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Gli auguri del Sindaco Delrio ai cittadini di Reggio

“Il filosofo Blaise Pascal, in un celebre aforisma, paragonò l’uomo a un’asticella, al fragile fusto di una canna. Ma, aggiunse, per quanto fragile, questa canna, a differenza di tutte le altre in natura, è in grado di pensare. Quindi, di discernere e valutare, decidere per il bene o il male”.

“Ripartiamo da qui, per riflettere brevemente sull’anno che si chiude e incamminarci sulla strada di quello che si apre. Il pensiero di Pascal, infatti, è per noi un invito e un augurio.
Un invito a custodire la dignità e il valore della persona, non come numero né come fazione, mero veicolo di istanze di parte in conflitto con il tutto, ma come scrigno di speranze, aspettative, progetti, ricchezze non solo materiali da condividere per il bene comune.
Un augurio, che rivolgo a tutti i reggiani, di costruire insieme un 2008 che, anche a Reggio, abbia l’uomo, la persona nella sua totalità, forte e fragile insieme, al centro della quotidianità, come delle scelte di fondo e delle azioni che ne segnano lo scorrere.
Su questi presupposti si possono formulare auguri, per la realizzazione di una civiltà amica della pace e della speranza.
Il tempo che viviamo propone nuovi banchi di prova, anche su scala locale, che nel nostro coraggio, nella nostra fiducia e capacità di condivisione possono e devono trovare risposte.
Concludiamo un 2007 importante, con tanti progetti compiuti o avviati a realizzazione. D’obbligo pensare ai tre ponti di Santiago Calatrava, segno forte di innovazione e bellezza in assoluto, ma anche contributo a ridare significato, a fare dell’amorfa zona nord un luogo sempre meno periferia e sempre più città di persone. La stessa filosofia, nella nostra azione, si dispiega per le Ville o quartieri intesi sempre più come luoghi di vita e permanenza, con una identità propria e un legame solido con la città. In soli due anni, abbiamo realizzato sottopassi e tangenziali a Sud-Est, Gavassa, Roncocesi e Sesso, per liberarle dal traffico pesante e migliorarne la qualità di vita. Nella sola Villa Sesso sono stati avviati 14 cantieri di opere pubbliche. Le periferie, intese come spazi marginali, non devono più esistere. Sacche di potenziale marginalità vengono riassorbite anche nelle parti più centrali della città, con gli interventi di ristrutturazione delle piazze e dei parchi, dell’ex San Lazzaro, dei Chiostri di San Pietro, il Masterplan per le Reggiane, la Reggia di Rivalta, il progetto di coesione sociale e riqualificazione urbana per la zona stazione. Le infrastrutture segnano inoltre punti importanti come la pubblicazione del bando per la realizzazione della stazione Mediopadana e l’inaugurazione dell’asse viario Reggio-Bagnolo, mentre l’espansione edilizia è stata ridotta del 30% per non sprecare oltre misura una risorsa da lasciare ai nostri figli, qual è il territorio. Il tessuto verde della città è costituito oggi da 40 parchi pubblici e da nuove piantumazioni, mantenuti con un impegni per due milioni di euro. Il Piano strutturale comunale e il Piano della mobilità stanno conferendo le giuste proporzioni e la dovuta organicità all’assetto della città dei prossimi 15 anni. Con una ‘regola’ di fondo: la città sempre più restituita a chi la vive.
Eventi come Fotografia europea che ha portato a Reggio studiosi come Zygmunt Barman, la Notte bianca con il Flauto magico di strada, il 150° del ‘Valli’, il ritorno in città di personalità come Andrea Griminelli alla presidenza del ‘Peri’ e Giuseppe Gherpelli alla guida dei Teatri sono segni di un impegno forte nel rilancio dei temi e della programmazione culturale, ma anche di cittadini che si interrogano e cercano risposte sul presente e il futuro della loro comunità.
Il 2007 ha portato innovazione e formazione di qualità: il bando ‘InMentor’ per la promozione di giovani talenti promosso dal Comune con Industriali e Università, la diffusione della rete Wi-Fi a livelli da primato in Italia, la collaborazione sempre più rilevante con l’Università e, soprattutto, continua l’eccellenza dei nostri Nidi citati anche da New York Times. Con Leva giovani centinaia di ragazzi si sono resi disponibili per attività di rilievo sociale e hanno apprezzato il valore civico di fare qualcosa di utile per tutti. La spesa sociale si è mantenuta a livelli importanti, garantendo qualità e diffusione dei Servizi, grazie all’azione dei Poli territoriali. Gli investimenti per la casa sono stati segno di sensibilità e sostegno alle giovani coppie e alle face deboli.
Non chiudiamo gli occhi di fronte a un’accresciuta fragilità sociale, comune a tutto il nord Italia, sul piano della coesione e su quello del reddito. Per questo la risposta dell’Amministrazione comunale, nel 2007 e nell’anno che ora inizia, è stata e sarà coerente con le strategie fino ad oggi seguite: garantire un importante volume di investimenti, fra gli 80 e i 100 milioni di euro, raddoppiando la somma media degli anni scorsi; incrementare la spesa corrente per il sociale fino a sette milioni di euro in più, indirizzati soprattutto a coesione, integrazione e sicurezza, politiche per la casa e giovani. Scelte e fatti non scontati, che non si possono ignorare se si vuole comprendere il senso del ritocco dell’aliquota Irpef per il 2008, che si assesterà sui livelli già raggiunti dagli altri capoluoghi emiliani. Va ricordato che la pressione fiscale rimane comunque più bassa di quella degli altri capoluoghi del nord e che questo aumento non riguarderà i redditi medio-bassi.
Serve, per i prossimi mesi, un concorso di solidarietà dei cittadini per mantenere qualità e quantità dei servizi. Contribuire allo sviluppo e alla qualità urbana, offrire pari opportunità per tutti migliorando i servizi e operare per la tenuta sociale sono gli obiettivi che continuiamo a perseguire.
Il piano investimenti andrà a beneficio della città in termini di infrastrutture, ma anche di lavoro e servizi per il sociale. Mi riferisco ad esempio all’apertura di sezioni di Nidi e scuole per l’infanzia, grazie ad ampliamenti e alla costruzione di nuovi edifici a Sesso e al Centro Malaguzzi, per un’offerta complessiva di 450 nuovi posti per i bambini reggiani.
Il bilancio 2008 prevede quindi uno sforzo eccezionale in nuovi progetti per la coesione sociale, con l’aumento di assistenza ai non autosufficienti (fra l’altro, l’istituzione dello sportello Badanti e l’aumento del monte-ore di assistenza domiciliare), interventi per il diritto alla casa e sulla mobilità, con la terza linea di minibù.
Certamente l’anno che è passato non ha portato solo buone notizie, ma anche problemi. E certamente nel prossimo si dovrà fare di più. Vi sono non solo le difficoltà delle famiglie ad arrivare a fine mese, ma anche solitudini che aumentano, problemi epocali come quelli dell’immigrazione, che ci interrogano e ci spingono a un’azione rinnovata.
Di fronte alle difficoltà vi sono sempre due strade da percorrere. Una è quella della paura, del lamento, della resistenza al cambiamento, della difesa degli interessi personali. L’altra, che è quella che auguro a tutti i reggiani e a me stesso, è quella di lavorare insieme con speranza e fiducia, sapendo che una comunità è in grado di decidere il suo futuro solo se ognuno si sente parte di un progetto comune e ogni giorno dà il suo contributo per costruirlo. I reggiani ne sono stati capaci in tempi più difficili e sono sicuro che lo saranno ancora. Buon 2008”.

Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia

















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