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Finalestense ai nastri di partenza, tredici cerchie si disputeranno il Palio

Un avviso pubblico per trovare sponsor

Fervono i lavori per l’organizzazione dell’edizione numero 27 di Finalestense. La rievocazione storica che si svolgerà dal 21 al 23 giugno, coglie l’occasione offerta dalla riapertura del Duomo, ricostruito dopo i danni subiti con il terremoto del 20 maggio 2012, per focalizzarsi sul “1539 Annus Mirabilis”.

Fu quello, infatti, l’anno in cui ripresero con decisione i lavori di rifacimento della chiesa maggiore del Finale di Modena.

Come racconta lo storico finalese, Cesare Frassoni, nelle “Memorie del Finale di Lombardia”, nel 1504 la vecchia chiesa minacciava di crollare e necessitava di lavori di ristrutturazione. Nel 1506 si iniziò a demolirne una parte, ma nel ventennio successivo, con l’occupazione delle truppe pontificie, i lavori vennero bloccati fino, appunto, al 1539, quando – dopo che nel 1521 gli Estensi erano tornati in possesso delle terre del Finale – venne data l’autorizzazione a concedere la costruzione di cappelle e sepolcri all’interno della chiesa.

Oltre alla consueta, ma sempre originale, offerta di spettacoli all’aperto e itineranti, l’edizione 2024 di Finalestense registrerà nuovamente la presenza di tutte le 13 cerchie storiche, con il ritorno anche di quelle della Lumaca e della Gazza Ladra assenti da qualche edizione. Questo il quadro completo delle cerchie che si affronteranno per la conquista del Palio: Anatra, Bulldog di Boaria, Cappuccini, Dragoni, Gazza Ladra, Guardiani dei Ponti, Lumaca di Casumaro, Maiolica, Obizzo, Pirati del Panaro, Portone, S. Lorenzo, Tori del Seminario,

L’Ordine delle Cerchie ha preparato i diversi giochi – introducendone anche alcuni completamente nuovi – su cui si baserà la “disfida” che domenica sera assegnerà il Palio.

Ricca come sempre anche l’offerta alimentare, con le cerchie dell’Anatra, dei Bulldog, della Gazza Ladra, dell’Obizzo, dei Pirati, del Portone, dei Tori, di San Lorenzo che nelle loro “taverne” proporranno ricchi menù con anche piatti storici della tradizione gastronomica finalese.

Forte anche quest’anno la presenza delle associazioni del territorio che supportano e affiancano l’amministrazione comunale nell’organizzazione di Finalestense.

Amministrazione che, per alzare ulteriormente il livello della manifestazione, punta anche sull’aiuto di sponsor privati. Per questo motivo ha promosso un avviso pubblico rivolto a qualsiasi persona fisica o giuridica (che abbia o meno scopo o finalità commerciali) e alle associazioni senza scopo di lucro che attraverso la sponsorizzazione intendono promuovere la propria immagine associandola alla manifestazione.

Le proposte di sponsorizzazione dovranno prevenire all’ indirizzo PEC comunefinale@cert.finale-emilia.mo.it, entro e non oltre venerdì 31 maggio 2024.

Avviso pubblico: https://dgegovpa.it/FinaleEmilia/albo/dati/20240235D.PDF

 

















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