Tornano dal 16 al 24 febbraio ai padiglioni di ModenaFiere le selezionatissime 200 gallerie che hanno reso Modenantiquaria in Italia e in Europa la manifestazione internazionale d’alto antiquariato sinonimo di innovativa eleganza e squisita originalità.
Nata alla fine degli anni ’80 su ispirazione di giovani appassionati e collezionisti, Modenantiquaria ha saputo cogliere in anticipo le tendenze del gusto e coagulare l’attenzione di un pubblico colto e raffinato, ponendosi come punto di riferimento fondamentale nel mercato dell’arte antica.
Nei tre saloni che compongono l’esposizione – Modenantiquaria, Excelsior e Petra – si alternano su un’area espositiva di 18.000 metri quadri le proposte più prestigiose del mercato. Da 22 anni Modenantiquaria è l’unica rassegna nel panorama europeo a dipingere un affresco completo e variegato dell’arte antica: questo grazie alla rassegna di pittura Excelsior esclusivamente focalizzata sulla produzione dell’800, alle antichità per esterni di Petra, fino ai gioielli, le supellettili e i mobili più rari ed eleganti di Modenantiquaria.
“Rarità e prestigio estetico sono le chiavi di lettura grazie alle quali Modenantiquaria da due decenni tocca la sensibilità dei visitatori e degli investitori dell’antico, registrando a ogni edizione un crescente successo di pubblico – sottolinea Enrico Ceci, presidente del Sindacato Autonomo Mercanti d’Arte – Un punto di forza della manifestazione è quello di rappresentare il mondo dell’antiquariato a 360°, in tutte le sue categorie merceologiche; inoltre ogni anno un’apposita commissione di esperti antiquari e storici dell’arte valuta le opere esposte: ciò assicura alla mostra un elevato livello di qualità ed è un’ulteriore garanzia per la clientela”.
La manifestazione è organizzata dallo Studio Lobo di Correggio in collaborazione con Ascom Confcommercio di Modena e Sindacato Autonomo Mercanti d’Arte Antica Modenesi e realizzata con il contributo di Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Hydroplants Landscape Design.
Modenantiquaria: l’alto antiquariato nell’arredo di interni
Nucleo originario di Modenantiquaria è il Salone dell’alto antiquariato: seimila metri quadrati di esposizione organizzata secondo una rigorosa planimetria. Come uno scrigno colmo di tesori, Modenantiquaria si rivela armonicamente al visitatore favorendo la scoperta delle meraviglie esposte dalle singole gallerie che propongono infiniti spunti per l’arredamento di interni raffinati ed esclusivi. Tra le tantissime opere esposte dalle 103 gallerie presenti, il pubblico di appassionati potrà ammirare ed acquistare mobili dal 500 allo stile Decò, dipinti, ceramiche e maioliche, oggetti d’arte gioielli e orologi, tappeti, antiquariato orientale, precolombiano e africano. Saranno presenti anche rarità di grande pregio: una tempera su tavola del ‘400 dipinta dal Maestro di Castrocaro, un rarissimo tavolo a diplomatica veneziano del secolo XVII, una preziosa scultura francese in bronzo ed avorio raffigurante “La Danceuse à la pomme”, una splendida sedia Bugatti, una coppia di trompe – l’oeil del pittore veneto Sebastiano Lazzari. I colori, le luci e le simmetrie dell’allestimento contribuiscono poi con la ricercatezza e l’equilibrio della composizione a esaltare il pregio e l’unicità delle opere.
Petra: XV Salone di Antiquariato per parchi e giardini
Unica manifestazione del genere in Italia, da quindici anni Petra è diventata sinonimo di antiquariato per esterni. Nello splendido giardino indoor, progettato dall’architetto e paesaggista Marco Pozzoli, il migliore antiquariato per parchi e giardini fa bella mostra di sè per un pubblico sempre più vasto. Ma non solo. Quest’anno i visitatori potranno ammirare una baita degli anni ’30, tipica del Nord Italia, completamente arredata con mobili dell’epoca e addirittura una casa su un albero, costruita sul tronco di un castagno secolare. Non mancheranno altre curiosità e oggetti esclusivi, come un grande lavatoio veneto settecentesco, una serra belga di inizio ‘900 e un grande soffitto italiano in legno dipinto, risalente alla fine del ‘700.
Per questo curiosi, intenditori, paesaggisti, architetti e professionisti dell’arredo non mancano di visitare il salone alla ricerca di idee sempre nuove per l’allestimento delle aree verdi e la ristrutturazione di dimore di pregio.
