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Unione Distretto Ceramico, in arrivo i ‘punti di facilitazione digitale’

Zironi: “supporto ai cittadini per servizi on-line e web”

Si chiameranno ‘Punti di facilitazione digitale’ e nel Distretto Ceramico, dove ne verranno attivati cinque, diventeranno per i cittadini un supporto costante, gratuito e sempre aggiornato per imparare o perfezionare l’utilizzo dei servizi online in modo autonomo, in modo da semplificare il dialogo con le amministrazioni pubbliche.

Il progetto ‘Cittadini Connessi’, che porterà alla creazione di questi sportelli dislocati in punti strategici del territorio, è stato inoltre candidato dall’Unione dei Comuni e dal Sia in Regione per ottenere un finanziamento, nell’ambito del bando ‘Digitale facile in Emilia-Romagna’. Con l’obiettivo di coinvolgere innanzitutto i residenti che hanno minore familiarità con le nuove tecnologie, anche per accompagnarli nel percorso di gestione consapevole della cittadinanza digitale attiva.

«Il servizio sarà rivolto a tutte le età e abbraccerà ogni livello di competenza, a seconda delle esigenze del cittadino coinvolto – spiega Luigi Zironi, presidente dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico -. Una persona anziana, ad esempio, potrebbe avere la necessità di attivare il proprio SPID, un genitore di orientarsi tra la modulistica scolastica, un imprenditore si potrebbe interessare all’accesso di alcune banche dati e un ragazzo a piattaforme di orientamento professionale. Il nostro obiettivo è promuovere una ‘cultura digitale’ che faciliti la vita dei cittadini in modo concreto, sia nel loro rapporto con gli enti locali che nella gestione privata della propria identità digitale. L’auspicio è che questo percorso porti anche ad una maggiore consapevolezza, non solo sui rischi presenti sul web, ma anche sui diritti e sui doveri che comporta il concetto di cittadinanza digitale».

Ogni sportello sarà un punto di riferimento territoriale, studiato per rispondere alle richieste di assistenza digitale da parte dei cittadini, ma anche per andare ad intercettare attivamente chi ha meno dimestichezza con questi strumenti: non solo tra gli adulti, ma anche tra i giovani.

Attraverso i Punti di facilitazione – i primi tre verranno attivati nei prossimi mesi a Maranello, Fiorano e Formigine – i Comuni dell’Unione promuoveranno infatti l’uso responsabile della tecnologia e dei social network, e allo stesso tempo forniranno informazioni utili a cogliere tutte le opportunità offerte dal web: dalla semplificazione dell’accesso ai servizi online all’acquisizione di competenze sui nuovi mestieri del digitale, passando per l’utilizzo dei motori di ricerca e delle e-mail. Verranno inoltre organizzati dei corsi specifici, in presenza e da remoto, su tematiche e strumenti ritenuti particolarmente importanti per affinare la propria conoscenza della rete.

Inoltre, riguardo ai più giovani c’è anche l’intenzione di sviluppare collaborazioni con le scuole del territorio, al fine di organizzare una serie di attività educative – making, programmazione e robotica – per ragazzi tra i 7 e i 15 anni Mentre per la fascia di età successiva, fino ai 35 anni, c’è l’idea di predisporre programmi di formazione sulle nuove professioni digitali, coinvolgendo le scuole superiori e le università.

 

















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