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Al via il 13 maggio i due CAU ospedalieri della città di Bologna

Il primo CAU interaziendale apre i battenti presso l’area ambulatoriale al padiglione 2 dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, il CAU del Maggiore apre presso l’edificio L

Oggi, 13 maggio, alle ore 8 al via i 2 Centri di assistenza e urgenza ospedalieri della città di Bologna: il primo CAU interaziendale inaugura presso la palazzina ambulatoriale al padiglione 2 (Albertoni) dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, mentre il CAU dell’Ospedale Maggiore apre i battenti presso gli ambulatori dell’edificio L.

All’inaugurazione, che ha seguito la conferenza stampa in Aula Magna all’Ospedale Maggiore, hanno partecipato: l’Assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, il Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, la Direttrice generale dell’IRCCS Policlinico Sant’Orsola Chiara Gibertoni, la Direttrice del Dipartimento Cure Primarie Donatella Pagliacci, il Sindaco del Comune di Bologna e l’Assessore comunale con deleghe al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità.

I due CAU ospedalieri della città di Bologna sono strutture sanitarie in cui lavorano medici di Assistenza primaria e infermieri, adeguatamente formati, pronti ad accogliere e assistere pazienti con problemi urgenti a bassa complessità, 7 giorni su 7 h24, in accesso diretto.

Nel primo CAU interaziendale, con sede al Policlinico di Sant’Orsola, i medici di Assistenza primaria sono messi a disposizione dall’Azienda USL, mentre gli infermieri sono professionisti del Policlinico. Il personale sanitario che presta servizio presso il CAU dell’Ospedale Maggiore, come per tutti gli altri CAU già attivi, è messo a disposizione dall’Azienda USL di Bologna.

All’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola il CAU ha sede presso l’area ambulatoriale ubicata al piano terra del padiglione 2 a cui si accede dall’ingresso di via Albertoni. Qui hanno sede quattro ambulatori, di cui uno finalizzato all’accoglienza e all’osservazione del paziente nonché adibito ad ambulatorio infermieristico, a cui si aggiungono altre due aree: una dedicata all’accettazione dei pazienti, l’altra destinata all’attesa dei pazienti. Al CAU presso il Policlinico di Sant’Orsola sono attivi in orario diurno (dalle 8 alle 20) 2 medici, 2 infermieri e un operatore socio-sanitario, a cui si aggiunge un ulteriore medico di supporto tra le ore 12 e le ore 18; mentre in orario notturno (dalle 20 alle 8) sono attivi un medico e un infermiere.

Il CAU dell’ospedale Maggiore è collocato al piano terra della palazzina L a cui si accede dall’ingresso principale del presidio ospedaliero, sia nelle ore diurne che notturne. Gli ambulatori disponibili sono 5, di cui 3 ambulatori medici, uno infermieristico ed il quinto dedicato all’osservazione del paziente. Anche al CAU dell’ospedale Maggiore saranno attivi in orario diurno (dalle 8 alle 20) 2 medici, 2 infermieri e un operatore socio-sanitario, a cui si aggiunge un ulteriore medico di supporto tra le ore 12 e le ore 18; mentre in orario notturno (dalle 20 alle 8) sono attivi un medico e un infermiere.

Nell’ambito della riforma dell’Emergenza urgenza, voluta dalla Regione, il cui obiettivo è dare una risposta a problemi di urgenza minore e, in tal modo, rendere ancora più efficienti i Pronto Soccorso cittadini che si dedicheranno ai codici a maggiore gravità (azzurro, arancione e rosso), viene così potenziato il sistema di Cure Primarie. Questo vede già come punto di riferimento per ogni cittadino il Medico di Medicina Generale (operativo nei giorni feriali, in orario diurno), peraltro spesso organizzato in Medicine di gruppo per dare una più ampia offerta agli assistiti, a cui si aggiunge, durante la notte e nei giorni festivi, la Continuità Assistenziale.

I cittadini potranno ricevere grazie al CAU risposta a problemi di salute urgenti ma non gravi (codici bianchi e verdi), che costituiscono il 70% dei casi attualmente trattati dai Pronto soccorso cittadini. Il beneficio per i cittadini è di poter accedere a strutture sanitarie che, per le problematiche evidenziate nella casistica selezionata, potranno offrire una presa in carico più tempestiva senza pregiudizio per la qualità delle cure, trattandosi di problematiche minori e, per lo più, differibili.

L’elenco dei sintomi per cui presentarsi al CAU, come noto, è il seguente:

Mal di testa/cefalea/emicrania (con dolore lieve-moderato)
Ustioni minori/Solari
Disturbi della vista
Contrattura muscolare
Dolore all’occhio
Dolore alle articolazioni
Irritazione da lenti a contatto
Diarrea (senza sangue)
Occhio rosso con secrezioni/Congiuntivite
Disturbi anali
Trauma occhio senza disturbi della vista
Dolore addominale (con dolore lieve-moderato)
Corpo estraneo orecchio
Dolore fianco (tipo coliche renali)
Dolore orecchio
Nausea e/o vomito ripetuto
Riduzione dell’udito/Tappo di cerume
Mal di schiena/Lombalgia
Sangue al naso
Bruciore/Difficoltà a urinare
Mal di denti
Ostruzione o sostituzione di catetere vescicale
Problemi post-estrazione dentaria
Agitazione in stato ansioso già conosciuto
Torcicollo
Febbre
Tosse/Raffreddore/Mal di gola
Medicazioni e rimozioni punti
Traumi lievi (Piede, Caviglia, Ginocchia, Gomito, Polso, Mano)
Piccole ferite
Prurito, arrossamento/tumefazione della cute
Variazione glicemia
Punture di insetto, morso di animale
Variazione pressione arteriosa
I CAU possono erogare le seguenti prestazioni:

  • Visita medica
  • Certificazioni
  • Trattamento farmacologico al bisogno
  • Prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali
  • Procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni)

Accedendo al CAU, i cittadini verranno accolti dall’infermiere che procederà con l’intervista di inquadramento del bisogno, a cui seguirà la visita medica ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come alcuni esami di laboratorio e l’elettrocardiogramma. Il medico del CAU potrà poi valutare, e se necessario prescrivere, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico, anche alla conclusione del percorso CAU. In questo caso l’esito della prestazione di approfondimento dovrà essere valutato dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta, che sono i riferimenti per ogni cittadino assistito, senza tornare al CAU.

L’esito del percorso clinico-assistenziale eseguito presso il CAU verrà reso disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.

La visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti presso i CAU (per esempio ECG ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, mentre per i cittadini non residenti o domiciliati in Regione la visita avrà un ticket del costo di 20 euro. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket se dovuto.

















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