Il Comune di Bologna è al lavoro per garantire ai genitori romeni del bimbo di 4 anni morto questa mattina nell’incendio della loro baracca alla periferia della città, di stare al fianco degli altri due figli che sono stati trasferiti in elicottero attorno alle 11.30 al Centro Grandi Ustionati di Padova.
La vicesindaco del capoluogo, Adriana Scaramuzzino ha annunciato di ”aver preso contatti con i servizi sociali di Padova, subito dopo la partenza dei bambini feriti, per fornire un’adeguata assistenza alla coppia romena”.
I genitori, infatti, ”non hanno documenti e hanno perso tutto nel rogo”. Il Comune, ha aggiunto, ha ”offerto loro accompagnamento fisico e psicologico” perchè ”stanno patendo un gravissimo trauma”. La vicesindaco ha confermato che il terreno sul quale sorgeva la baracca dove viveva la famiglia è di proprieta’ di un privato e ha condannato chi ”affitta edifici non a norma lucrando sui più poveri. Non si possono sfruttare le disgrazie degli altri”.
In mattinata, Scaramuzzino aveva anche parlato con Romano Prodi e ha confermato di aver informato il sindaco Sergio Cofferati, ”che, come il presidente del Consiglio, si è detto dispiaciuto per la morte del bambino”.
