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Casalgrande: minaccia coetaneo con pistola ad impulsi elettrici. Denunciato un 17enne

Si trovava in una frazione del comune di Casalgrande con al seguito una pistola ad impulsi elettrici, quando alla vista di un suo coetaneo, con il quale qualche giorno prima aveva avuto una discussione, per timore che volesse vendicarsi gli puntava la pistola all’altezza del ventre intimandogli di andare via. Raggiunto da una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Casalgrande allertata dalla vittima, il minore autore della minaccia, consegnava spontaneamente la pistola elettrica ai militari dichiarando di portarla con sé per “difesa personale”.

Per questi motivi, con l’accusa di porto di armi od oggetti atti ad offendere, i Carabinieri della Stazione di Casalgrande hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna un minorenne di 17 anni residente nel reggiano. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

È accaduto lo scorso 8 settembre, intorno alle ore 22:00 in una frazione di Casalgrande, quando un ragazzo minorenne contattava il 112 segnalando dì essere stato minacciato da un suo coetaneo con un Taser. Veniva inviata nell’immediato una pattuglia dei carabinieri di Casalgrande, i quali giunti sul posto trovavano il minore richiedente, allarmato e visibilmente agitato, che indicava un ragazzo suo coetaneo, poco distante da lui, quale autore della minaccia. Riassumeva velocemente di aver avuto una discussione con lui, nella quale quest’ultimo lo minacciava con un taser puntandoglielo all’altezza della pancia e senza toccarlo lo azionava intimandogli che se non si fosse allontanato lo avrebbe utilizzato.

Il minore autore della minaccia, notando l’arrivo dei Carabinieri, inizialmente si allontanava per poi fare ritorno dopo pochi minuti, ammettendo ai carabinieri di aver minacciato il coetaneo, in quanto pochi giorni prima avevano avuto con lui una discussione accesa e temeva che questo volesse vendicarsi. Al termine della spiegazione di quanto accaduto, accompagnava i militari fino al luogo in cui aveva nascosto il taser e consegnava spontaneamente la pistola elettrica “25000k volt 928 Type Direct-current ultrahigh voltage”. Lo stesso dichiarava inoltre, di averlo acquistato sul web e che era solito portarlo con sé per “difesa personale”.

I carabinieri visti i fatti, provvedevano a contattare la madre del minore autore del fatto, invitandola insieme al figlio a presentarsi in caserma. Al termine delle formalità di rito, il giovane veniva denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Contestualmente i militari procedevano al sequestro del Taser.

 

















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