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Un weekend straordinario quello vissuto al Castello di Levizzano Rangone per la quarta edizione di Tempo Lento

Un weekend straordinario quello vissuto al Castello di Levizzano Rangone per la quarta edizione di Tempo Lento – Festival di cammini itinerari e mondi.

Oltre 3000 persone hanno scelto di avvicinarsi al Tempo Lento, manifestazione ideata e organizzata da Giorgia Mezzacqui e Alessandra Anderlini, con la collaborazione del comitato scientifico composto da Giulio Ferrari (il “padre” della Via Vandelli), il poeta e scrittore Marco Bini e l’insegnante Daniela Pelloni.

Tempo Lento vuole essere una manifestazione di riferimento per il mondo sempre più vivace e seguito della letteratura di cammino e non solo, con il proposito di portare l’attenzione su un territorio che non sceglie soltanto oggi di “tornare” alla filosofia della lentezza e del passo d’uomo, ma che abbraccia da sempre questo stile di vita, anche quando il tema non era all’ordine del giorno. Tra gli incontri letterari nella cornice storica del Castello di Levizzano Rangone e i sentieri percorsi nei secoli dagli abitanti di questo territorio e dai viandanti che collegano vigneti, calanchi e crinali, “Tempo Lento” è un festival che pensa e agisce, unendo nel concetto di lentezza l’occasione di incontro e scambio dell’evento culturale all’esperienza diretta, vissuta sulla pelle e nelle gambe, del cammino come occasione di crescita e consapevolezza di sé, dei luoghi, del tempo.

Spazio quindi alle conferenze e alle escursioni alla scoperta dell’antica via Romea Nonantolana, della Linea Gotica e della Resistenza sulle colline modenesi, ma anche alla riscoperta dell’epopea del ballo liscio e delle balere. Il programma di proposte di questa edizione ha visto il suo apice nel monologo teatrale “Le nozze di Antigone” di Ascanio Celestini nella corte del castello. Si tratta di una personale riscrittura della tragica eroina, firmata dallo stesso Celestini.

Per l’organizzatrice della manifestazione Giorgia Mezzacqui si è trattata di «un’edizione straordinaria. Dare spazio ai sogni e ai bisogni. In questo weekend sono state oltre 3.000 le persone che hanno partecipato alle nostre iniziative. Sono grata ad ognuno di loro perchè hanno scelto di donarci il tempo – quel tempo lento che spesso manca nelle nostre vite. E per me è l’ultima edizione di Tempo lento, un evento che dono al mio territorio e chi lo coglierà potrà scegliere se continuare a farlo vivere e crescere. Ringrazio Alessandra Anderlini, Giulio Ferrari, Marco Bini e Daniela Pelloni. Ringrazio altresì tutti gli ospiti che con me si sono emozionati».

Ospiti poi importantissimi hanno partecipato a questa edizione: gli scrittori Ermanno Cavazzoni e Ugo Cornia, la responsabile nazionale dei Luoghi del cuore del Fai Federica Armiraglio. La musc ia con un omaggio a Bob Dylan, alla Route 66 e moltissimo altro.

Come sempre, gradita la presenza al festival dei produttori del territorio con il prodotto d’eccellenza rappresentato dal Lambrusco Grasparossa e cibi biologici a chilometro zero; l’ormai abituale “Aperitivo lento” tutte le sere e le aperture straordinarie del Museo Rosso Graspa nelle tre giornate della manifestazione.

















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