioni della Camera di commercio (piazza della Vittoria 3) e dedicata al tema delle periferie urbane e al rapporto tra vecchio e nuovo. All’inaugurazione parteciperanno il sindaco Graziano Delrio e gli assessori comunali Carla Colzi (casa) e Giovanni Catellani (cultura). La mostra proseguirà fino al 24 novembre e sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 19.

Sabato 17, in concomitanza con la riconsegna degli alloggi del Compagnoni, nella sede della quarta Circoscrizione (via Gandhi 20) aprirà un’esposizione permanente dedicata alla riqualificazione del quartiere Compagnoni-Fenulli, che illustra le diverse fasi di intervento e mostra l’assetto futuro della zona.
Martedì 20 nella sala degli Specchi del teatro Valli, si discuterà invece di “Case molto popolari”. Dalle 16.30 alle 19.30, amministratori, urbanisti e sociologi rifletteranno su problemi abitativi, quartieri e nuove fragilità sociali, avvalendosi di testimonianze e videoproiezioni sul tema. Interverranno gli assessori comunali Carla Colzi (Casa) e Ugo Ferrari (Edilizia), l’assessore regionale alla Programmazione e allo sviluppo territoriale Luigi Gilli, Ugo Baldini, presidente di Caire urbanistica, Marco Corradi, presidente di Acer. Accanto a loro le testimonianze di Mauro Incerti e Rosaria Ruta con “Storie molto normali”, Mauro Degola, coordinatore del Tavolo delle associazioni di imprese con “Rosta Nuova ’60. Architettura per il futuro” e Andrea Pillon di Avventura urbana con il videoracconto “Piano di accompagnamento sociale del progetto di riqualificazione urbana di corso Grosseto a Torino”.
Un secondo appuntamento di riflessione sulla casa è in programma per giovedì 22 novembre al teatro Cavallerizza dalle 18 alle 20. Gli assessori comunali Carla Colzi e Gina Pedroni (Diritti di cittadinanza) apriranno la tavola rotonda “Salire le scale di casa”. Interverranno Etelina Carri, avvocata dell’associazione Nondasola, Gino Mazzoli, sociologo, Federica Anghinolfi, coordinatrice del Polo territoriale 3, Faiza Mahri, giornalista e mediatrice culturale del centro per le famiglie di Reggio Emilia. Coordina i
lavori Lucia Zanetti. Seguirà una performance teatrale tematica a cura della compagnia “Teatro dei quartieri”.
Per ampliare la riflessione sulle condizioni ed esigenze abitative del territorio, durante la settima presso gli Urp (ComuneInforma, spazio dei cittadini di Ospizio e di Pieve) e sul sito del Comune saranno attivati dei ‘punti di ascolto’ che raccoglieranno, in forma anonima, testimonianze ed esperienze abitative di quartiere.
La riqualificazione del “Compagnoni” – Dal progetto alla realtà
Il primo stralcio di lavori – avviato nel maggio 2004 per un importo di oltre 9 milioni di euro di cui più di 5 milioni finanziati dal Comune di Reggio – ha interessato otto edifici delle vecchie case popolari che sono stati abbattuti per lasciare il posto a sei nuove palazzine e a una piazza di quartiere.
Delle sei palazzine previste quattro sono state ultimate per un totale di 72 alloggi che sono ora in fase di consegna alle famiglie destinatarie, mentre le altre due (per un totale di 104 alloggi) verranno realizzate a partire dall’inizio del 2008.

Gli interventi del Compagnoni si sono concentrati non solo sulla riqualificazione edilizia di alloggi oramai vecchi e inadeguati rispetto agli attuali standard abitativi, ma su una più ampia opera di incremento della qualità del quartiere sotto il profilo dell’accessibilità, della sicurezza, della mobilità e del verde. La demolizione/ricostruzione di sei degli otto edifici esistenti è infatti volta al diradamento urbanistico e alla realizzazione di una nuova piazza a servizio del quartiere, alla riorganizzazione della viabilità con la costruzione di percorsi ciclopedonali, di ‘zone 30’, di parcheggi a raso e autorimesse interrate e di aree verdi.
Lo studio di fattibilità preliminare all’intervento ha infatti evidenziato alcune criticità a cui le opere di riqualificazione tentano di dare risposta. Oltre al degrado edilizio, particolarmente evidente in corrispondenza di logge e balconi e dovuto all’obsolescenza e all’economicità dei materiali utilizzati, l’analisi ha infatti evidenziato una serie di problematiche legate a una concezione dell’abitare datata e corrispondenti a standard ora inadeguati (il quartiere venne realizzato dallo Iacp, nell’ambito del piano di edilizia popolare del ministero dei Lavori pubblici, tra il 1957 e il 1964). Tra i problemi emersi vi sono infatti assenza di ascensori (elemento fortemente penalizzante per l’elevata percentuale di anziani residenti), traffico eccessivo dovuto a un uso improprio di via Compagnoni, scarsa presenza di percorsi pedonali e ciclabili per spostamenti protetti all’interno dell’area, scarsa dotazione di aree di parcheggio e totale mancanza di autorimesse, assenza di luoghi di aggregazione e ritrovo.
Per far fronte a quest’ultima esigenza, particolarmente viva nel quartiere per la presenza di una struttura sociale estremamente debole (dovuta a una percentuale significativa di anziani e immigrati), il progetto complessivo prevede la realizzazione di un nuovo centro polifunzionale, destinato alle attività pubbliche e sociali, e la realizzazione di una zona, organizzata intorno alla piazza, destinata al mercato e al terziario.
Questi interventi si concentreranno nel secondo stralcio di lavori, che prenderà avvio nel marzo 2008 e comporterà un investimento complessivo di oltre 17 milioni di euro (di cui più di 9 milioni a carico del Comune). In questa seconda fase è prevista la demolizione di 14 edifici e la ricostruzione di otto palazzine per un totale di 168 nuovi alloggi.
Tutti i nuovi edifici sono realizzati secondo criteri di ecosostenibilità e garantiscono il risparmio energetico e il benessere igrotermico interno agli alloggi. L’isolamento termico e l’adozione del sistema di riscaldamento a pavimento a bassa temperatura consentono di minimizzare la dispersioni di calore, riducendo il consumo di combustibile per il riscaldamento invernale. Particolare attenzione è stata posta nella scelta dei materiali biocompatibili, privi di sostanze nocive, derivati da processi produttivi ecosostenibili. Sono stati previsti accorgimenti per la riduzione del consumo di acqua potabile e per il recupero delle acque meteoriche per usi non potabili.
Gli alloggi sono inoltre accessibili a persone disabili e predisposti per l’installazione di dispositivi di domotica.
Per diversificare il tessuto sociale presente nel quartiere e per stemperare il clima di disagio, quattro delle otto palazzine previste nella seconda fase di intervento saranno cedute a privati, mentre le altre rimarranno pubbliche e verranno assegnate sia tramite graduatorie Erp, sia tramite contratti di locazione permanente destinati a fasce medio basse.

