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Nidi, inaugurata a Campogalliano la nuova sezione della Scuola per l’infanzia “Angeli custodi”

Proseguono gli effetti dei 70 milioni di euro stanziati dalla Regione per ampliare l’offerta e il numero di posti disponibili, quasi 2 mila negli ultimi due anni in Emilia-Romagna, ridurre o azzerare le rette

Da novembre ci sono nove bambini in più che possono frequentare gli asili nido di Campogalliano. Nel Comune modenese, l’offerta rivolta ai piccoli tra i 12 e i 36 mesi si è infatti arricchita grazie a una nuova sezione della scuola per l’infanzia “Angeli custodi” inaugurata oggi alla presenza della sindaca, Paola Guerzoni, e del presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

“Quella di oggi è una ulteriore occasione per toccare con mano i risultati degli investimenti coi quali stiamo rendendo sempre di più il nido un servizio universalistico, con la creazione di quasi 2mila nuovi posti negli ultimi due anni – grazie ai fondi regionali ai Comuni -, la riduzione delle liste d’attesa e l’abbattimento delle rette, col servizio gratuito nei Comuni montani e nelle aree interne- ha commentato Bonaccini-. Il nido è una comunità educativa, per questo è fondamentale garantire l’accesso a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche. Ed è un sostegno indispensabile per conciliare i tempi di vita e lavoro che, purtroppo, ancora adesso, gravano soprattutto sulle spalle delle donne”.

La scuola per l’infanzia Angeli Custodi, di proprietà della parrocchia ma accreditata dal coordinamento pedagogico dell’Unione Terre d’Argine, ospitava già bambini più grandi, nella fascia d’età compresa tra i 3 e i 6 anni. Con il bando della Regione Emilia-Romagna, che ha messo a disposizione dei Comuni le risorse per ampliare l’offerta dei servizi 0-3 anni, è stato possibile istituire una sezione dedicata al servizio nido.  Complessivamente lo scorso autunno la Regione ha investito oltre 70 milioni di euro per ridurre le liste d’attesa attraverso l’ampliamento dell’offerta pubblica e convenzionata, rendere il nido gratuito nei comuni montani e nelle aree interne, abbassare ovunque le rette, fino ad azzerarle in diverse realtà grazie al contributo ulteriore delle amministrazioni comunali.

L’Unione Terre d’Argine, cui è delegata la funzione dal Comune di Campogalliano, ha partecipato sia al primo bando per ampliare l’offerta, sia alla seconda misura, che mira al contenimento delle rette.

I lavori necessari per attrezzare la struttura con tutto ciò che serve agli ospiti più piccoli sono stati invece resi possibili dai finanziamenti della Fondazione Modena.

Dal Comune sottolineano come si sia trattato di un’esperienza efficace di collaborazione tra pubblico e privato, visto che l’offerta della scuola paritaria convenzionata è perfettamente integrata con quella pubblica e contribuisce al piano educativo complessivo. Se pochi anni fa a Campogalliano frequentavano il nido appena il 37% dei bambini residenti, i nuovi posti aggiuntivi portano questa percentuale al 50% e tra gli obiettivi del Comune, che ha ottenuto i fondi Pnrr necessari, c’è il futuro ampliamento dell’asilo pubblico Flauto Magico che dovrebbe portare questa percentuale al 90%.

















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