“È necessario contenere i costi delle opere pubbliche” ha detto oggi il consigliere Marco Fantini del gruppo consiliare Misto – Italia dei valori, in un incontro con la stampa a cui hanno partecipato anche Andrea Aguzzoli e Liana Barbati dell’IdV.
“In molti casi, come ad esempio per la costruzione della palestra di Rivalta o per la riqualificazione della sede dei Musei e del padiglione Lombroso – ha detto Fantini – si assiste, in corso d’opera, ad una consistente lievitazione dei costi rispetto ai progetti preliminari. Per il Lombroso l’incremento è di oltre il 50%. È quindi nostra intenzione chiedere che nei casi in cui si verifichino aumenti del 20% e oltre l’approvazione dei progetti sia nuovamente sottoposta al voto del Consiglio comunale.
Crediamo inoltre sia fondamentale che la realizzazione di opere pubblica sia accompagnata da documentazioni relative ai bisogni, agli utilizzi e al bacino di utenze a cui tali opere si rivolgono. Non basta dire genericamente che la città è cresciuta, le scelte devono essere motivate in maniera più puntuale e accompagnate da azioni di contenimento dei costi”.
“Chiediamo la riduzione delle spese per le missioni all’estero – ha proseguito Liana Barbati – e delle consulenze esterne che sono a livello inaccettabile e costituiscono un vero e proprio pozzo di San Patrizio. L’assessore al bilancio dovrebbe tagliare le consulenze, soprattutto quelle delle Circoscrizioni.
Crediamo inoltre che in merito a temi come la sicurezza e il welfare, il Comune non sta rispondendo alle esigenze dei cittadini. Bisogna mettere i reggiani nelle condizioni di sentirsi più sicuri. Le feste etniche non risolvono il problema, l’integrazione si fa con regole precise. Serve un maggior presidio del territorio attraverso i poliziotti di quartiere e la polizia municipale che va preparata per compiti di questo tipo. L’attuale utilizzo dei vigili non corrisponde alle richieste dei cittadini, serve un impiego mirato.
Riguardo al welfare chiediamo l’avvio di un dibattito per individuare soluzioni nuove per l’assistenza agli anziani che non in aumento sul nostro territorio”.
“Bisogna gestire le risorse in maniera più efficiente – ha continuato Andrea Aguzzoli – il Pum ad esempio non dà una risposta esaustiva ai problemi del traffico e delle mobilità perché si basa su percorsi ciclopedonali e non privilegia il trasporto pubblico. Le corsie riservate per i mezzi pubblici dovrebbero essere una priorità. La Giunta dovrebbe dare un segnale forte in questa direzione.
Anche l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici non dovrebbe essere limitato ad alcune sperimentazioni ma divenire una pratica concreta”.
