Nella giornata di ieri si sono diffuse notizie ufficiali sul “contratto preliminare vincolante” siglato fra il Gruppo Cremonini SPA e la JBS S.A.
Questo accordo rappresenterà sicuramente un’importante novità nella lavorazione e trasformazione delle carni bovine in Italia e non solo.
Con l’accordo di ieri si sigla un’intesa fra la JBS S.A., il più grande produttore di carni bovine del mondo e l’INALCA, totalmente controllata dal
gruppo Cremonini e uno dei principali operatori europei nel settore della trasformazione delle carni bovine.
FAI/CISL, FLAI/CGIL e UILA/UIL di Modena hanno invitato le segreterie nazionali a chiedere all’azienda un incontro al fine di ottenere tutte le informazioni necessarie a valutare la nuova situazione determinatasi per effetto dell’ingresso nella compagine societaria di un nuovo socio che arriverà a detenere il 50% del pacchetto azionario dell’INALCA SPA,
nominerà il presidente della società e potrà avere il diritto di opzione sull’acquisto di ulteriori azioni.
I sindacati dell’agroalimentare modenese vogliono capire se e quanto, questo processo d’internazionalizzazione di un importante pezzo della filiera produttiva modenese ed italiana, possa influire sulle prospettive
future dello stabilimento di Castelvetro e se il gruppo vorrà continuare a mantenere i suoi legami con il territorio.
Per questo motivo le segreterie provinciali di FAI/CISL, FLAI/CGIL e
UILA/UIL hanno inoltre richiesto, anche al fine di dissipare eventuali preoccupazioni circa gli aspetti occupazionali, un incontro specifico
riguardante il sito produttivo di Castelvetro, per conoscere nei dettagli il piano industriale e le strategie produttive aziendali e potersi così
correttamente rapportare alle lavoratrici ed ai lavoratori dipendenti di INALCA SPA.
(FLAI CGIL – UILA UIL – FAI CISL Modena)