Nelle prime ore della giornata, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona ha portato a termine una complessa ed articolata attività investigativa, protrattasi per più di un anno e condotta mediante l’ausilio di strumentazione tecnica, che ha permesso la disarticolazione di una radicata organizzazione criminale, costituitasi ad Ascoli Piceno ed operante nell’Italia Centrale ed in quella Settentrionale (Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte).
L’organizzazione risultata essere specializzata nel furto e nella successiva ricettazione di opere d’arte datate tra il XVII ed il XVIII sec., nonché nella falsificazione e successiva commercializzazione di opere d’arte contraffatte, munite delle relative false expertise, di autori d’arte contemporanea di fama nazionale ed internazionale.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno, ha portato all’esecuzione di provvedimenti restrittivi della libertà personale (custodia cautelare in carcere ed arresti domiciliari) emessi dal G.I.P. presso lo stesso Tribunale, nonché alla denuncia in stato di libertà di diversi soggetti ed al recupero di opere d’arte provenienti da furti compiuti, nonché al sequestro di numerose opere d’arte contraffatte di importanti maestri contemporanei.