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Partecipazione, in Consiglio comunale a Reggio Emilia le proposte dei quartieri

Il Consiglio comunale, durante la sessione del Bilancio previsionale,  si esprimerà in queste ore anche sulle proposte di interventi emerse dal territorio attraverso i nuovi strumenti di partecipazione: le Consulte di quartiere, messe in campo dall’Amministrazione comunale per costruire maggior prossimità e intercettare meglio bisogni e problemi delle diverse zone della città.

Le proposte sono state illustrate la scorsa settimana in occasione della riunione della  Consulta cittadina dei quartieri, in cui i rappresentanti dei diversi ambiti territoriali hanno espresso 85 istanze e possibili soluzioni da attivare per migliorare la vivibilità e la qualità di vita dei quartieri. Le proposte – che sono frutto del lavoro di 250 membri, riunitisi in oltre 200 incontri che hanno coinvolto complessivamente circa 4000 persone – spaziano dalle tematiche ambientali (cura del verde, cura della viabilità e giustizia climatica) alla sicurezza, intesa come prodotto di politiche di contrasto al degrado urbano, di prevenzione, controllo e repressione, ma soprattutto di investimento su strumenti di crescita sociale, soprattutto rivolti ai giovani. Tra i temi emersi in maniera significativa anche la manutenzione del patrimonio pubblico e delle infrastrutture materiali e immateriali. Tra le proposte avanzate vi sono, a titolo di esempio:  l’introduzione dello spazzino di quartiere e vigile urbano di comunità, la riqualificazione dei parchi Mirandola e della Pace e dell’ex gasometro, l’incremento delle greenway per vivere il territorio e il paesaggio e generare maggior attrattività.

Queste e le altre proposte progettuali sviluppate nel primo anno di attività delle Consulte e contenute nei Patti d’Ambito, una volta che saranno confermate dal Consiglio comunale, saranno tradotte in atti amministrativi durante l’approvazione del Bilancio previsionale.

HANNO DETTO – “Il lavoro delle Consulte, i cittadini che hanno deciso di impegnarvisi, sono la dimostrazione di come a Reggio la partecipazione sia una pratica non solo storicamente radicata ma capace di rinnovarsi – afferma il sindaco Luca Vecchi – Gli esiti del lavoro compiuto in questi mesi restituiscono un quadro che tiene assieme bisogni quotidiani e slanci valoriali: non era affatto scontato che questo progetto, circondato al suo avvio da opinioni anche scettiche, potesse produrre sintesi così alte e importanti. L’ascolto dei territori, dei quartieri, a Reggio Emilia non si è fermato con l’abolizione delle Circoscrizioni, causata da una legge nazionale, ma ha saputo trovare forme nuovi e modi efficaci per proseguire nel tempo”.

“Siamo molto soddisfatti di questi primi mesi di lavoro che ci confermano che la città sentiva il bisogno di questi luoghi di dialogo e confronto – aggiunge l’assessore alla Partecipazione Lanfranco de Franco – Per qualcuno erano uno strumento ‘vecchio’, ma oggi capiamo quanto ci sia bisogno di tornare a un’educazione delle relazioni umane, e le Consulte ci sembrano importanti non solo per il merito dei temi sollevati, ma anche per il processo di coinvolgimento fisico della comunità che ha generato in ogni quartiere della città. È bello vedere una collettività che ha raggiunto in poco tempo una consapevolezza del proprio ruolo e ha saputo gestire la complessità con molta determinazione, mettendo il noi prima dell’io, anche di fronte alla fisiologiche difficoltà dovute all’avvio di un nuovo progetto sperimentale e alle burocrazie e regole della pubblica amministrazione non sempre facili da comprendere. Le istanze portate al Comune, non solo troveranno ascolto e realizzazione a partire dai prossimi mesi, ma saranno sicuramente utili anche per impostare il lavoro di chiunque verrà nei prossimi anni e non potrà prescindere dal rapporto con questi organismi di partecipazione, che vanno ad affiancarsi in maniera complementare ai Laboratori di cittadinanza. Siamo grati a tutti i componenti, in particolare ai coordinatori che si sono gravati di un lavoro non semplice, considerando che parliamo di puro volontariato, e a tutti i funzionari pubblici che si sono approcciati alle Consulte con spirito collaborativo e ne hanno permesso il funzionamento in questa fase di avvio”.

Alla Consulta, convocata e presieduta dal sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, sono intervenuti, oltre all’assessore alla Partecipazione Lanfranco De Franco e a tutti i componenti delle Consulte d’Ambito, anche i rappresentati delle associazioni e del mondo del volontariato di livello comunale o sovra-comunale con sede a Reggio Emilia.

L’incontro è stata occasione per un monitoraggio delle iniziative svolte e di quelle in corso, sui processi partecipativi, sulle esperienze deliberative decentrate, sullo stato dei rapporti tra Comune e Consulte d’Ambito e, per finire, sul funzionamento dei servizi e degli uffici decentrati.

LE CONSULTE – Le 9 Consulte dei quartieri, i nuovi organismi di partecipazione su base territoriale creati nell’ambito del “Regolamento sulla democrazia e la giustizia urbana e climatica” a Reggio Emilia hanno visto la luce all’inizio del 2023 dopo l’elezione dei componenti da scelti dai cittadini per ogni quartiere. Gli organismi territoriali hanno la funzione di co-programmazione delle politiche pubbliche con il compito di interagire con i Servizi comunali e gli organi di governo della città per segnalare, analizzare e valutare i problemi e per valorizzare e rendere circolari le risorse diffuse di ogni quartiere. Inoltre le consulte sono chiamate ad esprimere dei pareri obbligatori, ma non vincolanti, sui principali piani e documenti di rilevanza cittadina.

Attraverso le Consulte il Comune propone uno strumento aperto e inclusivo per favorire un dialogo più strutturato tra Amministrazione e territori dopo l’abolizione per legge nazionale delle Circoscrizioni e accanto al progetto di città collaborativa “Quartiere Bene Comune”.

Le consulte rispecchiano i diversi 9 ambiti territoriali in cui è stata suddivisa la città (definiti in base all’aggregazione dei 55 quartieri cittadini): Ambito centro storico; Ambito A: Gaida, Cadè, Cella, Roncocesi, Cavazzoli; Ambito B: Pieve Modolena, Carrozzone, Regina Pacis, Bell’albero – Premuda, Orologio, Roncina; Ambito C: Codemondo, San Bartolomeo, Rivalta, Coviolo, Canali, Fogliano; Ambito D: Baragalla, Buon Pastore, San Pellegrino, Crocetta, Migliolungo, Belvedere, Rosta Nuova, Strada Alta, Pappagnocca, Buco del Signore; Ambito E: Mirabello, Ospizio, San Maurizio, Villaggio Stranieri; Ambito F: Masone, Roncadella, Castellazzo, Marmirolo, Gavasseto, Sabbione, Bagno, Corticella; Ambito G: Mancasale, Villa Sesso, Massenzatico, Pratofontana, Gavassa; Ambito H: San Prospero Strinati, Tondo, Gardenia, Tribunale – San Paolo, Santa Croce.

Info: www.comune.re.it/consulte

















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