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Saldi invernali: a Modena il giro d’affari sarà pari a circa 450 milioni

Confcommercio: “Urgente rivedere la disciplina su saldi e promozioni, riducendo il periodo di saldi da otto a quattro settimane e introducendo maggiore flessibilità sulle promozioni”

Iniziano alla vigilia dell’ultimo weekend di feste, i saldi invernali 2024 in Emilia Romagna: lo shopping scontato interesserà nella provincia di Modena oltre 300mila famiglie e ogni persona spenderà circa 140 euro, per un giro d’affari di circa 450 milioni: sono queste le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio Modena.

“Sono stime che evidenziano una tenuta della propensione al consumo dei modenesi – commenta Athos Albrizzi, della Presidenza provinciale di Federmoda – dopo un anno complicato in cui il settore moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa e al contenimento dell’inflazione; questi saldi rappresentano un’eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi convenienti”.

“Il fashion retail si conferma una componente essenziale per accresce il valore e la vitalità delle nostre città, dei nostri centri – prosegue Albrizzi – l’80% dei consumatori preferisce infatti acquistare la merce scontata all’interno dei punti vendita fisici piuttosto che attraverso i canali online, grazie alla sensazione di maggiore fiducia e garanzia che è possibile trovare nei negozi di vicinato”.

Il 2023 è stato un anno particolare per il settore moda, segnato dal calo delle vendite dei capi di abbigliamento  invernali a causa dal caldo fuori stagione e dalle temperature anomale che hanno caratterizzato i mesi autunnali.

“Le temperature medie più alte del normale, che si sono protratte durante tutto il periodo autunnale, hanno condizionato in modo negativo le vendite dei capi invernali- sottolinea Albrizzi  per i negozi di abbigliamento ed in particolare per quelli di calzature è iniziato da poco il momento di vendere gli articoli invernali: in vista della riduzione delle temperature, quello dei saldi è dunque il momento giusto per fare “scorta” a prezzi che si preannunciano molto vantaggiosi”.

“Resta il fatto – conclude Albrizzi – che in un contesto di mercato caratterizzato dalla concorrenza sleale di player online perennemente in promozione/saldo, appare urgente rivedere la disciplina su saldi e promozioni, riducendo il periodo di saldi da otto a quattro settimane e introducendo maggiore flessibilità sulle promozioni”.

 

Sintesi delle regole

La possibilità di cambiare un capo acquistato è lasciata alla discrezionalità del negoziante a meno che non sia danneggiato o non conforme, in questo caso scatta l’obbligo di riparazione o sostituzione e, nel caso ciò risulti impossibile, si procede con la riduzione o con la restituzione del prezzo pagato (il compratore è tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto); non c’è obbligo per la prova dei capi, rimessa alla discrezionalità del negoziante; le carte di credito devono essere accettate e vanno favoriti i pagamenti cashless.

















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