L’Associazione italiana genitori (A.Ge), sezione di Palermo – promotrice del concorso “Tricolore Vivo” rivolto a tutte le scuole primarie e secondarie della provincia di Palermo per infondere nelle nuove generazioni l’amore e il rispetto per il vessillo nazionale – ha donato al sindaco Graziano Delrio la bandiera della Regione Sicilia, quale omaggio per il primo cittadino di Reggio Emilia, culla del Tricolore.
A consegnare il dono sono stati i rappresentanti dell’Istituto tecnico statale “Einaudi” di Correggio Alessandra Barbieri, referente per i progetti di educazione alla salute, Ivonne Begotti, responsabile del progetto “Valerio” per la promozione di solidarietà per le persone diversamente abili, Gabriele Rossi, presidente reggiano e consigliere nazionale dell’A.Ge e Giuseppe Adriano Rossi, dirigente scolastico dell’istituto Einaudi.
Il sindaco Delrio ha donato a sua volta una copia del Primo Tricolore per il presidente dell’A.Ge Sicilia e una copia del testo della Costituzione per la biblioteca della scuola correggese. La Carta costituzionale, di cui si celebra quest’anno il 60° anniversario, è stata stampata dal Comune di Reggio in 1.800 copie, che vengono distribuite ai ragazzi diciottenni delle scuole superiori.
I delegati dell’istituto Einaudi avevano ricevuto incarico di donare la bandiera della Sicilia a Delrio lo scorso dicembre quando a Palermo hanno ritirato il primo premio del concorso nazionale “Guido e Marcella Caccia” per la promozione della salute, l’interazione e cooperazione tra il mondo della sanità e quello della scuola, promosso dall’A.Ge di Palermo e dal network “Gli ospedali d’Andrea”.
Nell’ambito dell’incontro, Alessandra Barbieri ha illustrato al sindaco il progetto di solidarietà attivato con gli studenti nel reparto di riabilitazione dell’ospedale San Sebastiano di Correggio. Alcuni allievi dell’istituto Einaudi sono infatti impegnati in attività di intrattenimento e accompagnamento di coetanei usciti dal coma e di ragazzi con diverse abilità fisiche.
Il sindaco ha appreso con piacere notizia di questa iniziativa che per obiettivi e modalità è simile alle esperienze della Leva giovani promossa dall’Amministrazione comunale, un progetto che coinvolge centinaia di ragazzi reggiani in servizi di pubblica utilità. “I giovani, se coinvolti e stimolati – ha detto Delrio – sono capaci di grandi risposte. Hanno voglia di offrire il loro tempo per la comunità. Per questo dobbiamo chiedere di più ai ragazzi, dobbiamo avere fiducia in loro ed essere a volte più esigenti”.