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Nuova convenzione tra la Questura di Bologna e Confabitare per agevolazioni sugli affitti agli agenti della Polizia di Stato

La presenza stabile e consistente degli agenti di Polizia è un elemento chiave per garantire la sicurezza e il benessere della comunità locale. Tuttavia, uno degli ostacoli principali che gli agenti incontrano è la difficoltà nel trovare un alloggio, una questione che può spingerli a richiedere trasferimenti ad altre sedi. A causa di questa problematica vissuta dagli agenti, la Questura di Bologna e Confabitare – associazione proprietari immobiliari – hanno formalizzato una nuova convenzione. L’accordo, firmato dal Questore della provincia di Bologna, Antonio Sbordone, e dal Presidente di Confabitare, Alberto Zanni, si propone di valorizzare la proprietà immobiliare, rispondendo al contempo alle esigenze degli operatori della sicurezza.

“Uno dei problemi principali di Bologna è la mancanza di alloggi – dichiara il Questore – una questione che genera molte tensioni sociali. Questo problema riguarda anche gli agenti di Polizia, che soffrono la carenza di alloggi come tutti i cittadini. Le nostre possibilità logistiche per fornire alloggi di servizio agli agenti sono molto limitate rispetto ad altre città. È cruciale trovare soluzioni per facilitare la ricerca di alloggi per i poliziotti, poiché la carenza di abitazioni rende Bologna meno attrattiva per chi desidera trasferirsi qui e spinge gli agenti attuali a chiedere trasferimenti, il che non giova né alla sicurezza né alla vita della città”.

Nell’ambito dell’accordo, gli appartenenti alla Polizia di Stato potranno beneficiare di importanti agevolazioni ed essere assistiti nella ricerca di un alloggio. Per i poliziotti alla ricerca di un immobile in locazione, Confabitare offrirà i propri servizi senza applicare la provvigione normalmente prevista in caso di stipula di un contratto di locazione e si impegna, inoltre, a promuovere presso i propri associati la locazione di immobili a canone concordato, come previsto dalla legge n. 431/1998 riconoscendo la serietà e la solvibilità degli appartenenti alla Polizia di Stato come conduttori. Inoltre i poliziotti proprietari di immobili potranno aderire a Confabitare con uno sconto sulla quota associativa, accedendo così a una vasta gamma di servizi, che includono assistenza legale, tecnica, tributaria, amministrativa e sindacale, oltre alla gestione della proprietà immobiliare.

“A Bologna c’è una forte difficoltà nel mercato degli affitti, con famiglie che faticano a trovare alloggi a prezzi accessibili. Quando gli agenti di Polizia sono costretti a trasferirsi a causa di problemi abitativi, la città perde preziose risorse umane, addestrate e ben integrate nel contesto locale. Questo fenomeno non solo indebolisce la sicurezza cittadina, ma crea anche discontinuità e ostacola il rafforzamento dei rapporti di fiducia tra i bolognesi e le forze dell’ordine.  Il nostro impegno – sostiene Zanni – è quello di aiutare i membri della Polizia di Stato a trovare alloggi a canoni calmierati, favorendo così la loro permanenza nella nostra città. È essenziale che le forze dell’ordine siano numerose e ben radicate a Bologna, per far ciò è doveroso facilitare la loro ricerca di alloggi a prezzi sostenibili. In questo modo, evitiamo il fenomeno degli agenti che richiedono trasferimenti a causa dei problemi abitativi”.

















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