L’Osservatorio contiene informazioni relative ai prezzi minimi, medi e massimi,
nonché le variazioni mensili ed annue per circa 200 prodotti (75 prodotti alimentari, circa
40 prodotti ortofrutticoli, 22 prodotti per la cura della persona, 34 servizi, 20 beni di varia
natura e 8 prodotti energetici). Sulla base di queste informazioni è così possibile seguire
mensilmente l’evoluzione dei livelli assoluti di prezzo di singoli prodotti e servizi (es.: pane,
latte, carne, benzina, ecc.).
Dall’esame dei dati complessivi dell’Osservatorio Prezzi riferiti al mese di ottobre
2007 sono emerse alcune criticità relative in particolare al comparto alimentare ed
energetico, che necessitano di essere adeguatamente approfondite.
1. Gli aumenti dei prodotti alimentari
La graduatoria delle variazioni annue dei prezzi dei prodotti alimentari facenti parte
dell’Osservatorio relative al mese di ottobre 2007 conferma concretamente i timori
manifestati negli ultimi mesi sui rincari dei latticini, della farina e suoi derivati e anche delle
carni.
Al primo posto nella graduatoria degli aumenti annui troviamo infatti il burro (+17,8% rispetto ad ottobre 2006), ma tra i maggiori rincari ci sono anche quelli di altri prodotti lattiero-caseari (latte a lunga conservazione +9,0%, mozzarella +7,6%, latte intero fresco +7,5% e yogurt +6,9%).
Al secondo e terzo posto della graduatoria dei maggiori aumenti ci sono la farina di
frumento e la pasta di semola (rispettivamente +12,8% e +12,7% le variazioni tendenziali
annue); rincari significativi hanno riguardato inoltre i biscotti frollini (+7,0%), la pasta
all’uovo (+5,3%) ed i crakers (+5,1%). Il pane, seppure non compaia nella graduatoria, ha
registrato comunque una variazione su base annua pari al +4,7%.
Per quanto concerne le carni, al quarto posto della graduatoria troviamo il petto di
tacchino (+12,7% su base annua), ma aumenti di rilievo hanno interessato anche il pollo
fresco intero (+10,5%), la carne fresca di vitello (+5,9%), il pollo allo spiedo (+5,5%) e, fra i
salumi, la mortadella (+6,6%) ed il prosciutto cotto (+4,9%).
2. I rincari dei prodotti energetici
Altro comparto il cui andamento si riflette direttamente sull’inflazione, ma anche in
via indiretta su gran parte dei prodotti inseriti nel paniere, è quello degli energetici, su cui si
concentra l’attenzione a causa delle attuali elevate quotazioni raggiunte dal prezzo del
petrolio.
I carburanti fino a settembre 2007 non avevano avuto un andamento univoco; i dati
relativi al mese di ottobre evidenziano invece aumenti su base annua di rilevante entità a
causa dell’ulteriore forte aumento delle quotazioni del greggio (benzine con tassi tendenziali annui in aumento del +7,5% e gasolio del +7,8%).
Infine per quanto concerne il gas il dato di ottobre, nonostante gli aumenti fatti
registrare dalle tariffe a seguito degli adeguamenti legati al costo della materia prima,
appare su base annua ancora in calo, ma meno accentuato rispetto al mese precedente.
3. Gli altri beni e servizi caratterizzati da aumenti significativi
Escludendo i prodotti alimentari e quelli energetici, tra i beni e servizi con le
variazioni annue più significative segnaliamo il detersivo per stoviglie a mano (+13,0%), la
fotocopia (+12,3%), il corso di nuoto (+6,9%) e la visita ginecologica (+6,8%).
4. I beni e servizi con prezzi in diminuzione
L’Osservatorio ha registrato, come evidenziato dalla consueta graduatoria dei 20
prodotti/servizi con le diminuzioni maggiori qui sotto riportata, anche prodotti i cui prezzi
risultano in diminuzione rispetto ad ottobre 2006.
Tra questi, oltre a quelli già evidenziati nel comparto energetico, troviamo diversi
prodotti alimentari (passata di pomodoro -4,4%, omogeneizzati di carne -4,0%, tè -2,8%) e
prodotti per la pulizia della casa (detergente cremoso -2,2%, detersivo per biancheria
delicata -1,8%).
Tutta la documentazione e le informazioni sui prezzi sono consultabili sul sito
internet del Settore Programmazione, Controlli e Statistica.