Domani, domenica 2 dicembre, all’Hotel Raffaello i medici del Policlinico incontrano i pazienti affetti da Malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD dall’inglese Inflammatory Bowel Diseases) per parlare delle varie problematiche della patologia e per scambiare con loro dubbi ed esperienze.
L’incontro, organizzato assieme all’Associazione Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (A.M.I.C.I.), verrà aperto alle 9,15 dal dottor Alberto Merighi, responsabile dell’Endoscopia Digestiva del Policlinico di Modena.
All’incontro parteciperanno diversi professionisti dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena: gastroenterologi (oltre al dottor Merighi anche le dottoresse Valentina Boarino, Antonella Scarcelli e Angela Bertani), reumatologi (dottoressa Dilia Giuggioli), chirurghi (professoressa Roberta Gelmini) pediatri (professoressa Fiorella Balli, dottoresse Anna Rita Di Biase e Maria Elena Pancaldi).
Tra i temi trattati la endoscopia con videocapsula – che costituisce una nuova frontiera dell’endoscopia disponibile presso il Policlinico di Modena – le nuove tecniche chirurgiche in videolaparoscopia, il rapporto tra IBD e malattie reumatologiche e i problemi che nascono quando si manifestano più casi in una famiglia o quando queste malattie colpiscono i bambini.
La Struttura Complessa di Gastroenterologia, diretta dalla professoressa Erica Villa, oltre alle attività di endoscopia digestiva e di ricovero ha attivato da più di 20 anni un ambulatorio dedicato, seguito attualmente dalla Dott.ssa Scarcelli e dalla Dott.ssa Bertani, che rappresenta il riferimento per più di 350 pazienti affetti da tali patologie, fra cui le più conosciute sono la Rettocolite Ulcerosa e la Malattia di Crohn.
“Il Policlinico è sempre attento al rapporto con la propria utenza – ha commentato il dottor Stefano Cencetti, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena – Credo sia fondamentale che una struttura sanitaria pubblica lavori non solo alla cura delle patologie ma attivi canali di ascolto reciproco con i pazienti. L’iniziativa di domenica va in questo senso”.