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Reggio Emilia: presentata la rassegna Roràte Coeli 2007

Sarah Jane Morris, Soeur Marie Keyrouz il più grande fenomeno di vocalità liturgica di oggi, Unavantaluna, uno dei gruppi più importanti della nuova scena della musica popolare siciliana, ma anche tanti maestri del jazz italiano come Rava e Rea, per la quarta edizione della rassegna Roràte Coeli 2007, un appuntamento ormai ‘classico’ nel periodo di Avvento a Reggio Emilia.

Il cartellone di concerti, che si terranno in cinque serate diverse in altrettante chiese della città, è nato dalla consolidata collaborazione fra Comune di Reggio Emilia, Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla–Ufficio Beni culturali e Associazione teatrale Emilia Romagna (Ater).
La rassegna è stata presentata dagli assessori alla Cultura Giovanni Castellani e alla Città storica Uberto Spadoni, da monsignor Tiziano Girelli, direttore dell’Ufficio diocesano Beni culturali ecclesiastici e da Ero Righi, responsabile settore musica dell’Ater.
Dal 9 al 23 dicembre i vetusti spazi di cinque aule liturgiche (Basilica di San Prospero, Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, Chiesa di Santa Maria Assunta, Basilica della Beata Vergine della Ghiara, Chiesa di San Francesco da Paola), cornice ideale per brevi ma intensi momenti di preparazione al Natale, ospiteranno musicisti di varia formazione e di altissimo livello artistico – da Sarah Jane Morris a Soeur Marie Keyrouz, da Enrico Rava a Danilo Rea, da Francesco Bigoni a Giovanni Guidi, di diversa provenienza e con un diverso modo di vivere la musica e la spiritualità.
Roráte Coeli costituisce un crocevia di linguaggi musicali antichi e odierni, veicolo di ricerca e tradizione, e lettura, nonché rilettura del sacro, partendo dall’universalità del linguaggio musicale. Alcuni concerti sono in prima esecuzione assoluta perchè concepiti proprio per la quarta edizione della rassegna.

Si parte domenica 9 dicembre, alle ore 18, nella Basilica di San Prospero, con “Trumpet Voluntary – Celeste Profano”, una prima esecuzione assoluta per Roráte Coeli, che fonde le sonorità jazz all’introspezione spirituale della musica religiosa. L’organo Hammond di Alberto Marsico e l’organo classico a canne di Renato Negri accompagneranno il trombettista Enrico Rava, ad oggi il jazzista italiano più conosciuto e ricercato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e stimolanti, Rava è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. Questa di Roráte Coeli è per lui una sfida alla ricerca di nuove e inaspettate sonorità. Come lui stesso afferma: “un luogo sacro, perciò, può solo donare una magia nuova alla mia musica, invitandomi a trovare strade non percorse prima, senza alcuna reticenza. In Chiesa si può urlare la gioia, sussurrare l’amore, raccontare la nostalgia, il dolore”.

A seguire, mercoledì 12 dicembre alle ore 21, presso la Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo (via Roma), una prima esecuzione assoluta dal titolo “Vingt regards sur la musique sacrée”, che ha come protagonisti uno dei maggiori talenti musicali della sua generazione Francesco Bigoni, al sassofono e clarinetto, con Giovanni Guidi al pianoforte.
Da una produzione di Ater per Roráte Coeli 2007, questo duo da un lato accosterà brani originali a rielaborazioni di temi di Messiaen e di Palestrina – o di melodie tratte dalle liturgie ebraiche ed ortodosse; dall’altro, tramite l’improvvisazione totale, tenterà di portare avanti il percorso di liberazione della loro urgenza espressiva. Un percorso che, per il musicista creativo, può perfino assumere una valenza quasi mistica.

Sabato 15 dicembre, sempre alle ore 21, a Sesso nella Chiesa di Santa Maria Assunta (via Catellani,1), in occasione del recente restauro della chiesa, l’appuntamento è con “Novi Jorna Novi misi, Suoni canti e racconti del natale in Sicilia”, con il Quintetto vocale-strumentale degli Unavantaluna e le ciaramedde e friscaletti di Pietro Cernuto. Unavantaluna, uno dei gruppi più importanti della nuova scena della musica popolare siciliana, presenta la tradizione musicale del Natale in Sicilia attraverso la rievocazione rituale di una Novena della tradizione Peloritana, momento centrale del calendario festivo locale. Gli Unavantaluna, nel loro Novi Jorna e Novi Misi, si ricollegano strettamente alla tradizione sacra della novena proponendo un vero e proprio oratorio musicale popolare che presenta i diversi momenti cerimoniali e rituali attraverso l’utilizzo di repertori e strumenti legati al Natale e alle altre occasioni del periodo natalizio. E tra gli strumenti soprattutto la “ciaramedda a paro”, strumento simbolo del Natale Peloritano, nelle mani del virtuoso costruttore Pietro Cernuto. Ma anche friscalettu, tamburelli, chitarre e la magia delle voci per una vera e propria rappresentazione musicale solenne che affonda le radici nella tradizione.
Seguirà giovedì 20 dicembre (ore 21), presso la Basilica della Beata Vergine della Ghiara in corso Garibaldi, l’esecuzione di Soeur Marie Keyrouz e l’Ensemble de la Paix, che eseguiranno un programma di canti natalizi delle varie tradizioni che popolano l’Europa: bizantina, classica, latina.
Simbolo del fervore del canto tradizionale cristiano d’Oriente che da sempre si prodiga per armonizzare le esigenze dell’arte con quelle del sacro. Mediterranea, libanese d’origine e con un approccio culturale universale, vanta una conoscenza assai approfondita sia del canto orientale che di quello della musica sacra occidentale antica classica. L’attesa cantante religiosa, il più grande fenomeno di vocalità liturgica che oggi si possa ascoltare, offrirà non soltanto un momento di grande musica che fonde le antiche sorgenti del canto sacro orientale con la tradizione occidentale, ma anche un prezioso istante di riflessione e meditazione all’insegna di pace, armonia e tolleranza. Suor Marie ha sviluppato un genere musicale che, mentre si rifà alle antiche sorgenti del canto sacro orientale, nello stesso tempo è fortemente innovativo, per la capacità di fondere quelle radici con la più genuina tradizione occidentale.
A chiudere l’edizione 2007, domenica 23 dicembre, alle ore 21, nella Chiesa di San Francesco da Paola (via Emilia all’Ospizio 62), sarà l’attesissima Sarah Jane Morris.
Accompagnata per la prima volta al pianoforte da Danilo Rea, questa prima esecuzione assoluta (produzione di Ater per Roráte Coeli 2007) unisce la semplicità della voce e del pianoforte in un concerto che celebra il Natale e il suo significato nella musica. Il programma include canzoni originali di Sarah-Jane Morris come Heaven e Only to be with you entrambe dedicate al viaggio verso il paradiso di suo padre, canti di Natale e inni scritti appositamente per lei dall’amica cantautrice Kathryn William di New York. La Morris, oltre ad interpretare canti tradizionali del Natale come Silent Night e In the Bleak MidWinter accosterà ad essi canzoni famose come Happy Christmas War is Over di John Lennon, mentre Danilo Rea, oltre ad accompagnare la Morris, improvviserà in solo dal repertorio classico del Natale e da sue composizioni.

L’ingresso è libero e limitato ai posti disponibili.
Comune di Reggio Emilia Tel. 0522 – 456249 0522 – 456539 – Comune Reggio Emilia
Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla Ufficio Beni Culturali – e-mail.

















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