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Modena, 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato

Nella mattinata odierna, si sono svolte le celebrazioni per il 172° Anniversario della fondazione della Polizia. Questa ricorrenza rappresenta per la Polizia di Stato un momento di incontro con i cittadini e le Istituzioni per condividere i valori di sicurezza e legalità e l’occasione per ricordare l’impegno ed il sacrificio espresso quotidianamente dagli operatori di Polizia. Il tema delle celebrazioni è stato “Esserci sempre”, a conferma del ruolo svolto dalla Polizia di Stato a difesa dei diritti dei cittadini in un’ottica di sicurezza partecipata.

La cerimonia istituzionale, che è stata patrocinata dal Comune di Modena, si è svolta presso il Laboratorio Aperto Modena – ex AEM. È stata preceduta da un momento solenne, tenutosi in Questura, in ricordo dei Caduti della Polizia di Stato, con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide a loro dedicata, alla presenza dei famigliari delle Vittime del Dovere.

Presenti alla cerimonia le più alte cariche civili, militari e religiose della provincia di Modena e una rappresentanza dell’Accademia Militare e di studenti degli istituti scolastici “San Carlo” e ITIS “E. Fermi”. Significativa anche la partecipazione della comunità modenese rappresentata da numerosi referenti dei gruppi di controllo di vicinato.

Prima dell’inizio delle celebrazioni, una Guardia d’Onore ha reso gli onori al Prefetto di Modena. All’esterno del Laboratorio, Schierati all’esterno del Laboratorio Aperto una rappresentanza della Squadra Volante, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine e una Unità di Primo Intervento (U.O.P.I.).

Presso spazi espositivi dedicati, la Polizia Scientifica e la Polizia Stradale hanno intrattenuto i giovani studenti coinvolgendoli in attività tecniche di specifica competenza. Nella galleria centrale del Laboratorio Aperto è stata, invece, allestita a cura dell’Ispettore in quiescenza Gianni Bettelli una mostra di divise, materiali e armamenti storici della Polizia di Stato, che ha suscitato grande interesse tra gli ospiti.

Grazie alla collaborazione con il Teatro Pavarotti-Freni, la cerimonia è stata allietata da intermezzi musicali eseguiti dal soprano Iolanda Massimo, accompagnata al pianoforte da Francesca Pivetta.

Il Questore, nel suo intervento, ha posto l’attenzione su alcune tematiche attinenti alla sicurezza come la crescente violenza, in particolare quella giovanile e di genere, nei confronti delle quali non è mancata una pronta e decisiva risposta da parte della Polizia di Stato. Il lavoro costante della Squadra Mobile, della Squadra Volante e dei Commissariati di P.S. di Carpi, Sassuolo e Mirandola ha portato a 247 arresti nel 2023 e a 62 arresti e 247 denunce nel solo primo trimestre del 2024.

D’altro canto, la Divisione Anticrimine ha emesso, tra i numerosi avvisi orali, ben 22 provvedimenti nei confronti di minori in attuazione del cd Decreto Caivano, a soli 6 mesi dall’emanazione e, sul fronte violenza di genere, già 46 ammonimenti da inizio anno. Nel 2023 sono stati 226 i casi di codice rosso, in aumento rispetto all’anno precedente, e già 158 quelli del I trimestre 2024.  

Il Questore poi ha messo in luce l’impegno espresso quotidianamente da tutte le articolazioni della Polizia di Stato al servizio della collettività, senza dimenticare quegli Uffici che svolgono un lavoro altrettanto “delicato ed importante, ma meno evidente”. Basti pensare ad un Ufficio Passaporti, che lo scorso anno ha rilasciato ben 42.340 documenti con un incremento del 51% rispetto al 2022, “gestendo con spirito di sacrificio una situazione di potenziale criticità”; ad un Ufficio Immigrazione che nel 2023 ha prodotto 38.995 permessi di soggiorno a fronte dei 35.600 dell’anno precedente e ha emesso 464 provvedimenti di espulsione, 145 in più rispetto al 2023; ovvero ad un Ufficio di Gabinetto, fulcro dell’intera attività della Questura, nonché qualificato interlocutore con l’esterno, che nel 2023 ha prodotto un totale di 2583 ordinanze e gestito 837 servizi di ordine pubblico.  Le manifestazioni e gli eventi in ambito provinciale, sempre in continua crescita, si sono svolti senza turbative per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, anche grazie ad una profonda conoscenza del contesto da parte del personale della Digos e alla costante interlocuzione con i promotori, preziosi alleati nell’assicurare a tutti il diritto di manifestare. “Ciò ha consentito una gestione attenta ed equilibrata della piazza che ha sempre incontrato – ha sottolineato il Questore – anche nelle espressioni di dissenso, la grande collaborazione e correttezza da parte dei manifestanti, conferma ulteriore del senso civico e di responsabilità di questa comunità”.

Notevole impegno è stato altresì profuso dalle Specialità della Polizia Stradale, della Polizia Cibernetica e della Polizia Ferroviaria che hanno concorso nei servizi sul territorio a garanzia della sicurezza dei cittadini. 

E’ stato inoltre evidenziato il fondamentale lavoro di sinergia e collaborazione per la sicurezza della collettività, svolto sul territorio da tutte le forze in campo, dalle istituzioni all’Autorità Giudiziaria, alle altre Forze dell’ordine e di Polizia, alle associazioni di categoria, alla scuola fino ad ogni singolo cittadino. “Mi ritengo fortunata – ha dichiarato il Questore – per aver qui incontrato interlocutori di grande valore e professionalità che contribuiscono con passione e slancio a dare piena attuazione a quel concetto di rete, spesso invocato, ma talvolta destinato a restare una mera espressione formale, che invece in questo territorio viene interpretato in modo costruttivo ed efficace”. 

Dopo l’intervento del Questore sono state consegnate le onorificenze al personale che si è distinto per particolari operazioni di polizia giudiziaria e di soccorso pubblico.

A conclusione della cerimonia, quale ringraziamento simbolico ai cittadini modenesi che si contraddistinguono per un alto senso civico ed una costante collaborazione con le Forze dell’ordine, il Questore ha consegnato un riconoscimento al Sig. Luigi Totaro, il cui contributo è stato determinante ai fini dell’arresto – nel febbraio scorso – di tre giovani per il reato di tentato furto aggravato in abitazione.

 

















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