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Maserati, Fiom Cgil Modena: tante potenzialità, ma permangono forti preoccupazioni

In occasione dell’iniziativa di ieri organizzata dal management di Stellantis e Maserati presso il Balocco Proving Ground (Vercelli), è stata illustrata ai sindacati la produzione attuale e quella futura di Maserati Auto. Sono stati presentati i modelli attualmente in produzione e quelli che saranno parte dell’evoluzione elettrica di Maserati.

“Per quanto riguarda lo stabilimento di Modena – afferma in una nota Stefania Ferrari, segretaria Fiom Cgil Modena l’amministratore delegato Davide Grasso non è entrato nel dettaglio rispetto a quanto già noto ai sindacati territoriali.

Si prevede il completamento dell’investimento dell’atelier di personalizzazione auto, per il 2025 è confermato il modello attualmente in produzione l’MC20, anche nella versione cielo, e l’arrivo del modello elettrico (MC20 in versione Folgore).

Se da un lato, si è potuta constatare l’eccellenza della produzione Maserati, dall’altro, alla domanda precisa di dichiarare dove verrà fatta la ricerca e sviluppo, la risposta è stata vaga.

La riconferma, più volte espressa anche mediaticamente, che Maserati viene progettata e prodotta in Italia, non fuga i dubbi sul futuro occupazionale dell’ingegneria a Modena.

Per quanto riguarda la produzione, la Fiom Cgil ha forti preoccupazioni che la conferma dell’MC20 anche nella sua versione elettrica, il mantenimento dell’endotermico, l’atelier, non abbiano la capacità di saturare gli impianti neanche per l’anno a venire.

Ad oggi infatti, i lavoratori di Maserati Modena, lavorano per meno di una settimana al mese, e da gennaio ad oggi hanno lavorato per meno di un mese e mezzo con una decurtazione della retribuzione da mettere a rischio l’esistenza dignitosa dei lavoratori e delle loro famiglie.

La Fiom Cgil ritiene che vadano ricercate soluzioni produttive nello stabilimento modenese più a breve termine e maggiormente incisive, anche valutando l’implementazione dei modelli prodotti nello stabilimento di via Ciro Menotti.

Se Modena è il cuore della Maserati – conclude Stefania Ferrari quel cuore deve continuare a battere!!!”

 

 

















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