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Aggiornamento sull’allerta meteo a Bologna

Nella notte criticità in San Ruffillo e zona Birra, con una sessantina di evacuati, e preoccupazione per il Ravone. Ora fiumi sotto controllo, non si registrano ulteriori allerte

Verranno abbattuti alcuni pini pericolanti in viale Oriani ai Giardini Margherita e in via don Minzoni.

Il maltempo delle ultime ore ha causato diversi danni agli alberi in città.

Particolarmente colpiti sono stati i Pini domestici: due quelli caduti ai Giardini Margherita (all’interno di un’area già transennata dallo scorso anno) e uno in viale Oriani.

A Bologna sono presenti circa 450 Pini domestici e sono quelli che maggiormente risentono delle condizioni ambientali e del cambiamento climatico. In molti esemplari il Comune ha posizionato dei rilevatori dell’inclinazione per monitorarli ma si tratta di una cautela che non sempre garantisce di intervenire per tempo e in sicurezza perché spesso questi esemplari non danno segnali preventivi di caduta/schianto.

E proprio il monitoraggio rilevato questa mattina, dopo la notte di forti precipitazioni, ha indicato che in viale Oriani e ai giardini Margherita devono essere abbattuti alcuni pini perché pericolanti così come un esemplare in via don Minzoni che era monitorato già da circa due anni.

I tecnici stanno continuando il monitoraggio nelle diverse zone della città a partire da San Donato e Villa Mazzacorati.

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Nella notte a Bologna si sono registrate alcune specifiche criticità in particolare in zona San Ruffillo e zona Birra dove sono state evacuate precauzionalmente una sessantina di persone, la maggior parte salendo ai piani superiori o con sistemazioni autonome da amici o parenti mentre due nuclei (6 persone) sono stati collocati in albergo dal Comune.

Nella zona collinare si registrano alcune criticità dovute in particolare alla vegetazione appesantita dalle precipitazioni e fortemente piegata sulle strade che può ostacolare la viabilità.
Nel resto della città la situazione è nella norma. Tutte le strade sono aperte, le uniche criticità si sono registrate in viale Vighi, con l’allagamento della rotonda che ha comportato alcune deviazioni nella notte, ora rientrate, e nel sottopasso di via Bencivenni su cui si sta ancora intervenendo.

Per la mattinata si prevedono ancora piogge, ma al momento non si registrano ulteriori allerte e i livelli dei fiumi in città sono al momento sotto controllo.

In zona Saffi, dopo l’importante innalzamento di questa notte, il torrente Ravone è tornato a livelli che non destano allarme. Nella notte il Comune ha avvisato i residenti di tenersi pronti a eventuali emergenze che fortunatamente, grazie anche agli importanti lavori svolti dopo l’alluvione di maggio 2023, non si sono verificate.

Ricordiamo che oggi, oltre a tutte le scuole medie e superiori, sono chiuse le seguenti scuole: Casaglia, Villa Teresa (Rizzoli), Beltrame (Rizzoli), Bacchi Gabelli (Bellombra), Ferrari e Pavese ( IC 13 Savena), Cremonini Ongaro (IC 19 Bellombra), Avogli (IC 8 dentro alle Carracci), Longhena (IC 19), Nido Gaia, Scuole De Stefani (via Felice Battaglia).
Sono in corso da questa mattina sopralluoghi dei tecnici del Comune per verificare eventuali criticità localizzate in tutte le altre scuole. Al momento sono stati chiusi alcuni spazi per infiltrazioni puntuali ma non sono state ravvisate situazioni che hanno determinato la chiusura completa dei plessi.

Tra ieri e oggi sono inoltre caduti alcuni alberi in città tra cui: due dei pini domestici sottoposti da tempo a monitoraggio speciale (con inclinometri) ai Giardini Margherita, all’interno dell’area che dallo scorso anno era transennata proprio per problemi di stabilità, un altro pino in viale Oriani che danneggiato un’auto senza conseguenze per le persone e un altro albero di grosse dimensioni in via Legnano all’interno del parcheggio della Polizia locale senza provocare danni né a persone né a cose.

