Il Centro di Ricerca Etnografica del Comune, istituito nel 1979 per ricostruire la storia “inesistente” del mondo contadino e del proletariato urbano, amplia i suoi orizzonti e sbarca su Internet.
Con un lavoro certosino di archiviazione e digitalizzazione dei contenuti, propone online 50 speciali dedicati a monografie e mostre realizzate in questi anni (si va dalla storia dello stabilimento della Magneti Marelli alle immagini del Premio Oscar Ernest Borgnine, dalla vicenda di Dorando Pietri fino alla Carpi negli anni del beat). Il 2008 del Centro di Ricerca Etnografica è iniziato in particolare con due pubblicazioni speciali: una dedicata alle Filastrocche, conte, nenie e favole tratte dalla tradizione orale e l’altra alle cartoline storiche sulla città. La monografia sulle filastrocche raccoglie conte, filastrocche e favole scritte sia in dialetto che tradotte in italiano, uno spunto particolare per scavare nelle origini della cultura carpigiana e ritrovare modi di dire ormai sconosciuti. Lo speciale sulle cartoline invece propone ben 150 immagini scansionate di cartoline viaggiate e non che raccontano Carpi così come la vedevano i turisti degli anni passati. Il viaggio inizia con le viste di inizio secolo delle mura, un’occasione per i più giovani per riscoprire un volto della città andato perduto. Poi si continua con la Piazza ed il Castello, una lunga carrellata sui monumenti che si affacciano su Piazza Martiri con una preziosa vista di “Via Carceri-Pas di sbirr” ora completamente cambiata. La sezione sul Monumento al Generale Manfredo Fanti invece lo illustra nella sua posizione centrale in Piazza Martiri. Nelle ultime immagini è possibile vedere anche l’ultima collocazione nel Parco delle Rimembranze. Le raccolte di cartoline pubblicate online continuano con le viste del Giardino Pubblico e una selezione speciale di “cartoline commerciali” ovvero cartoncini prodotti per reclamizzare attività e prodotti cittadini. Il viaggio nel tempo si conclude ovviamente con “I saluti da Carpi”, immagini ed illustrazioni con cento anni di saluti dalla nostra città.
Per informazioni:
Centro di Ricerca Etnografica, p.le Re Astolfo 2, visite su appuntamento, 059 649969 – web: Centro Ricerca Etnografica.