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Nidi d’infanzia, 61 nuovi posti a Bologna per l’anno scolastico 2024/2025

21 saranno nei nidi comunali, 40 in servizi privati convenzionati. Che si aggiungono ai 18 nuovi posti attivati recentemente. Per i prossimi anni è prevista la trasformazione di alcune sezioni di materna in nido

Continua l’impegno del Comune per aumentare l’offerta dei servizi 0/3 nell’ambito del sistema integrato dei servizi educativi e andare incontro alle esigenze delle famiglie. La Giunta ha infatti approvato nell’ultima seduta una delibera che individua 61 nuovi posti nido per l’anno scolastico 2024/2025.

Di questi, 21 posti (che si aggiungono ai 18 nuovi posti attivati nella prima graduatoria nel nido Paola Marchetti, in via Martelli al Quartiere San Donato-San Vitale) saranno ricavati presso la nuova scuola dell’infanzia Giardino Pozzati, in via Tintoretto al Quartiere Borgo Panigale- Reno. Il nuovo edificio infatti presenta infatti spazio sufficiente ad ospitare, oltre a 3 sezioni di scuola dell’infanzia, una sezione di nido.

Gli altri 40 posti posti saranno da attivare tramite convenzione nell’ambito del sistema integrato.

I costi di questo ampliamento saranno coperti grazie al contributo di oltre 420 mila euro della Regione Emilia-Romagna finanziato nell’ambito del PR FSE+2021/2027 priorità 3 inclusione sociale.

Nei giorni scorsi la Giunta ha inoltre approvato una serie di interventi che permetteranno di aumentare ulteriormente nei prossimi anni scolastici i posti nido ripensando l’utilizzo di alcuni edifici attualmente adibiti a scuole dell’infanzia, una scelta compatibile con interventi di ristrutturazione leggera. In particolare, si interverrà sulle seguenti scuole:

Scuola dell’infanzia Rocca (via Gandusio 4, quartiere San Donato-San Vitale)
Nel quartiere San Donato-San Vitale a giugno 2024 sono rimasti non occupati, per l’anno 2024/25, 50 posti di scuola dell’infanzia. Riqualificare gli spazi di uno dei plessi della scuola Rocca per ospitare 2 sezioni di nido (+42 posti) consentirà di dare maggiore risposta di servizio anche alle famiglie dell’adiacente territorio del Quartiere Navile.

Scuola dell’infanzia Portobello (via Pasubio 104, quartiere Porto-Saragozza)
È una scuola con 2 sezioni, in un contesto territoriale con una significativa offerta di scuola dell’infanzia di oltre 200 posti a cui si sommeranno 100 posti del nuovo Polo Marzabotto in costruzione. Per il nido invece, in attesa dei 78 posti del nuovo polo, sono disponibili 58 posti del nido Cavina nel complesso Dozza-Dall’Olio, ma con spazi molto sacrificati, e si registra una lista d’attesa per il nido pari a 104 bambini. Con il progetto di riqualificazione del plesso Portobello si potrà ridimensionare l’offerta di scuola dell’infanzia, allineandola maggiormente alla domanda effettiva, e ampliare l’offerta nido per un totale di circa 42 posti. In questo modo potrà essere anche ridotta a 39 la capienza del nido Cavina.

Scuola dell’infanzia Futura (via Tintoretto 4, quartiere Borgo Panigale-Reno)
Si tratta di una scuola dell’infanzia statale che fa capo all’IC 1 con capienza di 4 sezioni e attualmente ospita 3 sezioni. Accanto c’è la nuova scuola dell’infanzia comunale (ex Seragnoli) con 3 sezioni 3-6 anni e 1 sezione di nido per bambini dai 12 ai 36 mesi.
Attualmente nel quartiere Borgo Panigale-Reno la lista d’attesa per il nido è di 75 bambini.
I due plessi possono essere considerati gemelli per caratteristiche strutturali e sono costituiti ciascuno da due padiglioni che ospitano due ambienti che si affacciano su un salone comune. Lo spazio esterno circonda entrambe le strutture che risultano separate da un corsello alberato, che collega via Tintoretto al Giardino Pozzati, ma risultano facilmente connessi per l’incontro e lo scambio tra bambini. I padiglioni e la loro collocazione l’uno accanto all’altro si prestano pertanto ad essere trasformati per attivare altri posti nido, in aggiunta alla nuova sezione prevista per l’as 2024/25, accanto alle sezioni di infanzia, rimodulando l’offerta per i due segmenti 1-3 e 3-6 in funzione della domanda e costituendo 2 poli 1-6.
La condivisione della struttura tra un nido a gestione comunale e una scuola dell’infanzia statale rappresenta un’esperienza di polo da sostenere per consolidare il senso del sistema integrato di educazione e istruzione, trasversale alle diverse gestioni presenti sulla città.

 

















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