Il Comune di Reggio Emilia è promotore e coordinatore del Piano di riqualificazione urbana ‘Compagnoni’ e proprietario finale degli alloggi e dell’area in oggetto. Acer, oltre ad essere attuatore e cofinanziatore dell’intervento, è affidatario della progettazione esecutiva e titolare della concessione d’uso di 13 posti auto interrati (per 99 anni), dei 104 alloggi e 145 autorimesse (per 29 anni).

Politiche abitative e interventi a favore delle fasce più deboli
L’intervento sul quartiere Compagnoni si inserisce in un più ampio ventaglio di iniziative a favore del diritto alla casa per le fasce più deboli.
Accanto ad esso l’Amministrazione comunale mette in campo una serie di azioni mirate a superare la difficile condizione abitativa del territorio, incrementando il patrimonio pubblico di alloggi in affitto permanente e il patrimonio di alloggi in affitto a termine e migliorando la gestione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica.
Queste le azioni messe in campo:
Fondo sociale per l’affitto
Il Comune ogni anno stanzia fondi da assegnare, tramite bando pubblico, alle famiglie con
reddito medio-basso tale da non poter sostenere il canone di locazione. Nel 2006 sono stati
distribuiti oltre 1 milione e 300 mila euro di contributi per l’affitto a oltre 1.800 famiglie.
Edilizia residenziale pubblica
Il Comune aumenta e migliora l’offerta degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. È infatti maggiore il numero degli alloggi destinati alle graduatorie Erp e agli affitti sociali. Sono 2.559 le abitazioni – distribuite in diversi quartieri (Villaggio Stranieri, Foscato, Mascagni, Compagnoni) – di cui 2.459 destinate alle graduatorie Erp. Nello stesso tempo, sono state realizzate opere di manutenzione straordinaria per 853 alloggi di edilizia pubblica.
Recupero di alloggi non residenziali
Grazie a un finanziamento regionale, il Comune ha recuperato alcuni alloggi non residenziali da destinare a target specifici con contratto di affitto convenzionato a termine: sette in Palazzo Ancini assegnati agli studenti universitari; sei alloggi in via Socini, da destinare a donne sole o a nuclei familiari in difficoltà individuati dai Poli dei servizi sociali; sette all’ex scuola Castellazzo, da individuarsi nella graduatoria di edilizia residenziale pubblica e da assegnare con prevalenza alle giovani coppie in difficoltà; sei in piazza Vallisneri da destinare agli studenti.
Affitto a canone concordato
Grazie ad un accordo con i privati, sono 66 alloggi gli alloggi disponibili per affitto a canone concordato, distribuiti in varie zone della città, nelle vie Telesio (6 alloggi), Keplero (12 alloggi), Mirò (6), Assalini (6), Dimitrov (36).
Affitto permanente e vendita convenzionata in accordo coi privati
Grazie ad una norma dell’attuale Prg che prevede la realizzazione, nelle superfici di trasformazione, di appartamenti in più rispetto alla capacità edificatoria di quell’area (per un indice aggiuntivo dello 0,05), potranno rendersi disponibili – previa conferma dei fondi regionali – 91 nuovi alloggi per l’affitto permanente nelle zone di Pieve (15 alloggi), al parco Terrachini (66) e in via Gramsci-Morandi (10 alloggi). A questi si aggiungeranno 20 alloggi destinati agli anziani nella zona di villa Ospizio, che verranno realizzati dal Comune.
La norma dello 0.05 renderà inoltre disponibili sul mercato 350 nuovi alloggi destinati a vendita convenzionata, così distribuiti: 54 a Pieve, 255 al parco Terrachini e 51 in via Gramsci-Morandi.

















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