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Tumore del polmone, diagnosi precoce più agevole grazie alla donazione di un broncoscopio

da sin. Alessandro Andreani; Nicoletta Vecchi Arbizzi; Giuseppe Licitra; Sabrina Malavasi, Infermiera; Laura Colletti, Coordinatrice infermieristica Pneumologia

Individuare le lesioni polmonari più piccole e periferiche, consentendo il prelievo dei tessuti per l’esecuzione di biopsie e giungere così a una diagnosi precoce delle neoplasie polmonari in maniera più agevole. È questo l’enorme vantaggio introdotto dal nuovo broncoscopio donato dall’associazione La Nostra Mirandola Odv, presieduta dalla Professoressa Nicoletta Vecchi Arbizzi, alla Struttura complessa di Pneumologia dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola diretta dal dottor Alessandro Andreani.

L’ennesima dimostrazione di sensibilità e attenzione alla sanità del territorio da parte dell’associazione ha portato in dote uno strumento importantissimo per la Pneumologia Interventistica, ovvero quella branca specialistica che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie delle vie aeree, del polmone e della pleura, attraverso l’esecuzione di prestazioni come appunto le broncoscopie.

Il broncoscopio, già in uso a Mirandola, va così ad arricchire e completare la dotazione in uso ai professionisti, che già potevano contare su altri strumenti di pneumologia interventistica come l’EBUS, anch’esso donato da La Nostra Mirandola negli anni scorsi: le due tecnologie si integrano e consentono di affinare la qualità diagnostica a vantaggio del paziente. Sono circa 150 le prestazioni che ogni anno vengono effettuate con il broncoscopio.

La Pneumologia interventistica di Mirandola è parte integrante della cosiddetta Lung Unit, fiore all’occhiello del Santa Maria Bianca per la diagnosi e cura dei tumori del polmone: si tratta di un team multidisciplinare formato da vari specialisti, tra cui appunto pneumologi interventisti, oncologi del Day Hospital Oncologico ed Ematologico di Mirandola, afferente all’U.O. di Medicina Oncologica di Area Nord; e ancora, radiologi, citopatologi e personale infermieristico di Endoscopia e di sala operatoria. Il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) dedicato, che vede il Medico di Medicina Generale come parte integrante, si avvale anche della collaborazione di professionisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena quali chirurghi toracici, radioterapisti, anatomopatologi e specialisti in medicina nucleare.

“Siamo ancora una volta estremamente grati all’associazione La Nostra Mirandola e alla Professoressa Arbizzi per questa donazione – sottolineano Alessandro Andreani, Direttore della Pneumologia di Mirandola, Giuseppe Licitra della Direzione sanitaria del Santa Maria Bianca, e Annamaria Ferraresi, Direttrice del Distretto di Mirandola –. Lo strumento arricchisce e completa il bagaglio di tecnologie in uso ai nostri professionisti, andando ad aumentare la qualità dell’offerta a vantaggio dei cittadini del territorio”.

















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