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Teatro dei Venti al Carcere di Modena con “Io sono Cassandra” e “Sognalib(e)ro”

Teatro in Carcere – gruppo (foto Chiara Ferrin)

Il Festival Trasparenze di Teatro Carcere, che raggruppa i lavori delle realtà del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, approda nella Casa Circondariale di Modena con due appuntamenti dal 12 al 15 dicembre, a cura del Teatro dei Venti.

Martedì 12, mercoledì 13, giovedì 14 dicembre alle ore 18.00 va in scena IO SONO CASSANDRA – un altro studio per La Misura Umana, reading con le detenute della Carcere Sant’Anna di Modena; percorso di creazione a cura di Francesca Figini e Oxana Casolari, con la drammaturgia di Stefano Tè e Azzurra D’Agostino, testi Azzurra D’Agostino regia di Stefano Tè.

Un’indagine sulla figura femminile di Cassandra dall’interno di un luogo per eccellenza marginale, attraverso un reading di racconti, visioni, voci sul futuro. I testi sono scritture originali della poetessa Azzurra D’Agostino, che firma anche la drammaturgia, nati a partire dal lavoro con le detenute attrici. “La lingua utilizzata”- precisa l’autrice “è la poesia, che è sempre, in qualche modo, profezia”. Questo lavoro fa parte del percorso di ricerca per il prossimo spettacolo del Teatro dei Venti per gli spazi urbani di grandi dimensioni, con debutto previsto nel 2026.

Sempre nella Casa Circondariale di Modena venerdì 15 dicembre allec ore 17.00 viene presentato “Sognalib(e)ro_reading”, con gli attori detenuti della Casa Circondariale di Modena, nell’ambito della serata di Premiazione del concorso letterario nazionale per le carceri promosso dal Comune di Modena in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, con il contributo di BPER Banca. Hanno aderito al premio diciassette Carceri italiane, Brindisi, Milano Opera, “Sant’Anna” di Modena, Napoli Poggioreale, “S. Donato” di Pescara, Pisa, Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, Ravenna, Circondariale Femminile “Germana Stefanini” di Roma, Asti, “Lorusso e Cutugno” di Torino, “Pietro Cerulli” di Trapani, Casa Circondariale di Paola (CS), Castelfranco Emilia (MO), Sassari, “Sergio Cosmai” di Cosenza, Eboli (SA). Il concorso ideato da Bruno Ventavoli, direttore di Tutto Libri – La Stampa, premierà un’opera della Sezione Narrativa, nella quale i detenuti aderenti ai gruppi di lettura da tutta Italia decreteranno un vincitore tra gli autori Bernardo Zannoni (I miei stupidi intenti, ed. Sellerio), Veronica Raimo (Niente di vero, ed. Einaudi), Maicol & Mirco (Pfui, ed. Bao Publishing). Una giuria di esperti valuterà anche gli scritti della Sezione Inediti, prodotti dai detenuti delle carceri aderenti sul tema “Quando ero bambino…”. Nel corso della serata gli attori detenuti che seguono i percorsi del Teatro dei Venti daranno voce ai testi vincitori delle due sezioni.

PROSSIME DATE DEL FESTIVAL

Trasparenze di Teatro Carcere è il Festival che raggruppa gli spettacoli e le iniziative delle compagnie che aderiscono al Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, organizzato dal Teatro del Pratello Cooperativa Sociale con il sostegno del Ministero della Cultura.

Peculiarità del progetto artistico del festival è lo sviluppo di un tema comune tra le attività teatrali attive in 14 sezioni di 8 Istituti Penitenziari per adulti: Bologna (Sezione Femminile), Ferrara (sezione maschile), Forlì (sezione maschile e sezione femminile), Ravenna (sezione maschile), Parma (sezione maschile), Castelfranco Emilia (Sezione maschile detenuti e internati), Modena (sezione maschili e sezione femminile), Reggio Emilia (sezioni femminili e sezione maschile) e con minori in carico ai Servizi di Giustizia Minorile dell’area penale esterna. Il festival è la sfida di sette compagnie teatrali che, con poetiche ed esperienze pregresse, talvolta molto distanti tra loro, in un progetto di rete, si danno un tema comune da sviluppare su tre anni: tema del triennio 2022-2024 è Miti e Utopie, che si sviluppa con un sottotitolo di tre parole: Errare/Perdono/Comunità. Tre ambiti di ricerca particolarmente significativi per il luogo, il carcere, nel quale si svolgono le attività di produzione.

L’edizione 2023 si arricchisce, inoltre, di una nuova sezione: accanto agli spettacoli di cui sono protagonisti i detenuti, anche quattro spettacoli teatrali di compagnie esterne, che entrano in carcere per presentare altrettanti spettacoli ad un pubblico esclusivamente di spettatori-detenuti.

Il 19 e 20 dicembre (ore 21.00) Festival Trasparenze di Teatro Carcere approda a Ferrara con il Teatro Nucleo che, presso la Casa Circondariale C.Satta (via Arginone, 327), presenta FEGATO, drammaturgia e regia sono di Marco Luciano con la collaborazione di Andrea Zerbini. Lo spettacolo, che vede in scena gli attori detenuti della Casa Circondariale della città estense, nasce analizzando la figura del titano Prometeo attraverso l’operetta morale che Leopardi iniziò a scrivere nel 1824, La scommessa di Prometeo”, e si sviluppa attorno alla domanda su cosa avrebbe fatto Prometeo se avesse saputo cosa l’essere umano sarebbe diventato.

