Bonaccini si candida a coordinatore del Pd di Modena

Il segretario dei Ds di Modena, Stefano Bonaccini, si candida alla carica di coordinatore provinciale del Partito democratico di Modena. E’ stato lo stesso Bonaccini a darne l’annuncio nel corso di una conferenza stampa questo pomeriggio a Modena.

L’elezione del nuovo coordinatore provinciale del Pd avverrà nel corso dell’Assemblea provinciale degli eletti alla Costituente nazionale e regionale, convocata sabato 24 novembre alle 9.30 al Baluardo della Cittadella.

Ecco di seguito la dichiarazione di Bonaccini.

“In questi giorni ho ricevuto da tanti l’invito a candidarmi, anche da diversi non appartenenti a Ds e Margherita. Ho ritenuto utile accettare e mettermi a disposizione per contribuire alla costruzione del nuovo partito. Tra pochi mesi daremo l’opportunità a migliaia di persone di scegliere il segretario provinciale, e non ai soli eletti come avverrà sabato. Ma ora si tratta di fare in fretta, e strutturare nelle prossime settimane il Partito democratico nel territorio. Quindi occorre eleggere al più presto un coordinatore, seppur temporaneo. Mi auguro che chi non è d’accordo con la mia candidatura ne presenti un’altra. Sarebbe assolutamente legittima e auspicabile.

A dicembre lanceremo la campagna di fondazione del partito in tutta la provincia. Sarà anche un modo per finanziare il Pd in maniera pulita e trasparente. Da parte mia, penso ad un partito pienamente riformista, a vocazione maggioritaria, federale, moderno e leggero, con una dotazione minima di apparato, ma fortemente radicato nel territorio; un partito di donne e di uomini. La presenza femminile, in particolare, dovrà essere sempre paritaria. Un partito pluralista, ma non strutturato per correnti, aperto alla società. Così come per gli amministratori, dovrà esserci un limite di mandato anche per i ruoli dirigenti del partito. E le cariche più rilevanti (amministratori, parlamentari, dirigenti) dovranno essere selezionate attraverso il metodo delle primarie.
Un partito non ideologico, ma di programma, e appunto per questo non mi dispiacerebbe che, entro la prossima estate, il Pd facesse la sua prima conferenza programmatica a livello provinciale”.