Con una proposta selezionata di antichi arredi per esterni e preziosi elementi architettonici di recupero, Petra evoca raffinate atmosfere en plein air e suggerisce un uso creativo nelle ristrutturazioni edili di materiali eterogenei: fontane, colonne, capitelli, antichi vasi in cotto, pavimentazioni per esterni e interni, inferriate e cancelli, porte e camini. Il giardino si veste d’antico, la casa di originalità. Acquisendo progettualità e prestigio, le aree verdi diventano oggetto di architettura ed esaltano il valore dell’immobile. La decorazione e l’arredamento d’interni, grazie ad applicazioni inedite di antichi elementi costruttivi, si arricchiscono di spunti inusuali concedendosi a raffinati concetti compositivi. Viva come gli spazi che arreda, innovativa come i suoi percorsi espositivi e tematici, Petra continua a crescere: nella proposta e nella varietà di arredi d’epoca e pregevoli materiali architettonici, nella presenza di un pubblico affezionato e nell’apprezzamento degli operatori del settore.
Excelsior: VII Rassegna d’Arte Italiana dell’800
I visitatori più esigenti troveranno soddisfazione alla loro passione per il bello e l’antico anche all’interno di Excelsior, la rassegna di pittura italiana dell’Ottocento e del primo Novecento giunta alla sua VII edizione. L’esclusiva rassegna di arte italiana dell’800, insieme a Petra, rappresenta infatti la capacità di Modenantiquaria di innovare il mercato e di distillare e valorizzare i temi emergenti. Con uno spazio espositivo dedicato, raccolto e meditato, e con piccole invasioni nell’arte del primo ‘900, tra avanguardie e persistenze, Excelsior è capace di focalizzare l’attenzione di un pubblico attento e selezionato sulla pittura italiana del tardo ‘800 e di porsi come prestigiosa vetrina per raffinate opere d’arte. Le 23 gallerie presenteranno un vastissimo repertorio di pittura del XIX secolo all’interno del quale saranno presenti opere dei maggiori autori delle varie scuole regionali italiane, dai macchiaioli toscani alla pittura napoletana, dai veneti alla scapigliatura lombarda senza tralasciare gli autori emiliani e meridionali. Da segnalare lo straordinario dipinto “Il lavoro della terra” di Antonio Fontanesi, rarissimo sia per dimensioni che per reperibilità sul mercato e il pastello su carta “Signora in casacca rossa” di Giovanni Boldini.
La mostra collaterale: Emilio Gola e Gianni Maimeri
Anche quest’anno Modenantiquaria, nel suo percorso di studio e di valorizzazione della pittura italiana dell’800 e del primo novecento presenta un evento collaterale che abbina opere dei due pittori lombardi Emilio Gola (Milano 1851-1923) e Gianni Maimeri (Varano 1884-1951): la mostra “Gola e Maimeri-Colori e Sentimenti protagonisti della Pittura Lombarda nei primi del ‘900”, curata da Luca Lualdi con il contributo di Raffaele De Grada.
I due artisti sono maestri del colore, della luce e dell’ombra, il cui rapporto di stretta collaborazione all’insegna di una grande stima reciproca è stato estremamente intenso e inusuale, come testimonia la grande tela “Lo Studio di Gola”, dipinta a quattro mani nel 1920. In collaborazione con la Fondazione Maimeri di Milano verrà esposta una quarantina di dipinti tra i quali alcuni realizzati e firmati da entrambi gli autori.
Gola e Maimeri sebbene diversi, per molti aspetti hanno saputo rappresentare un importante passaggio nella storia dell’arte a cavallo del secolo scorso, lontana per alcuni versi sia dall’800 che dalle avanguardie novecentesche. Le opere in esposizione offrono dei veri e propri documenti di vita, svolti in un racconto poetico che probabilmente si sarebbe perso negli anni convulsi del ‘900 attraversato poi da un’altra grande guerra. Il messaggio della loro tavolozza è sostanzialmente legato al cielo della Lombardia, alle acque, alle figure delle lavandaie chinate, ai mille chiaroscuri sempre azzurrati delle terre all’ombra, come sottolinea Raffaele De Grada, autore del testo critico che correda il catalogo della mostra.
La mostra verrà inaugurata venerdì 15 febbraio presso il padiglione Excelsior della manifestazione Modenantiquaria e sarà visibile al pubblico con i seguenti orari: sabato e domenica dalle 10.30 alle 20.00, dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 20.00, il venerdì dalle 15.00 alle 23.30.
Giovedì 28 febbraio 2008 verrà spostata a Milano presso la sede della Fondazione Maimeri e sarà aperta al pubblico fino a domenica 16 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 con ingresso libero.