Nella notte Polizia locale e Protezione civile hanno monitorato strade e fiumi e continuano a seguire costantemente la situazione.
Il sindaco Matteo Lepore ha seguito la situazione durante la notte prima da Palazzo D’Accursio poi con alcuni sopralluoghi in città, che continuerà nella mattinata di oggi.

AGGIORNAMENTO (ore 16:00) DELLA VIABILITA’ SULLE STRADA PROVINCIALI

In seguito all’ondata di maltempo che ha investito il territorio bolognese, sulle strade provinciali sono stati impegnati 20 tra tecnici, funzionari e operai della Città metropolitana di Bologna e 20 squadre delle ditte e assuntori facenti capo all’Accordo Quadro di manutenzione e al servizio neve. Nella mattinata di oggi, l’operatività si è rafforzata con ulteriore personale della Città metropolitana.

 

La Polizia locale ieri pomeriggio ha effettuato controlli mobili, soprattutto nell’area di Budrio, con 4 pattuglie. Oggi, mattina e pomeriggio, per il presidio fisso di alcune strade a Budrio, nel Circondario Imolese (Casalfiumanese) e a Monterenzio sono impegnate in totale 8 pattuglie, a cui si aggiunge il presidio mobile della pianura.

Nella notte trascorsa sono già stati effettuati interventi per 100.000 euro.

La Città metropolitana ha inoltre ritenuto di intervenire in somma urgenza finanziando oggi stesso 2 milioni di euro di lavori, che si stanno pertanto avviando immediatamente, per poter riaprire in sicurezza:

  • la SP 7 “Valle dell’Idice” interrotta al km 24 in località Bisano nel Comune di Monterenzio;
  • la Fondo Valle Savena, interrotta al km 18 tra i Comuni di Loiano e Monzuno.

È in predisposizione un ulteriore provvedimento da 5 milioni di euro, sempre di risorse proprie della Città metropolitana, per interventi già richiesti alla struttura commissariale, ma non ancora riconosciuti, poiché le frane avviatesi nel maggio 2023 si sono riattivate:

  • sulla SP 59 “Monzuno” a Rioveggio, Monzuno e Loiano;
  • sulla SP 610 “Montanara” a Fontanelice, Casalfiumanese e Borgo Tossignano (a Castel del Rio sono già stati finanziati e in corso di progettazione);
  • sulla SP 34 “Gesso” in località Sassonero (Comune di Casalfiumanese – subito a valle in direzione Sillaro del bypass temporaneo di cui sono appena terminati i lavori di consolidamento e che non ha subito danni significativi).

 

Strade riaperte

SP 29 “Medicina-S. Antonio di Quaderna”, al ponte sul fiume Idice

SP 253 “San Vitale” al km 33, ponte sul fiume Sillaro

SP 325 “Val di Setta”, al km 13

SP 50 “S. Antonio”, al ponte sul fiume Sillaro

 

Strade temporaneamente chiuse 

SP 7 “Valle dell’Idice”, al km 24 per frana

SP 30 “Trentola”, da km 7 a km 9 per esondazione (loc. Castelguelfo)

SP 34 “Gesso”, da km 11 a km 13 per frane

SP 36 “Val di Zena”, per esondazioni

SP 51 “Medicina-Bivio Selice”, da km 7 a km 10 per esondazione (loc. Castelguelfo), ponte sul fiume Sillaro

Fondo Valle Savena, da Pianoro a SP 59 per frane ed esondazioni

 

Strade percorribili con limitazioni

SP 15 “Bordona”

SP 21 “Val Sillaro”, ai km 10 e 24

SP 22 “Valle dell’Idice-SS 65”, al km 2

SP 24 “Grizzana”, al km 12

SP 27 “Valle del Samoggia”, al km 26 (loc. Goccia)

SP 33 “Casolana”

SP 37 “Ganzole”, al km 8

SP 59 “Monzuno”

SP 61 “Val di Sambro”, al km 1

SP 68 “Val d’Aneva”, al km 1

SP 610 “Montanara” da km 43 al confine con la regione Toscana

Per quanto riguarda le scuole ogni Comune valuterà la riapertura in base al livello di criticità del proprio territorio. Si invita la cittadinanza a fare riferimento ai siti e ai canali di comunicazione dei singoli Comuni.

