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Sabato, al teatro Tempio di Modena, serata finale del premio letterario “Pietro Guerzoni”

Appuntamento culturale di prestigio sabato prossimo 19 ottobre al Teatro Tempio di viale Caduti in Guerra 196; giunge al momento conclusivo il premio letterario “Pietro Guerzoni – Città di Modena” ideato e promosso da AEdER, Associazione Editori Emilia-Romagna, e Modenamoremio, società di promozione del Centro Storico, con il patrocinio del Comune di Modena. Il concorso è abbinato all’iniziativa “La via dei libri” che si sta svolgendo per quattro sabati del mese di ottobre in via Canalino sempre su iniziativa dei due promotori.

Il concorso, alla sua prima edizione, è riservato a racconti inediti con alto tasso di ‘modenesità’ ed è dedicato alla memoria di Pietro Guerzoni, figura storica dell’editoria regionale, modenese illustre per la sua attività di operatore culturale e di pubblico amministratore (vicesindaco di Modena per anni) scomparso nel 2023, già fondatore delle edizioni IL FIORINO e tra i fondatori dell’Associazione degli Editori Modenesi. Per rendere omaggio ad un grande modenese si è scelto di condizionare la partecipazione al concorso con il tema della ‘modenesità’, cioè quel concetto che si riferisce alla cultura, alle tradizioni, ai personaggi, ai luoghi, ai momenti, e allo stile di vita della città di Modena.  La “modenesità” è un connubio di passato e presente, di arte e innovazione, di tradizione e spirito visionario. È un’ode alla vita, intrecciata nella trama delle strade, nelle note di una canzone e nel sapore di un piatto prelibato.

Aperto a tutti, assolutamente a titolo gratuito, il concorso ha visto la partecipazione di 80 racconti, tra i quali sono stati selezionati 36 semifinalisti che sono stati sottoposti ad una giuria di esperti titolati a questo genere di valutazione, più precisamente: Debora Dameri, Direttrice Biblioteche e Archivio Storico del Comune di Modena, Coordinatrice del Polo Bibliotecario Modenese, Cristiana Minelli, giornalista e scrittrice, Massimo Casarini, presidente Associazione Editori dell’Emilia Romagna, Paola Arosio di AEdER, Angelo Giovannini , giornalista e direttore Modenamoremio.  Dai voti della Giuria è uscita una classifica che hagaz stabilito i tre primi classificati e i 28 racconti finalisti inseriti nell’antologia intitolata “La mia Modena” che verrà presentata in anteprima proprio sabato 19 al teatro Tempio.

Nel corso della serata, condotta da Alessandro Galli, noto presentatore e promotore artistico modenese, tre attori dell’associazione teatro Tempio, Sabino Genovese, Gianni Ognibene e Cecilia Vecchi, leggeranno brani dei tre racconti vincitori.

“Questo omaggio a Pietro Guerzoni – spiegano gli organizzatori – ci è sembrato dovuto, per la sua attività di editore, di amministratore pubblico, ma anche letterato lui stesso e promotore culturale, vicesindaco della città di Modena e, non ultimo, Preside formatore di generazioni di ragazzi.
Un vero gentiluomo, signore d’altri tempi, dai modi gentili ed educati, ciò che oggi manca tanto, dal linguaggio ricco ma sempre comprensibile a tutti, senza ostentazioni o vuoti narcisismi, dallo sguardo limpido e trasparente, magnetico, come la sua personalità. Ci è sembrata una splendida idea quella di dedicargli un concorso letterario, l’omaggio più giusto e coerente, un modo non solo per ricordarlo ma anche per esaltarne i valori e la storia, trasformando l’omaggio in qualcosa di tangibile, che rimane, che si fa testimone permanente, nell’oggetto che il professor Guerzoni ha amato, pensiamo, di più nella sua vita: un libro”.

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Pietro Guerzoni (1931-2023)

Una vita attenta, vigile e sensibilissima alle vicende della sua città: Modena.

Preside dell’istituto Fermi, consigliere comunale, Assessore all’Urbanistica e Vicesindaco di Modena. È tra i fondatori di molte realtà, tra cui la Croce Blu, la sezione modenese del WWF e l’Istituto per la Storia del Risorgimento.

Nel 1988 inizia l’attività editoriale costituendo la casa editrice “Il Fiorino”: una realtà editoriale importante, in particolare su temi come la storia locale, tradizioni, dialetto, storia dell’arte, sport.

Fondatore della Associazione Editori Modenesi, di cui è stato presidente onorario, e della Associazione Editori Emilia-Romagna

















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