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Calderara di Reno: giardini verticali contro l’inquinamento acustico nella zona dell’aeroporto

Il Comune mette a disposizione 285 mila euro per privati e imprese. Finanziamenti a fondo perduto per il 100% dell’intervento

Contributi a fondo perduto, a beneficio sia di privati che di aziende, per l’installazione di giardini verdi nella zona dell’aeroporto. L’Amministrazione compie, con un bando pubblicato nei giorni scorsi e consultabile sul sito istituzionale del Comune, un altro passo verso la creazione di una Calderara più sostenibile: si tratta della nuova fase dell’iniziativa legata ai fondi dell’IRESA, l’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili, fondi utilizzati con lo scopo di mitigare l’inquinamento acustico provocato dal traffico aeroportuale e rendere così vivibile la porzione di territorio di Calderara che ricade nel perimetro di zonizzazione acustica del “Marconi”.

Questo bando, che segue il primo step avviato un anno fa e finalizzato alla creazione di un elenco fornitori, prevede dunque la concessione di un corposo contributo per interventi inerenti la progettazione, fornitura e installazione di prospetti verdi verticali, veri e propri giardini installati sulle facciate degli edifici e capaci di ridurre gli effetti del rumore provocato dagli aerei in alcune zone della città: si tratta di Bargellino, Lippo San Vitale e Sacerno, le frazioni di Calderara più vicine al “Marconi”.

Il bando contiene pertanto un elenco di vie e numeri civici nei quali potranno essere effettuati gli interventi: questi dovranno essere compiuti con la tecnica del giardino verticale, oppure del verde parietale o infine del giardino verticale ibrido, e con l’utilizzo di specie tra quelle presenti in un apposito elenco. I cittadini o le imprese che volessero aderire all’iniziativa dovranno individuare un fornitore, quindi presentare domanda e progetto al Comune entro il 30 settembre per l’annualità 2023. Le domande pervenute successivamente parteciperanno al bando 2024. Il totale dei fondi disponibili è di circa 285 mila euro, mentre il limite massimo di spesa per il progetto – che viene finanziato al 100% – è di 24 mila euro per i privati, 50 mila per le aziende.

«Ci avviciniamo così – dice il Sindaco Giampiero Falzone – a centrare il nostro duplice obiettivo: abbattere il livello di rumore che giorno e notte subisce chi abita o lavora in corrispondenza delle zone in cui passano le rotte e offrire a tutta l’area coinvolta un miglioramento della qualità dell’aria e un abbellimento estetico del territorio. La risposta delle aziende è stata importante, in occasione del primo bando, e siamo riusciti a creare un consistente elenco fornitori: ora la palla passa ai potenziali fruitori, che hanno una importante opportunità per offrire un servizio, a se stessi e all’intera comunità. Ringrazio per il sostegno l’Assessore all’Ambiente Clelia Bordenga e gli ufficio per il consueto lavoro di squadra, in particolare il Servizio Sostenibilità Ambientale e l’Ufficio Marketing Territoriale».

Tutte le informazioni e gli allegati sono sul sito del Comune. L’IRESA viene assegnata dal 2021: ogni anno la Regione ripartisce tra i comuni di Calderara (nella misura del 20%) e Bologna (80%) le risorse provenienti dal pagamento, a carico dell’aeroporto di Bologna, dell’emissione sonora prodotta da ogni viaggio aereo in partenza e arrivo dal “Marconi”. I fondi che interessano questo bando sono circa 114 mila euro per il 2020 e oltre 170 mila per il 2021, cui si aggiungeranno quelli relativi al 2022.

















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