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Bologna città 30, logistica collaborativa e sostenibile nel centro di Bologna

Lavori per i primi microhub per la consegna merci. Grazie a fondi europei il progetto Urbane ridurrà le emissioni nell’ultimo miglio

Sono in corso in questi giorni i lavori per la costruzione delle prime tre postazioni di trasferimento delle merci da furgoni tradizionali a veicoli elettrici e cargo bike elettriche e a pedalata muscolare. Questi micro hub sono i primi Spazi Logistici di Prossimità in città, strategicamente collocati in aree individuate in prossimità dei viali, a ridosso del centro storico: porta San Mamolo, via Calori e via Berlinguer.

Gli “armadi” saranno dotati anche di dispositivi per il monitoraggio dei flussi di consegne e della tecnologia Blockchain per l’invio di codici unici di utilizzo per gli operatori di trasporto e i rider dell’ultimo miglio.

Con la crescita delle vendite online e il forte aumento dei veicoli di consegna all’interno delle aree urbane, il tema della sostenibilità ambientale diventa sempre più importante. In particolare, l’ultimo miglio delle consegne è la parte del processo a più alta intensità di emissioni: i dati rivelano che l’aumento degli ordini online si traduce in un aumento delle emissioni di CO2 dell’ultimo miglio di 25 milioni di tonnellate all’anno e in un aumento della congestione del traffico del 21%.

“Attraverso il progetto Urbane – è il commento dell’assessora Valentina Orioli – il Comune di Bologna sperimenta una risposta concreta alle problematiche della logistica dell’ultimo miglio. Risposta che è particolarmente importante sperimentare ora, in un contesto di accessibilità al centro storico limitato dalla chiusura di via di San Vitale e da cantiere Garisenda”.

In questo quadro Bologna, assieme a Valladolid (ES), Helsinki (FI) e Salonicco (EL) fa parte del gruppo di quattro città pilota (Lighthouse Living Labs) che sperimentano alcune soluzioni innovative; le due città gemelle (Twinning Living Labs) di Barcellona (ES) e Karlsruhe (DE) replicheranno in un secondo momento alcune delle soluzioni individuate dalle prime quattro città. Infine, altre sei città europee (Follower Cities, tra cui Ravenna) avranno il compito di effettuare degli studi di fattibilità e adattabilità delle soluzioni proposte rispetto al proprio contesto locale.

La cornice è il progetto Urbane per la logistica sostenibile, finanziato dal Programma quadro per la ricerca e innovazione Horizon Europe dell’Unione Europea, attraverso il quale il Comune realizza le azioni previste nel PUMS e nel PULS (Piano Urbano per la Logistica Sostenibile) e nel PGTU. Viene così potenziato il ruolo della città nell’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 per la trasformazione verde e nella partecipazione alla Missione 100 città a impatto climatico zero entro il 2030.

Qui la scheda del progetto: https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/progetto-europeo-urbane

















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