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A Giurisprudenza due appuntamenti con l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna

Negli ultimi anni le ricerche riguardanti le questioni connesse ai processi migratori hanno rilevato con un’urgenza crescente la necessità di ampliare questo campo di studi, non guardando solamente alle storie e ai percorsi di vita delle persone migranti in età adulta, ma dando voce e valore anche alle condizioni in cui versano i più giovani. Per tali ragioni, assume oggi un notevole interesse scientifico la categoria dei giovani con background migratorio, dei quali recentemente si è occupato da vicino l’Osservatorio migranti istituito presso il CRID – Centro Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità dell’Università di Modena e Reggio Emilia, insediato presso il Dipartimento di Giurisprudenza.

I due incontri sono organizzati dal Centro, di cui è Direttore il Professor Thomas Casadei.

Il primo incontro, dal titolo “Prendersi cura”: la tutela volontaria di bambini e giovani stranieri non accompagnati, è previsto per venerdì 29 settembre 2023 alle ore 17:30 nei locali del Complesso San Geminiano, sede del Dipartimento di Giurisprudenza, nell’ambito delle attività della Notte Europea della Ricerca.

I lavori saranno aperti dal Prof. Carmelo Elio Tavilla, il quale in veste di Direttore del Dip. di Giurisprudenza porterà i saluti istituzionali. In seguito, oltre che alla Dott.ssa Claudia Giudici, interverranno il Prof. Thomas Casadei, un rappresentante dell’Assessorato alle Politiche Sociali, all’Accoglienza e all’Integrazione del Comune di Modena, e infine la Dott.ssa Benedetta Rossi dell’Osservatorio migranti del CRID – Unimore.

«L’incontro – spiega il Prof. Thomas Casadei, Direttore del CRID consentirà ai cittadini e alle cittadine di confrontarsi direttamente con una realtà giuridica e sociale urgente oramai non più eludibile. Siamo grati al Direttore del Dipartimento, Prof. Carmelo Elio Tavilla per aver sostenuto questa iniziativa che rafforza il nostro dialogo con l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna, anche nella prospettiva della formazione continua di giovani studenti e studentesse, ricercatori e ricercatrici».

Il secondo incontro, dal titolo Generazioni del mondo, generazioni a Modena: dialoghi, testimonianze, progetti, si terrà venerdì 29 settembre, a partire dalle ore 20:30, presso il Laboratorio linguistico, all’interno dei locali del Complesso San Geminiano, sede del Dipartimento di Giurisprudenza.Questa iniziativa sarà l’occasione per presentare anche alcuni tra i risultati più rilevanti delle ricerche condotte dal CRID nell’ultimo anno, con specifico riguardo per il Progetto FAR Mission-oriented 2021-2023, gli esiti del quale sono confluiti in una recente pubblicazione: Sconfinamenti. Confronti, analisi, ricerche sulle “seconde generazioni” (Giappichelli, 2023), a cura di Thomas Casadei, Leonardo Pierini e Benedetta Rossi; e per restituire gli esiti relativi all’attività di monitoraggio, a cura del CRID, del Progetto Windsor Park – promosso da Arci Modena e da Officina Progetto Windsor – che hanno contribuito significativamente ai lavori di ricerca sui giovani con background migratorio.

In questa occasione, sono previsti gli interventi della Dott.ssa Claudia Giudici (Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna), del Dott. Gianluca Gasparini (Centro Documentazione del CRID), del Dr. Leonardo Pierini (Osservatorio migranti del CRID) e la testimonianza di Sara Massine (operatrice Arci Modena/Officina Progetto Windsor).

Introdurrà l’incontro e coordinerà i lavori il Prof. Thomas Casadei (Referente scientifico del Progetto FAR e Direttore del CRID).

«Siamo molto onorati di poter avere come nostra ospite anche in questa seconda tavola rotonda nell’ambito della Notte europea della ricerca la Dott.ssa Claudia Giudici – afferma il Prof. Casadei poiché sarà un’occasione per affrontare alcune delle questioni cruciali del nostro tempo, come quella relativa alla complessa condizione dei minori e dei giovani cosiddetti di “seconda generazione”, ossia con un background migratorio. Si tratta di una duplice iniziativa aperta a tutta la cittadinanza. Compito delle istituzioni accademiche, specie nella prospettiva della loro “terza missione” e della loro funzione sociale, è infatti quello di sollecitare un confronto attento che possa generare anche proposte normative e la condivisione di buone pratiche di interazione, a partire dai contesti territoriali e dagli spazi della città».

Il coordinamento scientifico-organizzativo è a cura della Segreteria del CRID (per maggiori informazioni segreteria.crid@unimore.it).

















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