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Da quest’anno, per la prima volta, ecoincentivi anche per gli autocaravan

Per la prima volta quest’anno gli ecoincentivi sono stati estesi anche agli autocaravan. Grazie a questa novità, introdotta nel DL n° 248/2007, coloro che desiderano sostituire il proprio mezzo usato, Euro 0 oppure Euro 1 ed immatricolato prima del 1999, con uno nuovo Euro 4 possono usufruire di incentivi economici che vanno da 1.500 a 2.500 euro a seconda del peso del veicolo sostituito.

L’estensione degli ecoincentivi alla rottamazione anche agli autocaravan – osserva Federpneus (Associazione Nazionale dei Rivenditori Specialisti di pneumatici), che segue con interesse tutti i comparti del mercato dell’auto – rappresenta il riconoscimento dell’importanza di un mercato di nicchia che ha espresso notevoli potenzialità di crescita arrivando a raddoppiare in 10 anni – dal 1998 al 2007 – il numero delle nuove immatricolazioni. Nel 2007, poi, questo settore è tornato a crescere (+1,2%) dopo il leggero calo di vendite del 2006, ed ha ripreso il trend positivo registrato dal 1998 al 2005.
L’aumento delle immatricolazioni di autocaravan degli ultimi dieci anni conferma il successo di un mezzo di trasporto che offre innegabili vantaggi sia dal punto di vista della praticità d’uso che della comodità del viaggio. Proprio per questo l’autocaravan è uno tra i mezzi preferiti dalle famiglie per le loro vacanze ed è quindi destinato, di solito, ad essere usato intensamente nei periodi di ferie ed a sostare per il resto del tempo.

In ragione di questa particolare modalità d’uso è molto importante, dopo un periodo di sosta, e prima di ricominciare ad usare il mezzo, effettuare i controlli necessari a garantire la sicurezza della circolazione. Fra i dispositivi da verificare Federpneus ricorda in particolare i pneumatici, inclusi quelli di scorta, che hanno un’influenza decisiva sull’efficacia della frenata e sulla tenuta di strada e si rivelano quindi fondamentali per ridurre il numero e la gravità degli incidenti. Per quanto riguarda appunto i pneumatici, occorre verificare lo stato di usura e poi che non vi siano tagli, abrasioni, screpolature od altre anomalie, ma soprattutto occorre riportare al livello corretto la pressione, che con la sosta prolungata sarà certamente calata. Circolare con pneumatici sottogonfiati non solo è pericoloso ma comporta un effetto negativo per l’ambiente. L’insufficiente pressione dei pneumatici aumenta infatti la resistenza al rotolamento e quindi determina maggiori consumi e più elevate emissioni di anidride carbonica (CO2). Come è noto la CO2 è un gas serra la cui aumentata concentrazione fa salire la temperatura del pianeta, con conseguenze che nel medio e lungo termine possono essere disastrose. Persone rispettose dell’ambiente e amanti della natura come sono gli utilizzatori di autocaravan sono certamente interessati a contenere le emissioni di anidride carbonica del loro mezzo.

Per farlo, controllare le gomme è essenziale e quindi prima di partire è bene che passino da un rivenditore specialista di pneumatici che dispone della competenza e dell’attrezzatura necessaria per risolvere tutti gli eventuali problemi che possono presentarsi e comunque perché l’avventura con l’autocaravan possa cominciare in sicurezza.

















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