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Distretto sanitario di Vignola, arriva un nuovo mezzo per rafforzare la rete delle cure palliative

La nuova auto, presentata oggi, è frutto della generosità dei Lions Club del territorio e il lascito di un cittadino

La rete delle cure palliative del Distretto di Vignola rafforza il suo parco mezzi. L’equipe di professionisti del servizio può contare da oggi su una nuova auto frutto della generosità del territorio vignolese. In particolare, il mezzo, una Fiat Panda, è stato donato grazie al lascito di un cittadino (il signor Werther Chierici) e della sua famiglia e al contributo dei Lions Club Vignola e Castelli Medievali, Lions Club Montese Appennino Est, Lions Club Castelnuovo Rangone e Montale.

La nuova auto è stata inaugurata ieri pomeriggio, mercoledì 18 settembre. Erano presenti, oltre a una rappresentanza dei donatori, i sindaci di Vignola, Castelnuovo Rangone e Montese (Emilia Muratori, Massimo Paradisi, Matteo Deluca); la Direttrice dell’Azienda USL di Modena, Anna Maria Petrini; la Direttrice del Distretto sanitario di Vignola, Federica Casoni; la Dirigente delle Professioni Sanitarie Ospedale territorio di Vignola, Elisa Reggianini; il Responsabile della Rete Cure Palliative Aziendale, Paolo Vacondio; la Coordinatrice del Servizio di Assistenza Domiciliare del Distretto di Vignola, Silvana Soffici; e Maria Grazia Scatà, infermiere specialista della Rete Cure Palliative Domiciliari del Distretto.

Il nuovo veicolo sarà fondamentale per i professionisti della rete locale per poter raggiungere in maniera capillare il domicilio degli e sarà impiegato su tutti i Comuni del Distretto di Vignola (Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Montese, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca). Il gruppo di lavoro delle Cure Palliative del territorio vignolese è composto da sei infermieri esperti in cure palliative, da tre Medici di Medicina Generale, un palliativista, una psicologa e un’assistente sociale.

Gli assistiti a domicilio nel primo semestre del 2024 sono stati 188: di questi 121 erano affetti da patologia oncologica, mentre 67 da patologia non oncologica riferita a malattie cardiopatiche, neurologiche, nefropatiche in fase avanzata di malattia. Per questi ultimi è stato aperto un percorso di cure palliative garantendo loro la possibilità di essere seguiti dai professionisti presso il proprio domicilio.

Ancora una volta siamo a celebrare un gesto fatto dalla comunità per la comunità, in particolare per migliorare l’assistenza di chi soffre – afferma Anna Maria Petrini, Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena -. Ringrazio i Lions e la famiglia del signor Chierici per questo grande gesto di generosità. Dotare il servizio delle Cure Palliative di una nuova auto non significa solamente garantire ai pazienti a domicilio una copertura ancora più ampia, ma permettere agli infermieri e a tutti i professionisti impegnati nel servizio di svolgere il proprio lavoro in maniera ancora più soddisfacente. Il nostro è un territorio dove il sistema associativo, i singoli cittadini e le imprese sanno interpretare e intercettare i bisogni della popolazione, garantendo alla nostra azienda sanitaria un valore aggiunto inestimabile”.

Sono molto grata e soddisfatta del risultato raggiunto e per il modo in cui la comunità ha partecipato, unendo le proprie forze e rispondendo ad un bisogno ed un obiettivo comune – sottolinea Silvana Soffici, Coordinatrice del Servizio di Assistenza Domiciliare del Distretto di Vignola -. Considero questo dono un riconoscimento importante e tangibile nei confronti dei professionisti, che nel quotidiano esprimono al meglio le loro competenze professionali e relazionali prendendosi cura a domicilio delle persone gravemente malate insieme ai loro famigliari.”

Una delle prerogative dei Lions Club è quella di fare sentire la propria vicinanza alla comunità – aggiungono i gruppi Lions donatori -. Per questo ci siamo prodigati per contribuire alla donazione di questo nuovo mezzo che migliorerà il lavoro dei professionisti al lavoro sul territorio per assistere i più fragili nelle loro abitazioni. Essere al fianco della sanità locale significa sostenere la popolazione e come Lions continueremo a interessarci ai bisogni del Distretto, cercando di fare la nostra parte”.

 

 

















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