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Finale Emilia, An ghin gò: torna il teatro per i più piccoli al giardino del MAF

Come ogni estate arriva il momento di “An ghin gò”, la rassegna di teatro per l’infanzia che propone, quest’anno, tre appuntamenti dedicati ai più piccoli e alle loro famiglie.

Ospitati nel giardino del MAF/Biblioteca Comunale di viale della Rinascita 6/2, che festeggia il proprio decennale, gli spettacoli sono in programma alle ore 21.00 nelle domeniche 21 e 28 luglio e 4 agosto.

“An ghin go è ormai una tradizione finalese – dice l’assessore alla Cultura Elisa Cavallini – Anche quest’anno proporremo spettacoli che nascono per un pubblico di bambini, ma sono adatti a tutte le età. Spettacoli che divertono, ma che fanno anche riflettere e aiutano a crescere. La scelta dello scorso anno di utilizzare il giardino della Biblioteca è stata particolarmente apprezzata, perciò abbiamo pensato di ripeterla anche quest’anno con una motivazione in più: festeggiare i dieci anni della Biblioteca Giuseppe Pederiali. Saranno certamente serate piacevoli alle quali ci auguriamo vorranno partecipare numerose le famiglie finalesi con i loro bambini”.

Il primo appuntamento, domenica 21 luglio, è con “Enrichetta dal ciuffo”, consigliata per bambini dai 4 anni e allestita dalla Compagnia Teatro Perdavvero.

Enrichetta dal Ciuffo era una bambina brutta, tanto brutta da fare spavento. Aveva i piedi storti, le gambe storte, la schiena curva, la testa che pendeva da una parte, un occhio chiuso ed era calva, con un ciuffettino di capelli che sembrava sputato fuori dal cranio. Così decisero di chiamarla Enrichetta dal Ciuffo. Ma quanto questa bambina era brutta tanto sarebbe diventata intelligente e simpatica e avrebbe avuto il dono di far divenire intelligente e simpatica la persona di cui si fosse innamorata sopra tutte le altre.

Domenica 28 luglio la compagnia TCP Tanti Cosi progetti metterà in scena lo spettacolo, consigliato dai 3 anni, “Chi ha paura di denti di ferro?

La strega Denti di Ferro vive isolata nel fitto di un bosco e non vuole essere disturbata. Tre fratellini, incauti e curiosi, decidono di scoprire se esista veramente e si inoltrano nella foresta, anche se la mamma li ha avvertiti del pericolo. Un’antica fiaba magica della tradizione popolare mediorientale spiega come i bambini abbiano bisogno di esplorare e di vivere la scoperta. Una scoperta che – se affrontata con intelligenza, furbizia e spirito d’avventura – li può aiutare a crescere.

Infine, domenica 4 agosto, tocca alla compagnia Il Baule Volante proporre “Il sogno di Tartaruga”, spettacolo consigliato dai 4 anni in su.

Tartaruga fece un sogno: un albero che si trovava in un luogo segreto e sui cui rami crescevano tutti i frutti della terra. Tartaruga lo raccontò agli altri animali, ma tutti risero. “È solo un sogno”, dicevano. Ma ai sogni occorre credere fino in fondo perché si avverino. I protagonisti sono gli animali della savana, rappresentati da pupazzi animati a vista. Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani, con tutta la loro carica di energia, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età.

In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno nell’Aula Magna della Scuola Secondaria di Primo Grado Cesare Frassoni, sempre in viale della Rinascita.

















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