“E’ molto complicata e faticosa la gestazione del Piano Urbanistico Generale di Sassuolo. Il PUG, come lo definisce la legge regionale è lo strumento di pianificazione e governo del territorio comunale. Detto in altre parole, è il piano che governerà lo sviluppo della città per molti anni, che deciderà cosa, come e quanto si potrà costruire, recuperare, riutilizzare in modo diverso. Insomma, questo piano dovrebbe disegnare il profilo, le norme e le strategie urbanistiche della Sassuolo futura” spiega una nota del gruppo consiliare del Partito Democratico.
“Scelte così importanti non posso prescindere da un’ampia condivisione, a tutti è noto come si sia volutamente deciso di ignorare il coinvolgimento dei cittadini in queste scelte. Tuttavia ancora più grave è la mancata condivisione del piano con gli uffici del Comune, che si evince dalle 130 osservazioni che sono state presentate e che fa pensare che questo PUG sia stato elaborato nel chiuso di poche stanze senza essere condiviso nella sua progettazione con i tecnici comunali che conoscono il territorio e svolgono le pratiche quotidiane.
Una situazione che a pochi mesi dalla scadenza del mandato vede commissioni convocate nel giro di pochi giorni e poi rinviate perché il materiale per la discussione non è ancora pronto. Centinaia di osservazioni presentate dai privati e dagli stessi uffici tecnici comunali; più di 130 osservazioni e rilievi e correzioni presentate dagli uffici stessi del comune….: una situazione mai verificata. Una situazione di caos che vorrebbe portare ad un’approvazione frettolosa di uno dei più importanti strumenti di governo del territorio.
Un documento che ne risulta completamente rimaneggiato dalle numerose osservazioni e rischia di incontrare molta difficoltà nell’applicazione. Una difficoltà ben nota anche agli esponenti della maggioranza. Ci si chiede – conclude il gruppo consiliare del Partito Democratico – quale sia il motivo di questa fretta e perché la giunta, alla fine del mandato, voglia imbrigliare lo sviluppo di Sassuolo con un piano che è pieno di lacune e contraddizioni e certamente non favorirà la città”.