Magdi Allam, giornalista e vice direttore del Corriere della Sera sarà ospite a Reggio Emilia di un’iniziativa organizzata dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con il Lions Club Canossa Val d’Enza unitamente ai Lions Clubs della Provincia di Reggio Emilia, l’U.C.I.D. (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) e il Rotary Club di Reggio Emilia.
Mercoledì 28 novembre 2007 alle ore 17.00 presso l’Aula 3 facoltà di Scienze della Formazione (via Allegri, 9) a Reggio Emilia, il noto saggista davanti a studenti, docenti ed al pubblico interessato esordirà con una conferenza dal titolo “Viva Israele” – la sacralità della vita tra il nichilismo dell’Islam e il relativismo dell’occidente”.
L’iniziativa sarà l’occasione per assistere ad una conversazione sui temi più cari a Magdi Allam, riguardanti in particolare la condizione dello stato d’Israele e, più in generale, sulla realtà e le prospettive dei modelli e delle esperienze di convivenza in occidente con un’analisi su alcuni concetti e fenomeni sociali e culturali che appassionano il dialogo interculturale, quali l’identità nazionale e la democrazia, l’immigrazione e l’integrazione, l’Islam e il terrorismo.
Dopo i saluti del Preside della facoltà di Scienze della Formazione, prof.ssa Roberta Cardarello, l’incontro sarà introdotto dal prof. Giorgio Zanetti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e moderato da Pierluigi Ghiggini, giornalista ed editorialista.
Sempre mercoledì, nella serata presso la Club House del CERE (via Tassoni n. 156) a Reggio Emilia, alle ore 20.00, Magdi Allam terrà una conversazione rivolta alle autorità cittadine, ai membri del Lions Club di Reggio, agli imprenditori dell’UCID ed agli ospiti dell’Università degli studi di Modena e Reggio e ai soci del Rotary Reggio.
“Viva Israele” è il titolo dell’ultimo libro di Magdi Allam edito da Mondadori. Il giornalista, tramite il racconto della sua esperienza autobiografica, afferma la necessità della difesa del diritto all’esistenza di Israele, scelta indispensabile per garantire la protezione della nostra stessa società minacciata da quella che lui chiama “ideologia della morte” del fondamentalismo islamico. Un odio che sembra nascere proprio dal conflitto tra il mondo arabo e quello israeliano e a cui si deve opporre resistenza, evitando la criminalizzazione dello stato ebraico.
Magdi Allam
Nato al Cairo (Egitto) nel 1952 si è laureato in sociologia all’Università “La Sapienza” di Roma; ha pubblicato, fra gli altri, con la Mondadori “Io amo l’Italia, ma gli Italiani la amano?” nel 2006, “Vincere la paura. La mia vita contro il terrorismo islamico e l’incoscienza dell’occidente” nel 2005, “Kamikaze made in Europe. Riuscirà l’occidente a sconfiggere i terroristi islamici?” nel 2004. Partecipa come commentatore politico alle trasmissioni di Mediaset. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Premio Saint Vincent di Giornalismo, la Medaglia del Senato della Repubblica Italiana conferita dal Centro Pio Manzù, l’Ambrogino d’oro del Comune di Milano, il premio internazionale Dan David e il Mas media Award dell’American Jewish Committee. Recentemente ha ricevuto il premio D’Argento del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, conferito dall’associazione Penisola Sorrentina Arturo Esposito per il volume “Viva Israele”, con la seguente motivazione: “ Nel volume