Evidentemente è il suo momento. Non si placano infatti le attenzioni sui palazzi pertinenti l’Hotel Michelangelo. A richiamare l’attenzione sembra essere adesso le fatiscenti condizioni in cui versa il complesso immobiliare e la mancanza di energia elettrica e probabilmente il numero sempre piu’ crescente di cittadini che frequentano e/o dimorano in questo contesto.
A lanciare il grido d’allarme siamo stati noi del Comitato Conto Anch’io a Sassuolo il 3 novembre in concomitanza del banchetto in Via tricolore in cui è stata confermata-sollevata la denuncia del totale stato di abbandono della struttura ( purtroppo non raccolta-sposata correttamente dalla classe politica).
Il degrado è lì, sotto gli occhi di tutti, mica in un angolino isolato ma sulla tangenziale , a pochi metri da uno degli ingressi per il centro del paese. Lì pertinente c´è l’Esselunga, ci sono due Hotel quattro stelle. Eppure il contesto assomiglia a un paesaggio di disperazione.
Può assumere tante facce il degrado. Quella dell´incuria in un luogo simbolo della città o quella della mancanza di sicurezza del territorio giustificata dall´emergenza casa.
Un disastro. Non si può definire in altro modo la situazione dei palazzi, non solo uno dei posti più visibili-trafficati della città ma anche biglietto da visita della stessa citta’. Anche qui vanno a braccetto inciviltà e abbandono.
L’esperienza insegna che le zone che per qualunque motivo restano disabitate e non utilizzate cadono fatalmente nell’abbandono e nel degrado sociale, diventando meta di balordi e zona di traffici illeciti. Spesso anche la vigilanza non è sufficiente. Oppure aree con palazzoni con numerosi appartamenti di piccole metrature attraggano spesso la collocazione di organizzazioni malavitose.
Ma oltre alle strategie di contrasto vi è tutta una problematica relativa alla prevenzione primaria e fondamentale. Bisogna altresi’ responsabilizzare tutti i partnes sociali, pubblici e privati, che hanno un ruolo di sistema informativo , e in primo luogo la scuola e la famiglia. L’azione repressiva di polizia, magistratura, guardia di finanza e tutte le forze dell’ordine, da sola, mai potra’ scongiurare l’incidere di comportamenti devianti, distruttivi antisociali.
Abbiamo visto poi che quando alcune volte è stata avviata una collaborazione stretta tra carabinieri , polizia municipale ed altre forze dell’ordine, tra enti pubblici e privati , tra stato e cittadino , sono arrivati risultati molto incoraggianti e si è rimediato in parte alle pericolose forze centrifughe che rischiano di cancellare il concetto di appartenenza civile , e quindi il rispetto per se e per gli altri.
Gli abitanti della zona sono giustamente esausti delle promesse non mantenute e si farà sentire ma è anche necessario che questi eventuali abusi edilizi (non troviamo altre parole per descrivere la situazione) vengano eventualmente alla luce e gli si metta fine.
-Comitato Conto anch’io a Sassuolo-