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Elezione del Consiglio dei cittadini stranieri della Provincia di Bologna

Mancano una decina di giorni all’elezione del Consiglio dei cittadini stranieri della Provincia di Bologna, il primo organismo elettivo di
rappresentanza della popolazione straniera a livello provinciale.

Domenica 2 dicembre tutti i cittadini e le cittadine stranieri (non comunitari e apolidi), residenti nella provincia di Bologna, circa 43 mila persone, saranno infatti chiamati alle urne per eleggere i loro rappresentanti nel
nuovo organismo.
I 30 consiglieri saranno eletti con metodo proporzionale nei tre Collegi in cui è suddiviso il territorio provinciale, quello di Bologna, dell’imolese e del resto del territorio provinciale. Nella stessa data i cittadini
stranieri sono chiamati al voto anche per l’elezione delle Consulte di Quartiere del Comune di Bologna e per l’elezione della Consulta Comunale della Città di Imola.

In proposito il presidente del Consiglio provinciale Maurizio Cevenini, che presiede la Commissione elettorale per l’elezione del Consiglio dei
cittadini stranieri e apolidi della Provincia di Bologna, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Pur nelle difficoltà oggettive di questa prima esperienza ritengo che il mix tra l’elezione del Consiglio dei cittadini stranieri della Provincia di
Bologna e le Consulte di quartiere stia presentando un quadro positivo di
partecipazione. Questi giorni che ci separano dalla scadenza del 2 dicembre devono vedere il massimo impegno delle istituzioni per favorire l’accesso all’informazione e al voto”.

Per il Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi della Provincia di Bologna sono 32 le liste ammesse per un totale di 275 candidati, di cui 155
uomini e 120 donne. L’età media dei candidati è di 35,8 anni (il più giovane candidato è albanese di 18 anni, il più anziano è marocchino di 61 anni), provenienti da 34 Paesi: 173 i candidati africani (il 62%), 54 gli asiatici (il 20%), 40 gli europei (il 15%), 8 i sud-americani (il 3%). I Paesi più rappresentati sono il Marocco con 120 candidati (44%), che rispecchia del resto la maggiore numerosità tra le presenze sul territorio (oltre 12 mila residenti), l’Albania con 26 candidati (9%), il Pakistan con 20 candidati (7%). Seguono Filippine, Tunisia, Bangladesh e Moldavia.

















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