E sempre il Teatro Nucleo, venerdì 22 dicembre (ore 21.00), chiude il festival al Teatro Julio Cortazar di Pontelagoscuro ( Fe) (via Della Ricostruzione, 40) con AGNUS DEI, spettacolo con gli attori detenuti della Casa Circondariale di Ferrara; la drammaturgia e regia sono di Marco Luciano con la collaborazione di Horacio Czertok. Liberamente ispirato alle lettere dal carcere di Antonio Gramsci, lo spettacolo non intende narrare in maniera biografica la vita del politico e filosofo italiano, quanto piuttosto indagare, attraverso quadri grotteschi e sarcastici, azioni poetiche e musica dal vivo, alcuni archetipi morali e sociali,  alcuni clichè che la società continua ad alimentare quando si parla di carcere e detenzione.

Accanto agli spettacoli del Festival si colloca PONTI SOSPESI, tavola rotonda di studio e confronto sui progetti teatrali con minori e giovani adulti in carico alla giustizia Minorile, prevista per mercoledì 20 dicembre dalle 9 alle 13.30 presso la Sala Cenerini in via Pietralata 60 a Bologna. Tra gli ospiti, la Presidente del Tribunale per i Minorenni Gabriella Tomai, il Direttore dell’Istituto penale per i Minorenni Alfonso Paggiarino, Patrizia Sandri docente del Dipartimento di Scienze Dell’Educazione Università di Bologna, Susanna Vezzadini, docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Università di Bologna, Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana e Cristina Valenti, docente del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna.

Nella stessa giornata al PRAT, Teatri Comunità di Bologna  (via del Pratello 53), alle ore 15.00 va in scena una anteprima de IL PREGIUDIZIO SPIEGATO A NONNO PETROUSHKA, spettacolo con i ragazzi della Compagnia del Pratello/ Ufficio Servizio Sociale Minorenni, con la regia e drammaturgia di Paolo Billi, che debutterà nel gennaio 2024 al Teatro Arena del Sole di Bologna. L’anteprima è riservata alle scuole coinvolte nei percorsi di promozione della legalità collegati al Festival.

Ulteriore momento di riflessione il 14 dicembre (ore 9.30) al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara Chi sbaglia impara/ il teatro come elemento connettivo tra Scuola e Carcere, conferenza spettacolo a cura del Teatro Nucleo, rivolta agli Istituti Superiori del territorio.

Per info e contatti: info@teatrocarcere-emiliaromagna.it

Programma sul sito www.teatrocarcere-emiliaromagna.it

Le attività annuali negli Istituti Penitenziari dell’Emilia Romagna sono realizzate nell’ambito del Protocollo tra Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, Regione Emilia-Romagna, Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e Centro Giustizia Minorile dell’Emilia Romagna, con il contributo della Regione Emilia Romagna (L.R. 13/99).

 

L’ATTIVITÀ DEL TEATRO DEI VENTI NELLE CARCERI

Teatro dei Venti lavora dal 2006 nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e dal 2014 nella Casa Circondariale Sant’Anna di Modena, con percorsi creativi permanenti nelle sezioni maschili e femminile. L’approccio è improntato alla creazione artistica, che porta alla realizzazione di produzioni teatrali e di un presidio culturale all’interno degli Istituti. Un presidio reso possibile grazie all’operato delle Direzioni che si sono avvicendate, del personale dell’Area Trattamentale e di Polizia Penitenziaria.

I progetti hanno portato alla produzione di 9 spettacoli per un totale di oltre 50 repliche anche fuori regione, di 1 film, 2 radiodrammi, 11 spettacoli di artisti esterni e 6 laboratori ospitati nel corso di Trasparenze Festival. Nei processi creativi e in occasione dei debutti, i detenuti percepiscono una retribuzione per prove e repliche.

I percorsi di creazione all’interno delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia sono realizzati con il sostegno della Regione Emilia-Romagna (L13/99) attraverso il più ampio progetto del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, con il contributo dei Comuni di Modena e di Castelfranco Emilia, della Fondazione di Modena nell’ambito di “Abitare Utopie” e da BPER Banca.

Nel 2019 grazie al progetto FREEWAY, co-finanziato da Creative Europe, il Teatro dei Venti entra in contatto con organizzazioni e Istituti da altri paesi d’Europa, aprendo le attività e le riflessioni a un contesto internazionale.

Dal 2023 un nuovo progetto co-finanziato da Creative Europe, AHOS All Hands on Stage, fornirà gli strumenti per la professionalizzazione e lo scambio di buone pratiche nell’ambito del Teatro Carcere a livello europeo. Nel novembre 2023 la compagnia ha debuttato  nella Stagione del Nuovo Teatro delle Passioni di Modena con gli spettacoli “Giulio Cesare” e “Amleto”, entrambi prodotti all’interno dei progetti nelle Carceri, in coproduzione con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione.

 

















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