 

Persone evacuate

Budrio: 120

Loiano: 8

Fontanelice: 4

Molinella: 80

Monterenzio: 6

Imola: 4

Castel Maggiore: 8

Castel San Pietro Terme: 11

Medicina: 1

San Benedetto Val di Sambro: 1

Monzuno: 10

San Lazzaro di Savena: decine di famiglie interessate dalle ordinanze, ma rifugiate ai piani alti

Pianoro: 419 persone interessate da ordinanze, 298 nella frazione di Botteghino di Zocca, 86 nella frazione di Rastignano e 35 vicino all’Ospedale Gruppioni

Bologna: 60 persone sono al momento interessate da ordinanza di evacuazione, la maggior parte salendo ai piani superiori o con sistemazioni autonome da amici o parenti. Due nuclei (6 persone) sono stati collocati in albergo dal Comune.

La Regione ha attivato un numero verde per supporto psicologico: 800 024662

 

AGGIORNAMENTO (ore 10:00) DELLA VIABIITA’ SULLE STRADE PROVINCIALI

Continua il monitoraggio delle strade provinciali da parte delle Città metropolitana e proseguono gli interventi di pulizia per liberare i tratti temporaneamente interrotti, al fine di ripristinare la percorribilità.

Riaperta la SP 29 “Medicina-S. Antonio di Quaderna” al ponte sull’Idice, la SP 253 “San Vitale” al km 33, in corrispondenza del ponte sul Sillaro e la SP 325 “Val di Setta”, al km 13.

Strade riaperte

SP 29 “Medicina-S. Antonio di Quaderna”, al ponte sul fiume Idice

SP 253 “San Vitale” al km 33, ponte sul fiume Sillaro

SP 325 “Val di Setta”, al km 13

 

Strade temporaneamente chiuse 

SP 7 “Valle dell’Idice”, al km 24 per frana

SP 30 “Trentola”, da km 7 a km 9 per esondazione (loc. Castelguelfo)

SP 34 “Gesso”, da km 11 a km 13 per frane

SP 36 “Val di Zena”, per esondazioni

SP 50 “S. Antonio”, al ponte sul fiume Sillaro

SP 51 “Medicina-Bivio Selice”, da km 7 a km 10 per esondazione (loc. Castelguelfo), ponte sul fiume Sillaro

Fondo Valle Savena, da Pianoro a SP 59 per frane ed esondazioni

 

Strade percorribili con limitazioni

SP 15 “Bordona”

SP 21 “Val Sillaro”, ai km 10 e 24

SP 22 “Valle dell’Idice-SS 65”, al km 2

SP 24 “Grizzana”, al km 12

SP 27 “Valle del Samoggia”, al km 26 (loc. Goccia)

SP 33 “Casolana”

SP 37 “Ganzole”, al km 8

SP 59 “Monzuno”

SP 61 “Val di Sambro”, al km 1

SP 68 “Val d’Aneva”, al km 1

SP 610 “Montanara” da km 43 al confine con la regione Toscana

 

Persone evacuate

Budrio: 120

Loiano: 8

Fontanelice: 4

Molinella: 80

Monterenzio: 6

Imola: 4

Castel Maggiore: 8

Castel San Pietro Terme: 11

Medicina: 1

San Benedetto Val di Sambro: 1

Monzuno: 10

San Lazzaro di Savena: decine di famiglie interessate dalle ordinanze, ma rifugiate ai piani alti

Pianoro: 419 persone interessate da ordinanze, 298 nella frazione di Botteghino di Zocca, 86 nella frazione di Rastignano e 35 vicino all’Ospedale Gruppioni

Bologna: 60 persone sono state interessate da ordinanza di evacuazione, la maggior parte salendo ai piani superiori o con sistemazioni autonome da amici o parenti. Due nuclei (6 persone) sono stati collocati in albergo dal Comune.

















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